Zoledronato
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
Clicca su "►" per espandere: |
Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Acido zoledronico generico IV 1FL 4MG+1F 5ML SOLV
- Aclasta IV 1FL 100ML 0,05MG/ML Riassunto EMA
- Zometa IV 1FL 4MG+1F 5ML SOLV Riassunto EMA
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Zoledronato è un aminobifosfonato, un bifosfonato di seconda generazione, chiamato così per la presenza di un gruppo azotato. Zoledronato si lega alla superficie minerale dell’osso e riduce l’attività osteoclastica, migliorando cosi la densità ossea e riducendo le fratture vertebrali e dell’ anca.
Inoltre, i pazienti affetti da tumori ossei possono presentare elevati livelli di calcio nel sangue, che viene rilasciato dalle ossa. Inibendo la decomposizione delle ossa, il zoledronato contribuisce a ridurre i livelli di calcio rilasciato nel sangue.
INDICAZIONI[modifica]
- Trattamento dell’osteoporosi nelle donne in post-menopausa e negli uomini ad aumentato rischio di fratture, compresi quelli con una recente frattura dell’anca da trauma lieve. (ACLASTA)
- Trattamento dell’osteoporosi associata a terapia sistemica a lungo termine con glucocorticoidi nelle donne in post-menopausa negli uomini ad aumentato rischio di frattura. (ACLASTA)
- Trattamento del morbo di Paget osseo in adulti. (ACLASTA)
- Trattamento dell’ipercalcemia associata a neoplasie (ZOMETA)
- Prevenzione di complicanze ossee in adulti affetti da tumori allo stadio avanzato che interessano le ossa. (ZOMETA)
CONTROINDICAZIONI[modifica]
- Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi bisfosfonato o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Pazienti con ipocalcemia
- Gravidanza e allattamento
POSOLOGIA[modifica]
- Aclasta:
- Per il trattamento dell’osteoporosi post-menopausale, dell’osteoporosi nell’uomo e per il trattamento dell’osteoporosi associata a terapia sistemica a lungo termine con glucocorticoidi, la dose raccomandata è una singola infusione endovenosa di 5 mg somministrata una volta all’anno. Aclasta è somministrato con un’infusione della durata di almeno 15 minuti
- Per il trattamento del morbo di Paget, La dose raccomandata è una singola infusione endovenosa di 5 mg.
Prima del trattamento, i pazienti devono essere idratati adeguatamente prima della somministrazione di Aclasta, ciò è particolarmente importante per gli anziani e per i pazienti in terapia con diuretici, inoltre bisogna somministrare un’adeguato suplemento di vitamina D e di calcio. L’uso di paracetamolo o ibuprofene (medicinali antinfiammatori) poco dopo la somministrazione di Aclasta può ridurre i sintomi quali febbre, dolori muscolari, sintomi influenzali, dolori alle articolazioni e mal di testa nei tre giorni successivi all’infusione.
- Zometa:
- La dose raccomandata nella p revenzione di complicanze ossee in adulti affetti da tumori allo stadio avanzato che interessano le ossaè di 4 mg come soluzione per infusione ricostituita e diluita ulteriormente (diluita con 100 ml di soluzione salina allo 0,9% p/v o soluzione glucosata al 5% p/v), somministrata per infusione endovenosa in almeno 15 minuti ogni 3 o 4 settimane. Ai pazienti deve essere somministrato anche un supplemento di 500 mg/die di calcio per via orale e 400 UI/die di vitamina D.
- La dose raccomandata nel trattamento dell’ipercalcemia associata a neoplasie è di 4 mg come soluzione per infusione ricostituita e diluita ulteriormente (diluita con 100 ml di soluzione salina allo 0,9% p/v o soluzione glucosata al 5% p/v), somministrata per infusione endovenosa singola in almeno 15 minuti. I pazienti devono essere mantenuti in un buono stato di idratazione prima e dopo la somministrazione.
AVVERTENZE[modifica]
- Un possibile evento avverso associato alla assunzione cronica di bifosfonati è l’osteonecrosi a carico della mandibola
INTERAZIONI[modifica]
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
Aclasta (effetti collaterali più comuni dopo la prima infusione): La percentuale complessiva di pazienti che hanno manifestato reazioni avverse era pari rispettivamente a 44,7%, 16,7% e 10,2% dopo la prima, la seconda e la terza infusione.
- Febbre (17,1%)
- Mialgia (7,8%),
- Sintomi simil-influenzali (6,7%)
- Artralgia (4,8%)
- Cefalea (5,1%).
Zometa (effetti collaterali più comuni):
- Ipofosfatemia asintomatica e non richiede interventi terapeutici(20%)
- Sindrome simil-influenzale (9%)
- Dolore alle ossa (9,1%)
- Febbre (7,2%)
- Nausea (5,8%)
- Vomito (2,6%)
- Affaticamento (4,1%)
- Brividi (2,9%)
- Artralgia e mialgia (3%)
- Reazioni locali nel sito di infusione (arrossamenti o edemi e/o dolore) (1%)