Trimebutina/Medazepam

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SPECIALITÀ[modifica]

TRIMEBUTINA/MEDAZEPAM

STRUTTURA[modifica]

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

  • Medazepam, è un derivato benzodiazepinico. Le benzodiazepine si legano al recettore GABAA e agiscono come modificatori allosterici positivi, variando la conformazione spaziale del complesso proteico ed aumentando l’affinità recettoriale per il GABA. il legame di GABA al recettore GABAA determina l’apertura di un canale permeabile agli ioni cloro, con conseguente ingresso dello ione nelle cellule nervose determinando un'iperpolarizzazione e quindi una riduzione della eccitabilità delle cellule stesse. Questo si traduce in effetti ansiolitici, ipnotici, miorilassanti e anticonvulsivanti
  • L'azione di Trimebutina sul tratto gastrointestinale deriva dal suo effetto agonista sui recettori oppiacei mu kappa e delta, dal rilascio di peptidi gastrointestinali quali motilina e della modulazione del rilascio di altri peptidi come il peptide vasoattivo intestinale, la gastrina ed il glucagone.[1] . Questo meccanismo d'azione si traduce in un effetto spasmolitico accompagnato da una normalizzazione della motilità gastrointestinale alterata sia negli stati di ipocinesia che di ipercinesia, in altri termini, la Trimebutina non altera una motilità normale, ma regola un attività intestinale anomala.

INDICAZIONI[modifica]

  • Manifestazioni spastico-dolorose con componente ansiosa, dell’apparato gastroenterico.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno degli eccipienti.
  • Miastenia gravis.
  • Grave insufficienza respiratoria.
  • Grave insufficienza epatica.
  • Sindrome da apnea notturna.
  • Primo trimestre di gravidanza (Nell'ulteriore periodo il prodotto deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.)
  • Allattamento

POSOLOGIA[modifica]

  • Adulti: 2-4 capsule al giorno prima dei pasti.

Nei pazienti anziani il medico dovrà valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

AVVERTENZE[modifica]

INTERAZIONI[modifica]

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO[modifica]

Gravidanza: Controindicato nel primo trimestre di gravidanza.

In generale con l’uso di benzodiazepine in gravidanza o in allattamento è bene sapere che:

  • se una benzodiazepina viene prescritta ad una donna in età fertile, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta, per quanto riguarda la sospensione del medicinale;
  • Se, per gravi motivi medici, una benzodiazepina è somministrata durante l’ultimo periodo di gravidanza,o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria. Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio di sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.

Allattamento: Poiché le Benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non dovrebbero essere somministrate alle madri che allattano al seno.

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

Possono verificarsi soprattutto nei soggetti anziani o debilitati sonnolenza, ipotensione arteriosa, confusione o disturbi locomotori con sintomi extrapiramidali: queste manifestazioni possono essere evitate con un aggiustamento della posologia. Effetti collaterali rari dovuti alla Trimebutina includono secchezza delle fauci, nausea, diarrea, stitichezza, vertigini, stanchezza, mal di testa e reazioni allergiche.

LINK CORRELATI[modifica]

Note[modifica]