Differenze tra le versioni di "Rocaltrol"

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Osteodistrofia renale in pazienti con insufficienza renale cronica, in particolare in quelli sottoposti ad emodialisi. Ipoparatiroidismo, di tipo sia idiopatico che chirurgico. Pseudoipoparatiroidismo. Rachitismo ipofosfatemico vitamina D-resistente. Rachitismo familiare vitamina D pseudodipendente. [[Osteoporosi]] post-menopausale: la diagnosi differenziale dovrà accuratamente escludere condizioni che presentano sintomatologie a carico dello scheletro similari, quali il mieloma multiplo e le osteolisi tumorali, per le quali il trattamento con Rocaltrol non è indicato.
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La dose giornaliera ottimale di Rocaltrol va stabilita accuratamente in ogni paziente sulla base dei valori della calcemia.
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l'efficacia del trattamento è condizionata dalla contemporanea assunzione di calcio: nei soggetti adulti l'apporto supplementare di calcio deve essere di 600-1000 mg al giorno.
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La dose iniziale raccomandata di Rocaltrol è di 0,25 mcg al giorno: nei pazienti con calcemia normale o solo leggermente ridotta, sono sufficienti dosi iniziali di 0,25 mcg ogni 2 giorni. Se dopo 2-4 settimane non si osservano miglioramenti del quadro clinico e dei parametri biochimici, la dose di Rocaltrol va aumentata di 0,25 mcg al giorno ad intervalli di 2-4 settimane. Durante questo periodo, la calcemia va controllata almeno due volte la settimana e, se si riscontra ipercalcemia, la somministrazione di Rocaltrol e quella addizionale di calcio vanno immediatamente sospese sinchè la calcemia rientra nei limiti normali. La terapia sarà quindi ripresa con una posologia giornaliera inferiore di 0,25 mcg rispetto alla precedente. La dose giornaliera ottimale di Rocaltrol, da stabilire secondo le modalità prima indicate, è nella maggior parte dei pazienti compresa tra 0,5 mcg e 1 mcg. Posologie più elevate possono rendersi necessarie in caso di contemporanea somministrazione di [[barbiturici]] o di [[antiepilettici|anticonvulsivanti]].
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''Ipoparatiroidismo e rachitismo:''
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la dose iniziale raccomandata di Rocaltrol è di 0,25 mcg al giorno, da somministrarsi al mattino. Nel caso non si noti miglioramento nei parametri clinici e biochimici, la dose può essere aumentata, ogni 2-4 settimane. Durante questo intervallo, la calcemia va determinata almeno 2 volte la settimana.
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Nei pazienti con ipoparatiroidismo, si può osservare talvolta una sindrome da malassorbimento: in questi casi possono occorrere dosi più elevate di Rocaltrol.
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''[[Osteoporosi]] post-menopausale:''
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si consiglia di iniziare con la somministrazione di 0,5 mcg due volte al giorno e, se i livelli calcemici non presentano variazioni significative, continuare con questo dosaggio. A differenza dell'osteodistrofia renale, è assolutamente da evitare un apporto supplementare di calcio.
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Durante il primo mese di terapia la calcemia va controllata almeno una volta la settimana. In caso di ipercalcemia (>11,5 mg/100 ml), la somministrazione di Rocaltrol va sospesa sino al ripristino della normocalcemia. A giudizio del medico è possibile l'associazione con la [[calcitonina]] (soprattutto in caso di [[osteoporosi]] ad alto turnover).
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''Informazioni di carattere generale:''
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stabilita la posologia ottimale, è sufficiente un controllo della calcemia una volta al mese. Nel caso in cui il livello sierico del calcio superi di 1 mg per 100 ml i valori normali (9-11 mg /100 ml), la dose di Rocaltrol va ridotta considerevolmente o il trattamento va interrotto fino a quando si sia ristabilita la normale calcemia. Per favorire la rapida normalizzazione dei valori del calcio sierico si può anche cessare la somministrazione supplementare di calcio, prevista nel trattamento dell'osteodistrofia renale, dell'ipoparatiroidismo e del rachitismo. Deve pure essere limitato il quantitativo di calcio introdotto con la dieta. Nel periodo di ipercalcemia, è necessario eseguire quotidianamente il controllo dei livelli sierici del calcio e del fosforo. Ripristinati i valori normali, il trattamento con Rocaltrol può essere ripreso con una dose giornaliera più bassa di 0,25 mcg rispetto a quella precedente.
