Differenze tra le versioni di "Lexotan"

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vedi [[Bromazepam]]
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|title= Lexotan - Indicazioni, Posologia, Effetti collaterali, Interazioni
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==1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE==
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Lexotan 1,5 mg capsule rigide
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Lexotan 3 mg capsule rigide
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Lexotan 6 mg capsule rigide
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Lexotan 2,5 mg/ml gocce orali soluzione
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Lexotan 1,5 mg compresse
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Lexotan 3 mg compresse
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==2 COMPOSIZIONE==
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'''Lexotan 1,5 mg capsule rigide una capsula contiene:'''
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[[:categoria:principi attivi|principio attivo]]: [[bromazepam]] 1,5 mg
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Eccipienti: lattosio monoidrato
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'''Lexotan 3 mg capsule rigide una capsula contiene:'''
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Eccipienti: lattosio monoidrato
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'''Lexotan 6 mg capsule rigide una capsula contiene:'''
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Eccipienti: lattosio monoidrato
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'''Lexotan 2,5 mg/ml gocce orali soluzione'''
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1 ml di soluzione contiene:
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[[:categoria:principi attivi|principio attivo]]: [[bromazepam]] 2,5 mg
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'''Lexotan 1,5 mg compresse una compressa contiene:'''
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'''Lexotan 3 mg compresse una compressa contiene:'''
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[[:categoria:principi attivi|principio attivo]]: [[bromazepam]] 3 mg
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Eccipienti: lattosio monoidrato
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Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.
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==3 FORMA FARMACEUTICA==
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Lexotan è disponibile in capsule rigide, compresse e gocce orali soluzione.
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==4.1 INDICAZIONI==
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'''Lexotan'''
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[[Ansia]],tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa. [[Insonnia]].
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'''Lexotan 6 mg capsule rigide'''
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[[Ansia]], tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa.
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Le [[benzodiazepine]] sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.
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==4.2 POSOLOGIA==
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Per la variabilità delle risposte individuali la posologia va regolata caso per caso.
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'''Lexotan:''' in media da 1,5 a 3 mg, 2-3 volte al giorno (1-2 capsule o 1-2 compresse da 1,5 mg 2-3
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volte al dì oppure 1 capsula o 1 compressa da 3 mg 2-3 volte al dì, oppure 15-30 gocce 2-3 volte al dì).
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'''Lexotan 6 mg capsule rigide:''' in media 6-12 mg 2-3 volte al giorno.
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Nel trattamento di pazienti anziani o pazienti con ridotta funzionalità epatica: la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
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''[[Ansia]]''
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Il trattamento deve essere il più breve possibile. Il paziente deve essere rivalutato regolarmente e la necessità  di un trattamento  continuato  deve  essere  valutata  attentamente,  particolarmente  se  il paziente  è  senza  sintomi.  La  durata  complessiva  del  trattamento,  generalmente,  non  dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale.
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In determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, ciò non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.
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''[[Insonnia]]''
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(non applicabile a Lexotan 6 mg capsule rigide)
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Il trattamento deve essere il più breve possibile. La durata del trattamento, generalmente, varia da pochi giorni a due settimane, fino ad un massimo di quattro settimane, compreso un periodo di
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sospensione graduale.
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In determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in caso affermativo, non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.
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Il trattamento deve essere iniziato con la dose consigliata più bassa. La dose massima non deve essere superata.
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==4.3 CONTROINDICAZIONI==
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Ipersensibilità al [[bromazepam]] o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
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Miastenia  gravis.  Ipersensibilità  alle  [[benzodiazepine]].  Grave  insufficienza  respiratoria.  Grave insufficienza  epatica  (le  [[benzodiazepine]]  non  sono  indicate  nel  trattamento  di  pazienti  con insufficienza epatica grave in quanto possono causare encefalopatia). Sindrome da apnea notturna.
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[[Gravidanza]], allattamento.
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[[Glaucoma]] ad angolo stretto
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Intossicazione    acuta    da    alcol,    medicinali    [[ipnotici]],    [[analgesici]]    o    psicotropi    ([[antipsicotici|neurolettici]], [[antidepressivi]], [[litio]]).
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==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
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''Precauzioni generali''
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Le [[benzodiazepine]] non devono essere usate da sole per trattare la [[depressione]] o l’[[ansia]] connessa con la [[depressione]] (il suicidio può essere precipitato in tali pazienti).
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Le [[benzodiazepine]] dovrebbero essere usate con attenzione estrema in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool.
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''Uso concomitante di alcool/deprimenti del SNC :'' l’uso concomitante di Lexotan con alcool e/o con farmaci con attività depressiva sul sistema nervoso centrale deve essere evitato, poiché potrebbe aumentare gli effetti clinici di Lexotan, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoria e/o cardiovascolare clinicamente rilevanti (vedere paragrafo 4.5).
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Gravi reazioni anafilattiche/anafilattoidi sono state riportate con l’uso delle [[benzodiazepine]]. Casi di [[angioedema]] riguardanti la lingua, la glottide o la laringe sono stati riportati in pazienti dopo aver assunto  la  prima  dose  o  dosi  successive  di  [[benzodiazepine]].  Alcuni  pazienti  che  assumevano [[benzodiazepine]] hanno avuto sintomi addizionali come dispnea, chiusura della gola, o [[nausea]] e [[vomito]]. Alcuni pazienti hanno avuto necessità di terapie al pronto soccorso. Se l’[[angioedema]] riguarda la lingua, la glottide o la laringe, si può verificare ostruzione delle vie respiratorie che potrebbe essere fatale.
