Differenze tra le versioni di "Prasugrel"

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*In associazione con acido acetilsalicilico (ASA), è indicato per la prevenzione di eventi trombotici nei pazienti con sindrome coronarica acuta (cioè angina instabile, infarto miocardico), che sono stati sottoposti ad angioplastica coronarica urgente
  
 
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Versione delle 14:24, 5 giu 2013

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

Prasugrel.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

Le malattie aterotrombotiche e tromboemboliche sono molto frequenti e determinano gravi conseguenze tra cui l’infarto del miocardio, l’infarto cerebrale o ictus, trombosi venose profonde ed embolia polmonare.

La formazione di aggregati piastrinici è un importante fattore patogenetico in molti disordini cardiovascolari. In condizioni normali le piastrine si muovono lungo le pareti dei vasi sanguigni che sono rivestite di endotelio e non aderiscono l’una all’altra.

In presenza di fattori che predispongono alla formazione di un trombo (danno endoteliale, alterazione del flusso sanguigno, ipercoagulabilità, ipertensione, iperlipidemia ecc..), viene innescata l'attivazione piastrinica e grazie alla presenza di molecole di adesione e recettori che si trovano sulla superficie delle piastrine, quest'ultimi aderiscono ai margini dei vasi e si aggregano tra loro formando il cosiddetto trombo piastrinico.

Un recettore piastrinico chiamato P2Y12 è coinvolto nei fenomeni trombotici. La sua attivazione porta ad una diminuzione della concentrazione intrapiastrinica di adenosin-monofosfato-ciclico (AMPc); i livelli di AMPc sono inversamente correlati con lo stato di attivazione piastrinica e dunque una sua diminuzione contribuisce ad attivare le piastrine.

L’ADP rappresenta l’agonista fisiologico del recettore P2Y12, inducendo aggregazione piastrinica

Prasugrel è una tienopiridina di seconda generazione ed agisce con lo stesso meccanismo della Ticlopidina (tienopiridina di prima generazione), inibendo in modo irreversibile il legame dell'adenosina-difosfato (ADP) al suo recettore piastrinico P2Y12, provocando quindi inibizione dell’aggregazione piastrinica.

INDICAZIONI

  • In associazione con acido acetilsalicilico (ASA), è indicato per la prevenzione di eventi trombotici nei pazienti con sindrome coronarica acuta (cioè angina instabile, infarto miocardico), che sono stati sottoposti ad angioplastica coronarica urgente

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

AVVERTENZE

INTERAZIONI

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