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==4.3 CONTROINDICAZIONI==
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Rocaltrol è controindicato:
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* in tutte le malattie associate a ipercalcemia;
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* nei pazienti con ipersensibilità nota al [[calcitriolo]] (o a farmaci della stessa classe) e ad uno qualsiasi degli eccipienti;
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* in presenza di segni di tossicità da vitamina D.
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==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
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Esiste una stretta correlazione tra il trattamento con [[calcitriolo]] e lo sviluppo di ipercalcemia.    Un aumento improvviso dell'apporto di calcio a seguito di cambiamenti della dieta (ad esempio aumento del consumo di latticini) o di assunzione incontrollata di preparati contenenti calcio può indurre ipercalcemia. I pazienti e i loro familiari devono essere avvisati che è necessario rispettare rigorosamente la dieta prescritta e devono ricevere istruzioni su come riconoscere i sintomi di ipercalcemia.
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Non appena i livelli sierici di calcio dovessero aumentare di 1 mg/100 ml (250 µmol/l) al di sopra della norma (9-11 mg/100 ml o 2250-2750 µmol/l) oppure la creatinina sierica dovesse aumentare a valori maggiori di 120 µmol/l, il trattamento con Rocaltrol deve essere interrotto immediatamente fino al ritorno alla normocalcemia (vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione).    I pazienti immobilizzati, ad esempio quelli sottoposti a intervento chirurgico, sono particolarmente esposti al rischio di ipercalcemia.
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Il [[calcitriolo]] aumenta i livelli sierici di fosfato inorganico.
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Sebbene questo sia desiderabile nei pazienti con ipofosfatemia, nei pazienti con insufficienza renale occorre prestare attenzione a causa del rischio di calcificazione ectopica.
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In questi casi, il livello plasmatico di fosfato deve essere mantenuto al livello normale (2-5 mg/100 ml o 0,65-1,62 mmol/l) mediante somministrazione orale di appropriati farmaci leganti il fosfato e una dieta a basso tenore di fosfato.
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Il prodotto calcio-fosfato (Ca x P) sierico non deve superare i 70 mg2/dl2.
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I pazienti con rachitismo resistente alla vitamina D (ipofosfatemia familiare) trattati con Rocaltrol devono continuare la terapia orale con fosfato.
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Tuttavia, deve essere tenuto conto del possibile stimolo dell'assorbimento intestinale del fosfato da parte di Rocaltrol poiché questo effetto potrebbe modificare la necessità di integrazione di fosfato.
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Poiché il [[calcitriolo]] è il metabolita della vitamina D più efficace disponibile, durante il trattamento con Rocatrol non devono essere prescritti altri preparati contenenti vitamina D onde assicurarsi che sia evitato lo sviluppo di ipervitaminosi D.
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Se il paziente passa dal trattamento con [[ergocalciferolo]] (vitamina D2) al [[calcitriolo]], potrebbero essere necessari alcuni mesi affinché il livello ematico di [[ergocalciferolo]] ritorni al valore basale (vedere paragrafo 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione ).
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I pazienti con funzionalità renale normale trattati con Rocaltrol devono evitare la disidratazione. Mantenere un apporto adeguato di liquidi.
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Nei pazienti con funzionalità renale normale, l'ipercalcemia cronica può essere associata a un aumento della creatinina sierica.
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Le capsule di Rocaltrol contengono sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere le capsule di Rocaltrol.
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Nelle pazienti affette da [[osteoporosi]] post-menopausale è indispensabile un controllo accurato della funzionalità renale e della calcemia prima di iniziare la terapia e ad intervalli regolari nel corso del trattamento con Rocaltrol.