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I pazienti che sviluppano [[angioedema]] dopo trattamento con le [[benzodiazepine]] non devono essere trattati nuovamente con il farmaco.
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Nelle prime fasi del trattamento il paziente dovrebbe essere controllato con regolarità per identificare il dosaggio e la frequenza di somministrazione minimi efficaci e per prevenire un eventuale sovradosaggio nel corso del trattamento.
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''Tolleranza''
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Una certa perdita di efficacia agli effetti [[ipnotici]] delle [[benzodiazepine]] può svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane.
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''Dipendenza''
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L'uso  di  [[benzodiazepine]]  e  di  composti  benzodiazepino-simili  può  condurre  allo  sviluppo  di dipendenza fisica e psichica da questi medicinali. Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la
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durata del trattamento; esso è maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool. Pertanto, le [[benzodiazepine]] devono essere utilizzate con estrema cautela nei pazienti con una storia di abuso di alcol o droga.
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La  possibilità  di  dipendenza  è  ridotta  quando  Lexotan  è  usato  nella  dose  appropriata  con  un trattamento a breve termine.
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''Sintomi da sospensione''
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Una  volta  che  la  dipendenza  fisica  si  è  sviluppata,  il  termine  brusco  del  trattamento  sarà accompagnato dai sintomi da astinenza. Questi possono consistere  in [[cefalea]], dolori muscolari, [[ansia]] estrema, tensione, irrequietezza, confusione e irritabilità. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o crisi epilettiche.
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Altri sintomi sono: [[depressione]], [[insonnia]], sudorazione, tinnito persistente, movimenti involontari, [[vomito]],  parestesia,  alterazioni  percettive,  crampi  addominali  e  muscolari,  tremore,  mialgia,
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agitazione,  palpitazioni,  [[tachicardia]],  attacchi  di  panico,  [[vertigini]],  iper-reflessia,  perdita  della memoria a breve termine, ipertermia.
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''[[Insonnia]] ed [[ansia]] di rimbalzo''
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All’interruzione del trattamento può presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con [[benzodiazepine]] ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore, [[ansia]], irrequietezza o disturbi del sonno. Poiché il rischio  di  sintomi  da  astinenza  o  da  rimbalzo  è  maggiore  dopo  la  sospensione  brusca  del trattamento, si suggerisce di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio.
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''Durata del trattamento''
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La durata  del trattamento deve essere  la più breve possibile  a seconda dell’indicazione(vedere paragrafo  4.2),  ma  non  dovrebbe  superare  le  quattro  settimane  per  l’[[insonnia]]  ed  otto-dodici settimane  nel caso dell’[[ansia]],  compreso un periodo di sospensione graduale. L’estensione della terapia oltre questi periodi non deve avvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Può essere utile informare il paziente quando il trattamento è iniziato che esso sarà di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio deve essere diminuito progressivamente.
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Inoltre  è  importante  che  il  paziente  sia  informato  della  possibilità  di  fenomeni  di  rimbalzo, minimizzando quindi l’[[ansia]] riguardo a tali sintomi se dovessero accadere alla sospensione del medicinale.
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Ci sono elementi per prevedere che, nel caso di [[benzodiazepine]] con una durata breve di azione, i sintomi da astinenza possano diventare manifesti all’interno dell’intervallo di somministrazione tra una dose e l’altra, particolarmente per dosaggi elevati.
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Quando si usano [[benzodiazepine]] con una lunga durata di azione, è importante avvisare il paziente che è sconsigliabile il cambiamento improvviso con una [[benzodiazepine|benzodiazepina]] con una durata di azione breve, poiché possono presentarsi sintomi da astinenza.
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''''Amnesia''
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Le [[benzodiazepine]] possono indurre amnesia anterograda. Ciò accade più spesso parecchie ore dopo l’ingestione del farmaco e, quindi, per ridurre il rischio ci si dovrebbe accertare  che i pazienti possano avere un sonno ininterrotto di 7-8 ore (vedere paragrafo 4.8).
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L’amnesia anterograda può comparire utilizzando le dosi terapeutiche più alte (è stata documentata con 6 mg): il rischio è superiore a dosaggi più elevati.
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''Reazioni psichiatriche e paradosse''
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Quando  si  usano  [[benzodiazepine]]  è  noto  che  possano  accadere  reazioni  come  irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del
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comportamento. Se ciò dovesse avvenire, l’uso del medicinale deve essere sospeso. Tali reazioni sono più frequenti  nei bambini e  negli anziani così  come nei pazienti  con  sindrome  cerebrale organica.
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Per  il  momento  non  si  può  escludere  la  possibilità  che  nei  pazienti  in  stato  acuto  di  psicosi endogene,  specialmente  stati  depressivi  gravi,  i  sintomi  siano  aggravati  dall’uso  del  Lexotan. Pertanto,  le  [[benzodiazepine]]  non  sono  consigliate  per  il  trattamento  primario  delle  malattie psicotiche. La presenza di [[depressione]] deve essere sempre esclusa in particolare nei disturbi iniziali e mattutini del sonno, poiché i sintomi sono oltretutto diversamente mascherati e sono sempre presenti i rischi causati dalla malattia di base (ad esempio tendenze suicidarie).
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''Gruppi specifici di pazienti''
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Pazienti pediatrici: le [[benzodiazepine]] non devono essere somministrate ai pazienti di età inferiore ai 18 anni senza un’attenta valutazione dell’effettiva necessità del trattamento; la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
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Pazienti anziani: l’uso di [[benzodiazepine]] può essere associato con un aumento del rischio di cadute dovuto a effetti indesiderati quali [[atassia]], debolezza muscolare, capogiri, sonnolenza, [[stanchezza]], affaticamento e perciò si raccomanda di trattare con cautela i pazienti anziani. Gli anziani dovrebbero assumere una dose ridotta (vedere 4.2).
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Pazienti con insufficienza respiratoria cronica: egualmente, una dose più bassa è suggerita per i pazienti con insufficienza respiratoria cronica a causa del rischio di depressione respiratoria.
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Pazienti con grave insufficienza epatica: le [[benzodiazepine]] non sono indicate in questi pazienti in quanto possono precipitare l’encefalopatia epatica.
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Pazienti con insufficienza renale: Lexotan deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza renale.
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Le stesse misure prudenziali devono essere adottate per i pazienti con [[insufficienza cardiaca]] e bassa pressione sanguigna i quali devono essere  sottoposti a regolari controlli durante  la terapia  con Lexotan (così come è consigliato con le altre [[benzodiazepine]] e gli altri agenti psicofarmacologici).
