Oxazepam

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Versione del 22 mag 2013 alle 12:44 di Hadihajar (Discussione | contributi) (EFFETTI COLLATERALI)
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SPECIALITÀ

STRUTTURA

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MECCANISMO D’AZIONE

Oxazepam è una benzodiazepina.

Le Benzodiazepine sono composti che agiscono sul sistema nervoso centrale legandosi al recettore GABAA. Tale recettore è composto da 5 subunità (α2β2γ), le benzodiazepine si legano alla subunità α mentre il GABA si lega alla subunità β. Il legame delle benzodiazepine alla subunità α modifica la conformazione spaziale del complesso proteico,aumentando l'affinità recettoriale della subunità β per il GABA.

Il legame di GABA al recettore GABAA determina l’apertura di un canale permeabile agli ioni cloro, con conseguente ingresso dello ione nelle cellule nervose determinando un'iperpolarizzazione e quindi una riduzione della eccitabilità delle cellule stesse.Questo si traduce in effetti ansiolitici, ipnotici, miorilassanti ed anticonvulsivanti.

Oxazepam è una benzodiazepina di breve-media durata d'azione. L'emivita di eliminazione nel plasma umano varia normalmente da 4 a 15 ore e le concentrazioni massime nel plasma vengono raggiunte circa 2-3 ore dopo la somministrazione orale.

INDICAZIONI

  • Trattamento dei disturbi ansiosi o attenuazione a breve termine dei sintomi dell’ansia o dell’ansia associata a depressione.
  • Tremore acuto o ansia associati alla sospensione dell’assunzione di alcool

Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante e sottopone il soggetto a grave disagio.

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità al principio attivo o ad altre benzodiazepine
  • Insufficienza respiratoria grave o sindrome da apnea notturna.
  • Insufficienza epatica grave
  • Miastenia gravis
  • Gravidanza e allattamento

POSOLOGIA

  • Adulti: Per l'ansia da lieve a moderata il dosaggio usuale è 15 mg, 3 o 4 volte al giorno. Per sindromi ansiose gravi, o ansia associata a depressione, il dosaggio usuale è 15-30 mg 3 o 4 volte al giorno.
  • Anziani o pazienti debilitati, inclusi quelli con funzione epatica e/o renale alterata: il dosaggio iniziale è 15 mg, 1 o 2 volte al giorno. Se necessario, il dosaggio può essere aumentato con cautela fino a 15 mg, 3 o 4 volte al giorno.

Si consiglia di usare la dose minima efficace per il più breve tempo possibile. l’interruzione delle Benzodiazepine deve essere graduale, lenta e proporzionata al dosaggio e alla durata della terapia.

AVVERTENZE

  • Le benzodiazepine vanno utilizzate con maggiore prudenza negli anziani per la possibilità di causare alterazioni della memoria e di accentuare stati confusionali.
  • Le benzodiazepine provocano dipendenza e tolleranza: con il passare del tempo c'e una perdita di efficacia sopratutto agli effetti ipnotici, questo fenomeno si chiama tolleranza ed è legata ad adattamenti dei recettori specifici nel SNC. Lo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi medicinali aumenta con la dose e la durata del trattamento.
  • Insonnia ed ansia di rimbalzo all’interruzione del trattamento (diminuire gradualmente il dosaggio)
  • L'effetto sedativo potrebbe compromettere la capacità di vigilanza, di guidare o utilizzare macchinari.

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

  • Effetti depressivi sul SNC : Sonnolenza, confusione, atassia (perdita della coordinazione muscolare), cadute, disturbi dell’equilibrio, difficoltà di linguaggio e perdita di memoria, specialmente negli anziani.
  • Dipendenza fisica e psichica.
  • Reazioni psichiatriche e paradosse di aggressività e irritabilità.
  • Grave depressione respiratoria in caso di sovradosaggio (intossicazione) e somministrazione concomitante di Alcool o farmaci depressivi sul SNC.

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