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==4.5 INTERAZIONI==
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Poiché il [[calcitriolo]] è il metabolita della vitamina D più efficace disponibile, durante il trattamento con [[calcitriolo]] non devono essere prescritti altri preparati contenenti vitamina D onde assicurarsi che sia evitato lo sviluppo di ipervitaminosi D. Se il paziente passa dal trattamento con [[ergocalciferolo]] (vitamina D2) al [[calcitriolo]], potrebbero essere necessari  alcuni mesi affinché il livello ematico di [[ergocalciferolo]] ritorni al valore basale.
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Le dosi farmacologiche di vitamina D e dei suoi derivati devono essere sospese durante il trattamento con Rocaltrol onde evitare possibili effetti aggiuntivi e ipercalcemia.
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Le indicazioni alimentari, in particolare in merito agli integratori di calcio, devono essere rispettate scrupolosamente e deve essere evitato il consumo incontrollato di altri preparati contenenti calcio.
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Il trattamento concomitante con un [[Diuretici|diuretico]] tiazidico aumenta il rischio di ipercalcemia. Il dosaggio di [[calcitriolo]] deve essere determinato con cura nei pazienti trattati con digitale perché l'ipercalcemia in questi pazienti può precipitare le [[antiaritmici|aritmie]] cardiache (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
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Esiste una relazione di antagonismo funzionale tra gli analoghi della vitamina D, che promuovono l'assorbimento del calcio, e i [[corticosteroidi]], che lo inibiscono.
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I farmaci contenenti magnesio (ad es. antiacidi) possono causare ipermagnesemia, pertanto durante la terapia con Rocaltrol non devono essere assunti da pazienti in dialisi renale cronica.
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Poiché Rocaltrol determina anche un effetto sul trasporto del fosfato a livello intestinale, renale e osseo, il dosaggio dei farmaci leganti il fosfato deve essere corretto in funzione della concentrazione sierica di fosfato (valori nella norma: 2-5 mg/100 ml o 0,65-1,62 mmol/l).
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I pazienti con rachitismo resistente alla vitamina D (ipofosfatemia familiare) devono continuare la terapia orale con fosfato. Tuttavia, deve essere tenuto conto del possibile stimolo dell'assorbimento intestinale del fosfato da parte del [[calcitriolo]] poiché questo effetto potrebbe modificare la necessità di integratori di fosfato.
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La somministrazione di induttori enzimatici quali [[fenitoina]] o [[fenobarbitale]] può portare all'aumento del metabolismo del [[calcitriolo]] e quindi alla riduzione delle sue concentrazioni sieriche. Pertanto, se questi farmaci vengono somministrati in concomitanza, potrebbero essere necessarie dosi più elevate di [[calcitriolo]].
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La [[colestiramina]] può ridurre l'assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili e, pertanto, compromettere l'assorbimento intestinale del [[calcitriolo]].
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==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
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La somministrazione di dosi orali quasi letali di vitamina D a coniglie incinte ha determinato lo sviluppo di stenosi aortica sopravalvolare nei feti. Non vi è evidenza che indichi che la vitamina D sia teratogena per l'uomo, anche a dosi molto elevate. Rocaltrol deve essere somministrato in [[gravidanza]] solo se i benefici superano il rischio potenziale per il feto.
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Si deve presumere che il [[calcitriolo]] esogeno passi nel latte materno. In vista del potenziale di ipercalcemia nella madre e per le reazioni avverse di Rocaltrol nei lattanti, le madri possono allattare al seno durante il trattamento con Rocaltrol purché i livelli sierici di calcio della madre e del lattante vengano monitorati.
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== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
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Sulla base del profilo farmacodinamico degli eventi avversi segnalati, si presume che l'assunzione di questo prodotto sia sicura o che sia improbabile che influisca su queste attività.
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==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