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Pazienti  con  psicosi:  le  [[benzodiazepine]]  non  sono  consigliate  per  il  trattamento  primario  della malattia psicotica.
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''Informazioni importanti su alcuni eccipienti''
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Sia  le  compresse  che  le  capsule  contengono  lattosio  quindi  i  pazienti  affetti  da  rari  problemi ereditari  di  intolleranza  al  galattosio,  da  deficit  di  lattasi  o  da  malassorbimento  di  glucosio- galattosio non devono assumere questo medicinale.
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==4.5 INTERAZIONI==
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'''Non consigliato'''
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L’assunzione concomitante di alcool va evitata (vedere paragrafo 4.4). L'effetto sedativo può essere aumentato quando il medicinale è assunto congiuntamente all'alcool. Ciò [[influenza]] negativamente la
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capacità di guidare o di usare macchinari.
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'''Fare attenzione'''
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Associazione con farmaci che deprimono il SNC. L'effetto depressivo centrale può aumentare nei casi di uso concomitante di [[antipsicotici]] ([[antipsicotici|neurolettici]]), [[ipnotici]], [[ansiolitici]]/sedativi, [[antidepressivi]], narcotici [[analgesici]], [[antiepilettici]], [[anestetici]] e [[antistaminici]] sedativi.
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Gli [[analgesici oppioidi|analgesici narcotici]] possono causare un aumento dell’euforia che porta ad un aumento della dipendenza psichica.
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La  somministrazione  concomitante  di  [[cimetidina]]  può  prolungare  l’emivita  di  eliminazione  del [[bromazepam]].
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La somministrazione di teofilline o amminofilline può ridurre gli effetti delle [[benzodiazepine]].
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Inibitori del citocromo P450
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Composti  che  inibiscono  determinati  enzimi  epatici  (specialmente  citocromo  P450)  possono aumentare  l'attività  delle  [[benzodiazepine]].  In  grado  inferiore,  questo  si  applica  anche  alle
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[[benzodiazepine]] che sono metabolizzate soltanto per coniugazione.
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==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
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'''[[Gravidanza]]'''
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La sicurezza d’impiego di [[bromazepam]] in [[gravidanza]] non è ancora stata stabilita. Una revisione delle segnalazioni spontanee di eventi avversi al farmaco ha mostrato una incidenza sovrapponibile a quella che ci si potrebbe attendere in una popolazione simile non trattata. Diversi studi hanno suggerito  un  possibile  aumento  del  rischio  di  malformazioni  congenite  correlato  con  l’uso  di tranquillanti minori ([[diazepam]], meprobamato e [[clordiazepossido]]). Pertanto [[bromazepam]] non deve essere somministrato durante la [[gravidanza]],il parto e l’allattamento
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Se il prodotto viene prescritto ad una donna in età fertile, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico, sia se intende iniziare una [[gravidanza]], sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda  la  sospensione  del  medicinale  (vedere  paragrafo  4.3);  se,  per  gravi  motivi  medici,  il prodotto è somministrato durante l’ultimo periodo di [[gravidanza]], o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata [[depressione]] respiratoria dovuti all’azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto [[benzodiazepine]] cronicamente durante le fasi avanzate della [[gravidanza]] possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio di sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.
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'''Allattamento'''
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Poiché le [[benzodiazepine]] sono escrete nel latte materno, esse non devono essere somministrate alle madri che allattano al seno (vedere paragrafo 4.3).
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== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
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La sedazione, l’amnesia, l’alterazione della  concentrazione e della  funzione muscolare  possono influenzare negativamente la capacità di guidare e utilizzare macchinari. La contemporanea assunzione di alcool può aggravare questo effetto. Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata (vedere paragrafo 4.5).
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==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
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Sonnolenza, ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, confusione, affaticamento, [[cefalea]], [[vertigini]], diminuzione del tono muscolare, [[atassia]], visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompaiono con le successive somministrazioni. Sono state segnalate occasionalmente altre reazioni avverse che comprendono: disturbi gastrointestinali, cambiamenti nella libido e reazioni a carico della cute.
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''Disturbi psichiatrici''
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Stato confusionale, disturbi emotivi. Questi effetti indesiderati si verificano principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompaiono con le successive somministrazioni.
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Sono state riportate occasionalmente alterazioni della libido.
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E’ noto che durante il trattamento con le [[benzodiazepine]]  si possono verificare reazioni paradosse quali  irrequietezza,  agitazione,  irritabilità,  aggressività,  delusione,  rabbia,  incubi,  allucinazioni, psicosi, comportamento anormale ed altri eventi avversi a livello comportamentale. Tali reazioni sono più frequenti nei bambini e negli anziani cosi come nei pazienti con sindrome cerebrale organica.
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''Patologie del sistema nervoso''
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Sonnolenza,  [[cefalea]],  [[vertigini]],  riduzione  della  vigilanza,  [[atassia]].  Questi  effetti  indesiderati  si verificano  principalmente  all’inizio  della  terapia  e  solitamente  scompaiono  con  le  successive somministrazioni.
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''Patologie dell’occhio''
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Visione offuscata.
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Diplopia: questo effetto indesiderato si verifica principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompare con le successive somministrazioni.
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''Patologie gastrointestinali''
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Sono stati riportati occasionalmente disturbi gastrointestinali.
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''Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo''
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Sono state riportate occasionalmente reazioni cutanee.
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''Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo''
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 +
Debolezza muscolare; questo effetto indesiderato si verifica principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompare con le successive somministrazioni.
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''Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione''
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 +
Fatica; questo effetto indesiderato si verifica principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompare con le successive somministrazioni.
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 +
''Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura''
 +
 
