Differenze tra le versioni di "Tirofiban"

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Versione delle 23:24, 15 nov 2013

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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

Tirofiban.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

l’attivazione delle Glicoproteine IIb / IIIa sulla superficie pia­strinica rappresenta la via finale comune dell’aggregazione piastrinica che porta alla formazione del trombo.


Il Tirofiban è un antiaggregante piastrinico inibitore della glicoproteina IIb/IIIa (GP IIb/IIIa). La GP IIb/IIIa è una integrina presente sulla superficie delle piastrine e dunque è un recettore per il fibrinogeno e per il fattore di Von Willebrand il quale ancora le piastrine su altre superfici e tra loro, mediando in questo modo l’aggregazione.

L’azione di questo farmaco è molto veloce e svanisce appena si sospende il farmaco. E’ molto utile in caso di interventi di angioplastica.

INDICAZIONI

Tirofiban viene associato all'acido acetilsalicilico ed eparina non frazionata per la prevenzione a breve termine di infarti del miocardio in pazienti con angina instabile o infarto miocardico non-Q con l’ultimo episodio di dolore toracico che si manifesta entro le 12 ore e con alterazioni all’ECG e/o enzimi cardiaci elevati.

CONTROINDICAZIONI

POSOLOGIA

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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