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''Studi clinici''
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Poiché il [[calcitriolo]] esercita un'attività simile alla vitamina D, possono manifestarsi eventi avversi simili a quelli riscontrati in caso di assunzione di una dose eccessiva di vitamina D, ovvero sindrome da ipercalcemia o intossicazione da calcio (a seconda della gravità e della durata dell'ipercalcemia) (vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione e paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). I sintomi acuti occasionali comprendono [[anoressia]], [[cefalea]], [[nausea]], [[vomito]], dolore addominale o di stomaco e [[stitichezza|stipsi]].
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A causa della breve emivita biologica del [[calcitriolo]], le indagini farmacocinetiche hanno mostrato la normalizzazione di livelli sierici elevati di calcio entro pochi giorni dalla sospensione del trattamento, ovvero con maggiore rapidità che con il trattamento con preparati contenenti [[vitamina D3]].
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Gli effetti cronici possono comprendere distrofia, disturbi sensoriali, [[febbre]] con sete, sete/polidipsia, poliuria, disidratazione, apatia, arresto della crescita e infezioni delle vie urinarie. In caso di ipercalcemia e iperfosfatemia concomitanti > 6 mg/100 ml o > 1,9 mmol/l, si può verificare la calcificazione dei tessuti molli, che può essere osservata radiograficamente.
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Nei soggetti sensibili possono verificarsi reazioni di ipersensibilità ([[prurito]], eruzione cutanea, [[orticaria]] e, molto raramente, gravi disturbi cutanei eritematosi).
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''Anomalie di laboratorio''
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Nei pazienti con funzionalità renale normale, l'ipercalcemia cronica può essere associata a un aumento della creatinina sierica.
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''Post-commercializzazione''
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Il numero di eventi avversi segnalati durante l'uso clinico di Rocaltrol per un periodo di 15 anni, in tutte le indicazioni, è molto basso e per ogni singolo evento, compresa l'ipercalcemia, l'incidenza è pari o inferiore allo 0,001%.
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==4.9 SOVRADOSAGGIO==
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Trattamento dell'ipercalcemia asintomatica: vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione.
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Poiché il [[calcitriolo]] è un derivato della vitamina D, i sintomi di sovradosaggio sono gli stessi di un sovradosaggio di vitamina D. L'assunzione di dosi elevate di calcio e fosfato insieme a Rocaltrol  può indurre sintomi simili. Il prodotto calcio-fosfato (Ca x P) sierico non deve superare i 70 mg2/dl2.
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Un livello elevato di calcio nel dialisato può contribuire allo sviluppo di ipercalcemia. Sintomi acuti dell'intossicazione da vitamina D: [[anoressia]], [[cefalea]], [[vomito]], [[stitichezza|stipsi]].
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Sintomi cronici: distrofia (debolezza, perdita di peso), disturbi sensoriali, possibile [[febbre]] con sete, poliuria, disidratazione, apatia, arresto della crescita e infezioni delle vie urinarie. Ipercalcemia, con calcificazione metastatica della corteccia renale, del miocardio, dei polmoni e del pancreas.
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Nel trattamento di un sovradosaggio accidentale devono essere prese in considerazione le seguenti misure: lavanda gastrica immediata o induzione del [[vomito]] per prevenire ulteriore assorbimento. Somministrazione di paraffina liquida per promuovere l'escrezione con le feci. Si consiglia di determinare ripetutamente il livello sierico di calcio. Se persistono livelli sierici elevati di calcio, possono essere somministrati fosfati e [[corticosteroidi]] e istituite misure atte a indurre una diuresi adeguata.
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L'ipercalcemia a livelli superiori (>3,2 mmol/l) può causare insufficienza renale, in particolare se i livelli ematici di fosfato sono normali o elevati a causa di una compromissione della funzionalità renale.
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'''DATA DI REVISIONE DEL TESTO:''' Giugno 2010
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Versione delle 05:25, 2 mar 2014