 +
Cadute  e  fratture.  Il  rischio  di  cadute  e  fratture  è  aumentato  in  pazienti  che  assumono  in concomitanza sedativi (incluse bevande alcooliche) e nei pazienti anziani.
 +
 
 +
 
 +
''Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche''
 +
 
 +
[[Depressione]] respiratoria*,apnea, peggioramento dell’apnea notturna.
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''( *l’entità della depressione respiratoria è dipendente dal dosaggio;una [[depressione]] più severa si verifica con dosaggi più alti)''
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''Patologie cardiache''
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 +
[[Insufficienza cardiaca]] incluso arresto cardiaco.
 +
 
 +
 
 +
''Patologie del sistema immunitario''
 +
 
 +
Reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche/anafilattoidi, [[angioedema]].
 +
 
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 +
Inoltre sono state riportate con le [[benzodiazepine]] raramente altre reazioni avverse  che comprendono: aumento della bilirubina, ittero, aumento delle transaminasi epatiche, aumento della fosfatasi alcalina, [[trombocitopenia]], [[agranulocitosi]], [[pancitopenia]], SIADH (sindrome da inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico).
 +
 
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 +
''EFFETTI INDESIDERATI della CLASSE DELLE BENZODIAZEPINE (BDZ)''
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''Amnesia''
 +
 
 +
Amnesia anterograda può comparire anche a dosaggi terapeutici, il rischio aumenta con dosi più elevate. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento (vedere paragrafo 4.4).
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''[[Depressione]]''
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Durante  l’uso  di [[benzodiazepine]]  può essere  smascherato  uno stato  depressivo  preesistente.  Le [[benzodiazepine]] o i composti benzodiazepino-simili possono causare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento.
 +
 
 +
Tali reazioni possono essere gravi. Sono più probabili nei bambini e negli anziani che negli altri pazienti.
 +
 
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 +
''[[Insonnia]] ed [[ansia]] di rimbalzo''
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 +
All’interruzione  del  trattamento,  può presentarsi  una sindrome  transitoria  quale  l’[[insonnia]],  che ricorre in forma aggravata a seguito del trattamento con [[benzodiazepine]]. Poiché, dopo l’improvvisa sospensione  del  trattamento,  il  rischio  di  fenomeni  di  rimbalzo/da  astinenza  è  più  alto,  si raccomanda di diminuire gradualmente la dose. Il paziente deve essere informato della possibilità di fenomeni  di  rimbalzo,  al  fine  da  minimizzare  l’[[ansia]]  provocata  da  tali  sintomi,  che  possono comparire quando le [[benzodiazepine]] vengono sospese.
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''Dipendenza''
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L’uso di [[benzodiazepine]] (anche alle dosi terapeutiche) può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia può provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza (vedere paragrafo 4.4). Può verificarsi dipendenza psichica. È stato segnalato abuso di [[benzodiazepine]].
 +
 
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==4.9 SOVRADOSAGGIO==
 +
 
 +
Come per le altre [[benzodiazepine]], una dose eccessiva non dovrebbe presentare rischio per la vita, a meno che non vi sia assunzione concomitante di altri deprimenti del SNC (incluso l’alcool).
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 +
Nel trattamento del sovradosaggio di qualsiasi farmaco, deve essere considerata la possibilità che siano  state  assunte  contemporaneamente  altre  sostanze.  Il  sovradosaggio  di  [[benzodiazepine]]  si manifesta solitamente con vario grado di [[depressione]] del sistema nervoso centrale che varia dalla sonnolenza al coma. Nei casi lievi, i sintomi includono sonnolenza, confusione mentale e letargia. Nei  casi  più  gravi,  i  sintomi  possono  includere  [[atassia]],  ipotonia,  [[ipotensione]],  [[depressione]] respiratoria, raramente coma e molto raramente morte. Il coma, se sopravviene, dura solitamente poche ore ma può protrarsi più a lungo ed essere ciclico, soprattutto nei pazienti anziani. Gli effetti depressivi  respiratori  associati  alle  [[benzodiazepine]]  sono  più  seri  nei  pazienti  con  patologie respiratorie.
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''Trattamento''
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Avvertenze.png
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

