Differenze tra le versioni di "Brotizolam"
(→MECCANISMO D’AZIONE) |
(→MECCANISMO D’AZIONE) |
||
Riga 8: | Riga 8: | ||
== MECCANISMO D’AZIONE== | == MECCANISMO D’AZIONE== | ||
'''Brotizolam''' è una [[Benzodiazepine|benzodiazepina]]. | '''Brotizolam''' è una [[Benzodiazepine|benzodiazepina]]. | ||
+ | |||
Le [[Benzodiazepine]] sono composti che agiscono sul sistema nervoso centrale legandosi al recettore GABA<sub>A</sub>. Tale recettore è composto da 5 subunità (α2β2γ), le benzodiazepine si legano alla subunità α mentre il GABA si lega alla subunità β. Il legame delle benzodiazepine alla subunità α modifica la conformazione spaziale del complesso proteico,<span style="font-size:medium;"><span style="font-size:small;">'''aumentando l'affinità recettoriale della subunità β per il GABA'''</span>.</span> | Le [[Benzodiazepine]] sono composti che agiscono sul sistema nervoso centrale legandosi al recettore GABA<sub>A</sub>. Tale recettore è composto da 5 subunità (α2β2γ), le benzodiazepine si legano alla subunità α mentre il GABA si lega alla subunità β. Il legame delle benzodiazepine alla subunità α modifica la conformazione spaziale del complesso proteico,<span style="font-size:medium;"><span style="font-size:small;">'''aumentando l'affinità recettoriale della subunità β per il GABA'''</span>.</span> | ||
Versione delle 03:02, 10 mar 2013
Clicca su "►" per espandere: |
Indice
SPECIALITÀ
- Lendormin 30CPR 0,25MG monografia
STRUTTURA
MECCANISMO D’AZIONE
Brotizolam è una benzodiazepina.
Le Benzodiazepine sono composti che agiscono sul sistema nervoso centrale legandosi al recettore GABAA. Tale recettore è composto da 5 subunità (α2β2γ), le benzodiazepine si legano alla subunità α mentre il GABA si lega alla subunità β. Il legame delle benzodiazepine alla subunità α modifica la conformazione spaziale del complesso proteico,aumentando l'affinità recettoriale della subunità β per il GABA.
Il legame di GABA al recettore GABAA determina l’apertura di un canale permeabile agli ioni cloro, con conseguente ingresso dello ione nelle cellule nervose determinando un'iperpolarizzazione e quindi una riduzione della eccitabilità delle cellule stesse.Questo si traduce in effetti ansiolitici, ipnotici, miorilassanti ed anticonvulsivanti.