Avvertenze.png
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Rocaltrol 0,25 mcg capsule molli

Rocaltrol 0,50 mcg capsule molli

2 COMPOSIZIONE

Rocaltrol 0,25 mcg capsule molli.

Una capsula contiene: calcitriolo 0,25 mcg


Rocaltrol 0,50 mcg capsule molli.

Una capsula contiene: calcitriolo 0,50 mcg


Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Rocaltrol è disponibile in capsule molli per uso orale.

4.1 INDICAZIONI

Osteodistrofia renale in pazienti con insufficienza renale cronica, in particolare in quelli sottoposti ad emodialisi. Ipoparatiroidismo, di tipo sia idiopatico che chirurgico. Pseudoipoparatiroidismo. Rachitismo ipofosfatemico vitamina D-resistente. Rachitismo familiare vitamina D pseudodipendente. Osteoporosi post-menopausale: la diagnosi differenziale dovrà accuratamente escludere condizioni che presentano sintomatologie a carico dello scheletro similari, quali il mieloma multiplo e le osteolisi tumorali, per le quali il trattamento con Rocaltrol non è indicato.

4.2 POSOLOGIA

La dose giornaliera ottimale di Rocaltrol va stabilita accuratamente in ogni paziente sulla base dei valori della calcemia.


Osteodistrofia renale:

l'efficacia del trattamento è condizionata dalla contemporanea assunzione di calcio: nei soggetti adulti l'apporto supplementare di calcio deve essere di 600-1000 mg al giorno.

La dose iniziale raccomandata di Rocaltrol è di 0,25 mcg al giorno: nei pazienti con calcemia normale o solo leggermente ridotta, sono sufficienti dosi iniziali di 0,25 mcg ogni 2 giorni. Se dopo 2-4 settimane non si osservano miglioramenti del quadro clinico e dei parametri biochimici, la dose di Rocaltrol va aumentata di 0,25 mcg al giorno ad intervalli di 2-4 settimane. Durante questo periodo, la calcemia va controllata almeno due volte la settimana e, se si riscontra ipercalcemia, la somministrazione di Rocaltrol e quella addizionale di calcio vanno immediatamente sospese sinchè la calcemia rientra nei limiti normali. La terapia sarà quindi ripresa con una posologia giornaliera inferiore di 0,25 mcg rispetto alla precedente. La dose giornaliera ottimale di Rocaltrol, da stabilire secondo le modalità prima indicate, è nella maggior parte dei pazienti compresa tra 0,5 mcg e 1 mcg. Posologie più elevate possono rendersi necessarie in caso di contemporanea somministrazione di barbiturici o di anticonvulsivanti.


Ipoparatiroidismo e rachitismo:

la dose iniziale raccomandata di Rocaltrol è di 0,25 mcg al giorno, da somministrarsi al mattino. Nel caso non si noti miglioramento nei parametri clinici e biochimici, la dose può essere aumentata, ogni 2-4 settimane. Durante questo intervallo, la calcemia va determinata almeno 2 volte la settimana.

Nei pazienti con ipoparatiroidismo, si può osservare talvolta una sindrome da malassorbimento: in questi casi possono occorrere dosi più elevate di Rocaltrol.


Osteoporosi post-menopausale:

si consiglia di iniziare con la somministrazione di 0,5 mcg due volte al giorno e, se i livelli calcemici non presentano variazioni significative, continuare con questo dosaggio. A differenza dell'osteodistrofia renale, è assolutamente da evitare un apporto supplementare di calcio.