Lexotan 1,5 mg capsule rigide

Lexotan 3 mg capsule rigide

Lexotan 6 mg capsule rigide

Lexotan 2,5 mg/ml gocce orali soluzione

Lexotan 1,5 mg compresse

Lexotan 3 mg compresse

2 COMPOSIZIONE

Lexotan 1,5 mg capsule rigide una capsula contiene:

principio attivo: bromazepam 1,5 mg

Eccipienti: lattosio monoidrato

Lexotan 3 mg capsule rigide una capsula contiene:

principio attivo: bromazepam 3 mg

Eccipienti: lattosio monoidrato

Lexotan 6 mg capsule rigide una capsula contiene:

principio attivo: bromazepam 6 mg

Eccipienti: lattosio monoidrato

Lexotan 2,5 mg/ml gocce orali soluzione

1 ml di soluzione contiene:

principio attivo: bromazepam 2,5 mg

Lexotan 1,5 mg compresse una compressa contiene:

principio attivo: bromazepam 1,5 mg Eccipienti: lattosio monoidrato

Lexotan 3 mg compresse una compressa contiene:

principio attivo: bromazepam 3 mg

Eccipienti: lattosio monoidrato


Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Lexotan è disponibile in capsule rigide, compresse e gocce orali soluzione.

4.1 INDICAZIONI

Lexotan

Ansia,tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa. Insonnia.


Lexotan 6 mg capsule rigide

Ansia, tensione ed altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa.


Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

4.2 POSOLOGIA

Per la variabilità delle risposte individuali la posologia va regolata caso per caso.

Lexotan: in media da 1,5 a 3 mg, 2-3 volte al giorno (1-2 capsule o 1-2 compresse da 1,5 mg 2-3

volte al dì oppure 1 capsula o 1 compressa da 3 mg 2-3 volte al dì, oppure 15-30 gocce 2-3 volte al dì).

Lexotan 6 mg capsule rigide: in media 6-12 mg 2-3 volte al giorno.


Nel trattamento di pazienti anziani o pazienti con ridotta funzionalità epatica: la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.


Ansia

Il trattamento deve essere il più breve possibile. Il paziente deve essere rivalutato regolarmente e la necessità di un trattamento continuato deve essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente è senza sintomi. La durata complessiva del trattamento, generalmente, non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale.

In determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, ciò non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.


Insonnia

(non applicabile a Lexotan 6 mg capsule rigide)

Il trattamento deve essere il più breve possibile. La durata del trattamento, generalmente, varia da pochi giorni a due settimane, fino ad un massimo di quattro settimane, compreso un periodo di

sospensione graduale.

In determinati casi, può essere necessaria l’estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in caso affermativo, non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.

Il trattamento deve essere iniziato con la dose consigliata più bassa. La dose massima non deve essere superata.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al bromazepam o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Miastenia gravis. Ipersensibilità alle benzodiazepine. Grave insufficienza respiratoria. Grave insufficienza epatica (le benzodiazepine non sono indicate nel trattamento di pazienti con insufficienza epatica grave in quanto possono causare encefalopatia). Sindrome da apnea notturna.

Gravidanza, allattamento.

Glaucoma ad angolo stretto

Intossicazione acuta da alcol, medicinali ipnotici, analgesici o psicotropi (neurolettici, antidepressivi, litio).

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Precauzioni generali

Le benzodiazepine non devono essere usate da sole per trattare la depressione o l’ansia connessa con la depressione (il suicidio può essere precipitato in tali pazienti).

Le benzodiazepine dovrebbero essere usate con attenzione estrema in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool.


Uso concomitante di alcool/deprimenti del SNC : l’uso concomitante di Lexotan con alcool e/o con farmaci con attività depressiva sul sistema nervoso centrale deve essere evitato, poiché potrebbe aumentare gli effetti clinici di Lexotan, tra i quali possibile sedazione profonda e depressione respiratoria e/o cardiovascolare clinicamente rilevanti (vedere paragrafo 4.5). Gravi reazioni anafilattiche/anafilattoidi sono state riportate con l’uso delle benzodiazepine. Casi di angioedema riguardanti la lingua, la glottide o la laringe sono stati riportati in pazienti dopo aver assunto la prima dose o dosi successive di benzodiazepine. Alcuni pazienti che assumevano benzodiazepine hanno avuto sintomi addizionali come dispnea, chiusura della gola, o nausea e vomito. Alcuni pazienti hanno avuto necessità di terapie al pronto soccorso. Se l’angioedema riguarda la lingua, la glottide o la laringe, si può verificare ostruzione delle vie respiratorie che potrebbe essere fatale. I pazienti che sviluppano angioedema dopo trattamento con le benzodiazepine non devono essere trattati nuovamente con il farmaco.


Nelle prime fasi del trattamento il paziente dovrebbe essere controllato con regolarità per identificare il dosaggio e la frequenza di somministrazione minimi efficaci e per prevenire un eventuale sovradosaggio nel corso del trattamento.


Tolleranza

Una certa perdita di efficacia agli effetti ipnotici delle benzodiazepine può svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane.


Dipendenza

L'uso di benzodiazepine e di composti benzodiazepino-simili può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi medicinali. Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la

durata del trattamento; esso è maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool. Pertanto, le benzodiazepine devono essere utilizzate con estrema cautela nei pazienti con una storia di abuso di alcol o droga.

La possibilità di dipendenza è ridotta quando Lexotan è usato nella dose appropriata con un trattamento a breve termine.


