Differenze tra le versioni di "Deflazacort"
(→CONTROINDICAZIONI) |
(→POSOLOGIA) |
||
Riga 31: | Riga 31: | ||
== POSOLOGIA == | == POSOLOGIA == | ||
+ | Il dosaggio giornaliero iniziale nell'adulto, in base alla gravità della malattia, può variare da 6 a 90 mg in una singola somministrazione, al mattino, insieme a piccole quantità di cibo. | ||
+ | |||
+ | Il dosaggio iniziale dovrà essere mantenuto o modificato fino ad ottenere una soddisfacente risposta clinica. | ||
+ | |||
+ | La posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia, minimizzando il rischio di effetti secondari: la riduzione posologica va attuata sempre gradualmente. | ||
==AVVERTENZE== | ==AVVERTENZE== |
Versione delle 01:55, 19 nov 2013
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
Clicca su "►" per espandere: |
Indice
SPECIALITÀ
- Deflan 10CPR 6MG, 10CPR 30MG, GOCCE ORALI 13ML 22,75 MG/ML monografia
- Deflazacort generico 10CPR 6MG, 10CPR 30MG
- Flantadin 10CPR 6MG, 10CPR 30MG, GOCCE ORALI 13ML 22,75 MG/ML monografia
- Surrenol 10CPR 6MG, 10CPR 30MG monografia
STRUTTURA
MECCANISMO D’AZIONE
Farmaco cortisonico glicocorticoide con attività antinfiammatoria e immunosoppressiva
INDICAZIONI
Artrite reumatoide e artrite cronica giovanile, artrite psoriasica, asma, dermatiti, psoriasi grave, colite ulcerosa, gravi reazioni di ipersensibilità, immunosoppressione nel trapianto ecc.
CONTROINDICAZIONI
- Tubercolosi attiva
- Ulcera peptica,
- Herpes oculare simplex
- Infezioni micotiche sistemiche
- Psicosi
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
POSOLOGIA
Il dosaggio giornaliero iniziale nell'adulto, in base alla gravità della malattia, può variare da 6 a 90 mg in una singola somministrazione, al mattino, insieme a piccole quantità di cibo.
Il dosaggio iniziale dovrà essere mantenuto o modificato fino ad ottenere una soddisfacente risposta clinica.
La posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia, minimizzando il rischio di effetti secondari: la riduzione posologica va attuata sempre gradualmente.
AVVERTENZE
INTERAZIONI
EFFETTI COLLATERALI
LINK CORRELATI
- [[]]