Durante il primo mese di terapia la calcemia va controllata almeno una volta la settimana. In caso di ipercalcemia (>11,5 mg/100 ml), la somministrazione di Rocaltrol va sospesa sino al ripristino della normocalcemia. A giudizio del medico è possibile l'associazione con la calcitonina (soprattutto in caso di osteoporosi ad alto turnover).


Informazioni di carattere generale:

stabilita la posologia ottimale, è sufficiente un controllo della calcemia una volta al mese. Nel caso in cui il livello sierico del calcio superi di 1 mg per 100 ml i valori normali (9-11 mg /100 ml), la dose di Rocaltrol va ridotta considerevolmente o il trattamento va interrotto fino a quando si sia ristabilita la normale calcemia. Per favorire la rapida normalizzazione dei valori del calcio sierico si può anche cessare la somministrazione supplementare di calcio, prevista nel trattamento dell'osteodistrofia renale, dell'ipoparatiroidismo e del rachitismo. Deve pure essere limitato il quantitativo di calcio introdotto con la dieta. Nel periodo di ipercalcemia, è necessario eseguire quotidianamente il controllo dei livelli sierici del calcio e del fosforo. Ripristinati i valori normali, il trattamento con Rocaltrol può essere ripreso con una dose giornaliera più bassa di 0,25 mcg rispetto a quella precedente.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Rocaltrol è controindicato:

  • in tutte le malattie associate a ipercalcemia;
  • nei pazienti con ipersensibilità nota al calcitriolo (o a farmaci della stessa classe) e ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • in presenza di segni di tossicità da vitamina D.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Esiste una stretta correlazione tra il trattamento con calcitriolo e lo sviluppo di ipercalcemia. Un aumento improvviso dell'apporto di calcio a seguito di cambiamenti della dieta (ad esempio aumento del consumo di latticini) o di assunzione incontrollata di preparati contenenti calcio può indurre ipercalcemia. I pazienti e i loro familiari devono essere avvisati che è necessario rispettare rigorosamente la dieta prescritta e devono ricevere istruzioni su come riconoscere i sintomi di ipercalcemia.

Non appena i livelli sierici di calcio dovessero aumentare di 1 mg/100 ml (250 µmol/l) al di sopra della norma (9-11 mg/100 ml o 2250-2750 µmol/l) oppure la creatinina sierica dovesse aumentare a valori maggiori di 120 µmol/l, il trattamento con Rocaltrol deve essere interrotto immediatamente fino al ritorno alla normocalcemia (vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione). I pazienti immobilizzati, ad esempio quelli sottoposti a intervento chirurgico, sono particolarmente esposti al rischio di ipercalcemia.

Il calcitriolo aumenta i livelli sierici di fosfato inorganico.

Sebbene questo sia desiderabile nei pazienti con ipofosfatemia, nei pazienti con insufficienza renale occorre prestare attenzione a causa del rischio di calcificazione ectopica.

In questi casi, il livello plasmatico di fosfato deve essere mantenuto al livello normale (2-5 mg/100 ml o 0,65-1,62 mmol/l) mediante somministrazione orale di appropriati farmaci leganti il fosfato e una dieta a basso tenore di fosfato.

Il prodotto calcio-fosfato (Ca x P) sierico non deve superare i 70 mg2/dl2.

I pazienti con rachitismo resistente alla vitamina D (ipofosfatemia familiare) trattati con Rocaltrol devono continuare la terapia orale con fosfato.

Tuttavia, deve essere tenuto conto del possibile stimolo dell'assorbimento intestinale del fosfato da parte di Rocaltrol poiché questo effetto potrebbe modificare la necessità di integrazione di fosfato.

Poiché il calcitriolo è il metabolita della vitamina D più efficace disponibile, durante il trattamento con Rocatrol non devono essere prescritti altri preparati contenenti vitamina D onde assicurarsi che sia evitato lo sviluppo di ipervitaminosi D.