Sintomi da sospensione

Una volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, il termine brusco del trattamento sarà accompagnato dai sintomi da astinenza. Questi possono consistere in cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione e irritabilità. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o crisi epilettiche.

Altri sintomi sono: depressione, insonnia, sudorazione, tinnito persistente, movimenti involontari, vomito, parestesia, alterazioni percettive, crampi addominali e muscolari, tremore, mialgia,

agitazione, palpitazioni, tachicardia, attacchi di panico, vertigini, iper-reflessia, perdita della memoria a breve termine, ipertermia.


Insonnia ed ansia di rimbalzo

All’interruzione del trattamento può presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno. Poiché il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si suggerisce di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio.


Durata del trattamento

La durata del trattamento deve essere la più breve possibile a seconda dell’indicazione(vedere paragrafo 4.2), ma non dovrebbe superare le quattro settimane per l’insonnia ed otto-dodici settimane nel caso dell’ansia, compreso un periodo di sospensione graduale. L’estensione della terapia oltre questi periodi non deve avvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Può essere utile informare il paziente quando il trattamento è iniziato che esso sarà di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio deve essere diminuito progressivamente.

Inoltre è importante che il paziente sia informato della possibilità di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l’ansia riguardo a tali sintomi se dovessero accadere alla sospensione del medicinale.

Ci sono elementi per prevedere che, nel caso di benzodiazepine con una durata breve di azione, i sintomi da astinenza possano diventare manifesti all’interno dell’intervallo di somministrazione tra una dose e l’altra, particolarmente per dosaggi elevati.

Quando si usano benzodiazepine con una lunga durata di azione, è importante avvisare il paziente che è sconsigliabile il cambiamento improvviso con una benzodiazepina con una durata di azione breve, poiché possono presentarsi sintomi da astinenza.


''Amnesia

Le benzodiazepine possono indurre amnesia anterograda. Ciò accade più spesso parecchie ore dopo l’ingestione del farmaco e, quindi, per ridurre il rischio ci si dovrebbe accertare che i pazienti possano avere un sonno ininterrotto di 7-8 ore (vedere paragrafo 4.8).

L’amnesia anterograda può comparire utilizzando le dosi terapeutiche più alte (è stata documentata con 6 mg): il rischio è superiore a dosaggi più elevati.


Reazioni psichiatriche e paradosse

Quando si usano benzodiazepine è noto che possano accadere reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del

comportamento. Se ciò dovesse avvenire, l’uso del medicinale deve essere sospeso. Tali reazioni sono più frequenti nei bambini e negli anziani così come nei pazienti con sindrome cerebrale organica.

Per il momento non si può escludere la possibilità che nei pazienti in stato acuto di psicosi endogene, specialmente stati depressivi gravi, i sintomi siano aggravati dall’uso del Lexotan. Pertanto, le benzodiazepine non sono consigliate per il trattamento primario delle malattie psicotiche. La presenza di depressione deve essere sempre esclusa in particolare nei disturbi iniziali e mattutini del sonno, poiché i sintomi sono oltretutto diversamente mascherati e sono sempre presenti i rischi causati dalla malattia di base (ad esempio tendenze suicidarie).


Gruppi specifici di pazienti

Pazienti pediatrici: le benzodiazepine non devono essere somministrate ai pazienti di età inferiore ai 18 anni senza un’attenta valutazione dell’effettiva necessità del trattamento; la durata del trattamento deve essere la più breve possibile.


Pazienti anziani: l’uso di benzodiazepine può essere associato con un aumento del rischio di cadute dovuto a effetti indesiderati quali atassia, debolezza muscolare, capogiri, sonnolenza, stanchezza, affaticamento e perciò si raccomanda di trattare con cautela i pazienti anziani. Gli anziani dovrebbero assumere una dose ridotta (vedere 4.2).


Pazienti con insufficienza respiratoria cronica: egualmente, una dose più bassa è suggerita per i pazienti con insufficienza respiratoria cronica a causa del rischio di depressione respiratoria.


Pazienti con grave insufficienza epatica: le benzodiazepine non sono indicate in questi pazienti in quanto possono precipitare l’encefalopatia epatica.


Pazienti con insufficienza renale: Lexotan deve essere somministrato con cautela nei pazienti con insufficienza renale.

Le stesse misure prudenziali devono essere adottate per i pazienti con insufficienza cardiaca e bassa pressione sanguigna i quali devono essere sottoposti a regolari controlli durante la terapia con Lexotan (così come è consigliato con le altre benzodiazepine e gli altri agenti psicofarmacologici).


Pazienti con psicosi: le benzodiazepine non sono consigliate per il trattamento primario della malattia psicotica.


Informazioni importanti su alcuni eccipienti

Sia le compresse che le capsule contengono lattosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio- galattosio non devono assumere questo medicinale.

4.5 INTERAZIONI

Non consigliato

L’assunzione concomitante di alcool va evitata (vedere paragrafo 4.4). L'effetto sedativo può essere aumentato quando il medicinale è assunto congiuntamente all'alcool. Ciò influenza negativamente la

capacità di guidare o di usare macchinari.


Fare attenzione

Associazione con farmaci che deprimono il SNC. L'effetto depressivo centrale può aumentare nei casi di uso concomitante di antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, narcotici analgesici, antiepilettici, anestetici e antistaminici sedativi.

Gli analgesici narcotici possono causare un aumento dell’euforia che porta ad un aumento della dipendenza psichica.


