Ticlopidina

Da Wikifarmaco.
Versione del 28 gen 2012 alle 23:07 di Hadihajar (Discussione | contributi) (POSOLOGIA)

SPECIALITÀ

STRUTTURA

Ticlopidina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

La ticlopidina è un derivato tienopiridinico ad attività antiaggregante. Agisce inibendo selettivamente il legame dell'adenosina-difosfato (ADP) al suo recettore piastrinico P2Y12. Il legame ticlopidina-recettore P2Y12 e' irreversibile (legame covalente) rendendo duraturo l'azione antiaggregante.

INDICAZIONI

Dati gli effetti collaterali ematologici potenzialmente gravi, si consiglia di riservare la Ticlopidina alla prevenzione della riocclusione di stent coronarici, valutandone il rischio-beneficio, e ai casi in cui l’acido acetilsalicilico risulti realmente controindicato.

CONTROINDICAZIONI

controindicato in gravidanza ed allattamento in pazienti che fanno uso di antinfiammatori non steroidei, anticoagulanti.

POSOLOGIA

250-500mg al giorno durante i pasti

METABOLISMO

la Ticlopidina è un profarmaco e il suo metabolita attivo viene liberato solamente dopo metabolismo epatico da molteplici CYP, prevalentemente l’isoenzima CYP3A4 ma anche dal CYP2C19. A differenza del Clopidogrel, non e' stata evidenziata un'influenza dei polimorfismi di CYP2C19 sull'efficacia terapeutica della ticlopidina.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

  • Ematologici: sono stati descritti casi di anemia aplastica, agranulocitosi, pancitopenia, ma soprattutto questo antiaggregante può provocare neutropenia, un evento che può essere anche letale in quanto si associa ad un aumentato rischio di gravi infezioni. La neutropenia di solito si manifesta nei mesi iniziali della terapia, mentre è infrequente nelle prime due - tre settimane di trattamento, generalmente è reversibile e si risolve interrompendo la somministrazione del farmaco.

Un altro effetto collaterale qualche volta anche letale, è la porpora trombotica trombocitopenica (PTT) una sindrome caratterizzata da trombocitopenia, anemia emolitica, modificazioni neurologiche, insufficienza renale progressiva e febbre.

  • Gastrointestinali: soprattutto diarrea, nausea, dispepsia, rush cutaneo, prurito ed orticaria, vertigini.

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