Se il paziente passa dal trattamento con ergocalciferolo (vitamina D2) al calcitriolo, potrebbero essere necessari alcuni mesi affinché il livello ematico di ergocalciferolo ritorni al valore basale (vedere paragrafo 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione ).

I pazienti con funzionalità renale normale trattati con Rocaltrol devono evitare la disidratazione. Mantenere un apporto adeguato di liquidi.

Nei pazienti con funzionalità renale normale, l'ipercalcemia cronica può essere associata a un aumento della creatinina sierica.

Le capsule di Rocaltrol contengono sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere le capsule di Rocaltrol.

Nelle pazienti affette da osteoporosi post-menopausale è indispensabile un controllo accurato della funzionalità renale e della calcemia prima di iniziare la terapia e ad intervalli regolari nel corso del trattamento con Rocaltrol.

4.5 INTERAZIONI

Poiché il calcitriolo è il metabolita della vitamina D più efficace disponibile, durante il trattamento con calcitriolo non devono essere prescritti altri preparati contenenti vitamina D onde assicurarsi che sia evitato lo sviluppo di ipervitaminosi D. Se il paziente passa dal trattamento con ergocalciferolo (vitamina D2) al calcitriolo, potrebbero essere necessari alcuni mesi affinché il livello ematico di ergocalciferolo ritorni al valore basale.

Le dosi farmacologiche di vitamina D e dei suoi derivati devono essere sospese durante il trattamento con Rocaltrol onde evitare possibili effetti aggiuntivi e ipercalcemia.

Le indicazioni alimentari, in particolare in merito agli integratori di calcio, devono essere rispettate scrupolosamente e deve essere evitato il consumo incontrollato di altri preparati contenenti calcio.

Il trattamento concomitante con un diuretico tiazidico aumenta il rischio di ipercalcemia. Il dosaggio di calcitriolo deve essere determinato con cura nei pazienti trattati con digitale perché l'ipercalcemia in questi pazienti può precipitare le aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).

Esiste una relazione di antagonismo funzionale tra gli analoghi della vitamina D, che promuovono l'assorbimento del calcio, e i corticosteroidi, che lo inibiscono.

I farmaci contenenti magnesio (ad es. antiacidi) possono causare ipermagnesemia, pertanto durante la terapia con Rocaltrol non devono essere assunti da pazienti in dialisi renale cronica.

Poiché Rocaltrol determina anche un effetto sul trasporto del fosfato a livello intestinale, renale e osseo, il dosaggio dei farmaci leganti il fosfato deve essere corretto in funzione della concentrazione sierica di fosfato (valori nella norma: 2-5 mg/100 ml o 0,65-1,62 mmol/l).

I pazienti con rachitismo resistente alla vitamina D (ipofosfatemia familiare) devono continuare la terapia orale con fosfato. Tuttavia, deve essere tenuto conto del possibile stimolo dell'assorbimento intestinale del fosfato da parte del calcitriolo poiché questo effetto potrebbe modificare la necessità di integratori di fosfato.

La somministrazione di induttori enzimatici quali fenitoina o fenobarbitale può portare all'aumento del metabolismo del calcitriolo e quindi alla riduzione delle sue concentrazioni sieriche. Pertanto, se questi farmaci vengono somministrati in concomitanza, potrebbero essere necessarie dosi più elevate di calcitriolo.

La colestiramina può ridurre l'assorbimento intestinale delle vitamine liposolubili e, pertanto, compromettere l'assorbimento intestinale del calcitriolo.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

La somministrazione di dosi orali quasi letali di vitamina D a coniglie incinte ha determinato lo sviluppo di stenosi aortica sopravalvolare nei feti. Non vi è evidenza che indichi che la vitamina D sia teratogena per l'uomo, anche a dosi molto elevate. Rocaltrol deve essere somministrato in gravidanza solo se i benefici superano il rischio potenziale per il feto.