La somministrazione concomitante di cimetidina può prolungare l’emivita di eliminazione del bromazepam.

La somministrazione di teofilline o amminofilline può ridurre gli effetti delle benzodiazepine.


Inibitori del citocromo P450

Composti che inibiscono determinati enzimi epatici (specialmente citocromo P450) possono aumentare l'attività delle benzodiazepine. In grado inferiore, questo si applica anche alle

benzodiazepine che sono metabolizzate soltanto per coniugazione.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza

La sicurezza d’impiego di bromazepam in gravidanza non è ancora stata stabilita. Una revisione delle segnalazioni spontanee di eventi avversi al farmaco ha mostrato una incidenza sovrapponibile a quella che ci si potrebbe attendere in una popolazione simile non trattata. Diversi studi hanno suggerito un possibile aumento del rischio di malformazioni congenite correlato con l’uso di tranquillanti minori (diazepam, meprobamato e clordiazepossido). Pertanto bromazepam non deve essere somministrato durante la gravidanza,il parto e l’allattamento

Se il prodotto viene prescritto ad una donna in età fertile, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda la sospensione del medicinale (vedere paragrafo 4.3); se, per gravi motivi medici, il prodotto è somministrato durante l’ultimo periodo di gravidanza, o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria dovuti all’azione farmacologica del farmaco. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio di sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.

Allattamento

Poiché le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non devono essere somministrate alle madri che allattano al seno (vedere paragrafo 4.3).

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

La sedazione, l’amnesia, l’alterazione della concentrazione e della funzione muscolare possono influenzare negativamente la capacità di guidare e utilizzare macchinari. La contemporanea assunzione di alcool può aggravare questo effetto. Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata (vedere paragrafo 4.5).

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Sonnolenza, ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, confusione, affaticamento, cefalea, vertigini, diminuzione del tono muscolare, atassia, visione doppia. Questi fenomeni si presentano principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompaiono con le successive somministrazioni. Sono state segnalate occasionalmente altre reazioni avverse che comprendono: disturbi gastrointestinali, cambiamenti nella libido e reazioni a carico della cute.


Disturbi psichiatrici

Stato confusionale, disturbi emotivi. Questi effetti indesiderati si verificano principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompaiono con le successive somministrazioni.

Sono state riportate occasionalmente alterazioni della libido.

E’ noto che durante il trattamento con le benzodiazepine si possono verificare reazioni paradosse quali irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, rabbia, incubi, allucinazioni, psicosi, comportamento anormale ed altri eventi avversi a livello comportamentale. Tali reazioni sono più frequenti nei bambini e negli anziani cosi come nei pazienti con sindrome cerebrale organica.


Patologie del sistema nervoso

Sonnolenza, cefalea, vertigini, riduzione della vigilanza, atassia. Questi effetti indesiderati si verificano principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompaiono con le successive somministrazioni.


Patologie dell’occhio

Visione offuscata.

Diplopia: questo effetto indesiderato si verifica principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompare con le successive somministrazioni.


Patologie gastrointestinali

Sono stati riportati occasionalmente disturbi gastrointestinali.


Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Sono state riportate occasionalmente reazioni cutanee.


Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

Debolezza muscolare; questo effetto indesiderato si verifica principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompare con le successive somministrazioni.


Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Fatica; questo effetto indesiderato si verifica principalmente all’inizio della terapia e solitamente scompare con le successive somministrazioni.


Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura

Cadute e fratture. Il rischio di cadute e fratture è aumentato in pazienti che assumono in concomitanza sedativi (incluse bevande alcooliche) e nei pazienti anziani.


Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Depressione respiratoria*,apnea, peggioramento dell’apnea notturna.

( *l’entità della depressione respiratoria è dipendente dal dosaggio;una depressione più severa si verifica con dosaggi più alti)


Patologie cardiache

Insufficienza cardiaca incluso arresto cardiaco.


Patologie del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità, reazioni anafilattiche/anafilattoidi, angioedema.


Inoltre sono state riportate con le benzodiazepine raramente altre reazioni avverse che comprendono: aumento della bilirubina, ittero, aumento delle transaminasi epatiche, aumento della fosfatasi alcalina, trombocitopenia, agranulocitosi, pancitopenia, SIADH (sindrome da inappropriata secrezione dell’ormone antidiuretico).


EFFETTI INDESIDERATI della CLASSE DELLE BENZODIAZEPINE (BDZ)

Amnesia

Amnesia anterograda può comparire anche a dosaggi terapeutici, il rischio aumenta con dosi più elevate. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento (vedere paragrafo 4.4).


Depressione

Durante l’uso di benzodiazepine può essere smascherato uno stato depressivo preesistente. Le benzodiazepine o i composti benzodiazepino-simili possono causare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento.

Tali reazioni possono essere gravi. Sono più probabili nei bambini e negli anziani che negli altri pazienti.


Insonnia ed ansia di rimbalzo

All’interruzione del trattamento, può presentarsi una sindrome transitoria quale l’insonnia, che ricorre in forma aggravata a seguito del trattamento con benzodiazepine. Poiché, dopo l’improvvisa sospensione del trattamento, il rischio di fenomeni di rimbalzo/da astinenza è più alto, si raccomanda di diminuire gradualmente la dose. Il paziente deve essere informato della possibilità di fenomeni di rimbalzo, al fine da minimizzare l’ansia provocata da tali sintomi, che possono comparire quando le benzodiazepine vengono sospese.


