Differenze tra le versioni di "Flecainide"
(→POSOLOGIA) |
(→EFFETTI COLLATERALI) |
||
| Riga 50: | Riga 50: | ||
== EFFETTI COLLATERALI == | == EFFETTI COLLATERALI == | ||
| − | *Cefalea | + | *[[Cefalea]] |
| − | *Vertigini | + | *[[Vertigini]] |
*Disturbi visivi | *Disturbi visivi | ||
Versione delle 15:39, 19 mar 2014
 |
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
| Clicca su "►" per espandere: |
Indice
SPECIALITÀ
- Almarytm 20CPR 100MG, IV 5F 150MG/15ML
- Flecainide Generico 20CPR 100MG
STRUTTURA
MECCANISMO D’AZIONE
Appartiene agli antiaritmici della classe IC.
E’ un potente bloccante di canali del sodio, il suo effetto tipico sul potenziale d'azione e' quello di ridurre la velocita' di depolarizzazione durante la fase 0. questo permette di bloccare l'eccitazione ad alta frequenza del miocardio che si ha nelle tachiaritmie.
INDICAZIONI
- Fibrillazione atriale parossistica (uso principale)
- Tachiaritmia sopraventricolare parossistica (tachicardia di origine atriale o Flutter atriale)
- Tachiaritmia ventricolare parossistica
CONTROINDICAZIONI
POSOLOGIA
Fibrillazione atriale e Tachiaritmia sopraventricolare parossistica:
Dose iniziale: 50 mg ogni 12 ore
Dose di mantenimento: Può essere incrementata di 50 mg due volte al giorno ogni 4 giorni fino a quando l'effetto desiderato non viene raggiunto ( di solito 100mg x 2 volte al giorno)
Tachiaritmia ventricolare:
Dose iniziale: 100 mg per via orale ogni 12 ore
Dose di mantenimento: Può essere incrementata di 50 mg due volte al giorno ogni 4 giorni fino a quando l'effetto desiderato non viene raggiunto. La maggior parte dei pazienti non richiedono più di 150 mg ogni 12 ore, e la dose massima raccomandata è di 400 mg/die.
EMIVITA
13-20 ore
AVVERTENZE
- e' stato associato ad un aumento della mortalità, presumibilmente per effetto proaritmico, quando e' utilizzato nel trattamento dei Battiti ectopici ventricolari asintomatici (sveb) e minimamente sintomatici dopo un infarto miocardico acuto (IMA)