Si deve presumere che il calcitriolo esogeno passi nel latte materno. In vista del potenziale di ipercalcemia nella madre e per le reazioni avverse di Rocaltrol nei lattanti, le madri possono allattare al seno durante il trattamento con Rocaltrol purché i livelli sierici di calcio della madre e del lattante vengano monitorati.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Sulla base del profilo farmacodinamico degli eventi avversi segnalati, si presume che l'assunzione di questo prodotto sia sicura o che sia improbabile che influisca su queste attività.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Studi clinici

Poiché il calcitriolo esercita un'attività simile alla vitamina D, possono manifestarsi eventi avversi simili a quelli riscontrati in caso di assunzione di una dose eccessiva di vitamina D, ovvero sindrome da ipercalcemia o intossicazione da calcio (a seconda della gravità e della durata dell'ipercalcemia) (vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione e paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). I sintomi acuti occasionali comprendono anoressia, cefalea, nausea, vomito, dolore addominale o di stomaco e stipsi.

A causa della breve emivita biologica del calcitriolo, le indagini farmacocinetiche hanno mostrato la normalizzazione di livelli sierici elevati di calcio entro pochi giorni dalla sospensione del trattamento, ovvero con maggiore rapidità che con il trattamento con preparati contenenti vitamina D3.

Gli effetti cronici possono comprendere distrofia, disturbi sensoriali, febbre con sete, sete/polidipsia, poliuria, disidratazione, apatia, arresto della crescita e infezioni delle vie urinarie. In caso di ipercalcemia e iperfosfatemia concomitanti > 6 mg/100 ml o > 1,9 mmol/l, si può verificare la calcificazione dei tessuti molli, che può essere osservata radiograficamente.

Nei soggetti sensibili possono verificarsi reazioni di ipersensibilità (prurito, eruzione cutanea, orticaria e, molto raramente, gravi disturbi cutanei eritematosi).


Anomalie di laboratorio

Nei pazienti con funzionalità renale normale, l'ipercalcemia cronica può essere associata a un aumento della creatinina sierica.


Post-commercializzazione

Il numero di eventi avversi segnalati durante l'uso clinico di Rocaltrol per un periodo di 15 anni, in tutte le indicazioni, è molto basso e per ogni singolo evento, compresa l'ipercalcemia, l'incidenza è pari o inferiore allo 0,001%.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Trattamento dell'ipercalcemia asintomatica: vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione.

Poiché il calcitriolo è un derivato della vitamina D, i sintomi di sovradosaggio sono gli stessi di un sovradosaggio di vitamina D. L'assunzione di dosi elevate di calcio e fosfato insieme a Rocaltrol può indurre sintomi simili. Il prodotto calcio-fosfato (Ca x P) sierico non deve superare i 70 mg2/dl2.

Un livello elevato di calcio nel dialisato può contribuire allo sviluppo di ipercalcemia. Sintomi acuti dell'intossicazione da vitamina D: anoressia, cefalea, vomito, stipsi.

Sintomi cronici: distrofia (debolezza, perdita di peso), disturbi sensoriali, possibile febbre con sete, poliuria, disidratazione, apatia, arresto della crescita e infezioni delle vie urinarie. Ipercalcemia, con calcificazione metastatica della corteccia renale, del miocardio, dei polmoni e del pancreas.

Nel trattamento di un sovradosaggio accidentale devono essere prese in considerazione le seguenti misure: lavanda gastrica immediata o induzione del vomito per prevenire ulteriore assorbimento. Somministrazione di paraffina liquida per promuovere l'escrezione con le feci. Si consiglia di determinare ripetutamente il livello sierico di calcio. Se persistono livelli sierici elevati di calcio, possono essere somministrati fosfati e corticosteroidi e istituite misure atte a indurre una diuresi adeguata.

L'ipercalcemia a livelli superiori (>3,2 mmol/l) può causare insufficienza renale, in particolare se i livelli ematici di fosfato sono normali o elevati a causa di una compromissione della funzionalità renale.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Giugno 2010