Dipendenza

L’uso di benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia può provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza (vedere paragrafo 4.4). Può verificarsi dipendenza psichica. È stato segnalato abuso di benzodiazepine.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Come per le altre benzodiazepine, una dose eccessiva non dovrebbe presentare rischio per la vita, a meno che non vi sia assunzione concomitante di altri deprimenti del SNC (incluso l’alcool).

Nel trattamento del sovradosaggio di qualsiasi farmaco, deve essere considerata la possibilità che siano state assunte contemporaneamente altre sostanze. Il sovradosaggio di benzodiazepine si manifesta solitamente con vario grado di depressione del sistema nervoso centrale che varia dalla sonnolenza al coma. Nei casi lievi, i sintomi includono sonnolenza, confusione mentale e letargia. Nei casi più gravi, i sintomi possono includere atassia, ipotonia, ipotensione, depressione respiratoria, raramente coma e molto raramente morte. Il coma, se sopravviene, dura solitamente poche ore ma può protrarsi più a lungo ed essere ciclico, soprattutto nei pazienti anziani. Gli effetti depressivi respiratori associati alle benzodiazepine sono più seri nei pazienti con patologie respiratorie.


Trattamento

A seguito di una dose eccessiva di benzodiazepine per uso orale, dovrebbe essere indotto il vomito (entro un’ora) se il paziente è cosciente o intrapreso il lavaggio gastrico con protezione delle vie respiratorie se il paziente è privo di conoscenza. Se non si osserva miglioramento con lo svuotamento dello stomaco, deve essere somministrato carbone attivo per ridurre l’assorbimento. Attenzione speciale dovrebbe essere prestata alle funzioni respiratorie e cardiovascolari nella terapia d’urgenza.

Il flumazenil può essere utile come antidoto. Flumazenil deve essere somministrato solo in condizioni strettamente monitorate

L’uso del flumazenil non è indicato nei pazienti affetti da epilessia in trattamento con benzodiazepine. L’effetto antagonista in questi pazienti può scatenare crisi convulsive.

Flumazenil ha un’emivita breve (circa un’ora), quindi i pazienti cui è stato somministrato devono essere monitorati dopo che i suoi effetti si sono esauriti. Flumazenil deve essere usato con estrema cautela in presenza di farmaci che possono abbassare la soglia convulsiva (ad esempio antidrepressivi triciclici). Per ulteriori informazioni sull’uso corretto di questo medicinale fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto relativo al flumazenil.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Giugno 2013 </div>

Sedativi/Ipnotici/Ansiolitici
Benzodiazepine Benzodiazepine (Ansiolitici) Alprazolam (Alprazolam generico compresse, Alprazolam generico gocce, Frontal, Valeans, Xanax, Xanax compresse a rilascio prolungato)   Bromazepam (Bromazepam generico, Lexotan)   Clobazam (Frisium)   Clonazepam (Rivotril)   Clorazepato (Transene)   Clordiazepossido (Librium)   Clotiazepam (Rizen, Tienor)   Delorazepam (Delorazepam generico, EN)   Diazepam (Tranquirit, Valium)   Etizolam (Depas, Pasaden)   Ketazolam (Anseren)   Lorazepam (Control, Lorans, Lorazepam generico, Tavor)   Oxazepam (Serpax)   Prazepam (Prazene, Trepidan)
Benzodiazepine (Ipnotici) Bromazepam (Bromazepam generico, Lexotan)   Brotizolam (Lendormin)   Clobazam (Frisium)   Clotiazepam (Rizen, Tienor)   Diazepam (Tranquirit, Valium)   Estazolam (Esilgan)   Etizolam (Depas, Pasaden)   Flunitrazepam (Roipnol)   Flurazepam (Dalmadorm, Felison, Flunox, Valdorm)   Ketazolam (Anseren)   Lorazepam (Control, Lorans, Lorazepam generico, Tavor)   Lormetazepam (Lormetazepam generico gocce, Minias)   Midazolam (Ipnovel)   Nitrazepam (Mogadon)   Nordazepam (Madar)   Temazepam (Normison)   Triazolam (Halcion)
Benzodiazepine (Emivita > 48 ore) Diazepam (Valium, Ansiolin, Tranquirit, Noan)   Delorazepam (EN)   Clordiazepossido (Librium)   Flurazepam (Dalmadorm, Felison, Flunox, Valdorm)
Benzodiazepine (Emivita > 24 ore, < 48 ore) Clonazepam (Rivotril)   Flunitrazepam (Roipnol)   Nitrazepam (Mogadon)
Benzodiazepine (Emivita < 24 ore) Alprazolam (Alprazolam generico compresse, Alprazolam generico gocce, Frontal, Valeans, Xanax, Xanax compresse a rilascio prolungato)   Bromazepam (Lexotan, Compendium)   Estazolam (Esilgan)   Ketazolam (Anseren)   Lorazepam (Control, Lorans, Lorazepam generico, Tavor)   Lormetazepam (Lormetazepam generico gocce, Minias)   Oxazepam (Serpax)   Temazepam (Normison)
Benzodiazepine (Emivita < 7 ore) Brotizolam (Lendormin)   Clotiazepam (Tienor, Rizen)   Etizolam (Depas, Pasaden)   Midazolam (Ipnovel)   Triazolam (Halcion)
Ipnotici Non-Benzodiazepinici Zolpidem (Stilnox)   Zopiclone (Imovane)
Altri Melatonina (Circadin)
Integratori contro l'insonnia   Integratori contro l'ansia