Pantoprazolo
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
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Indice
SPECIALITÀ
- Buscopan reflusso 14cpr 20mg monografia
- Gastroloc 14cpr 20mg , 14cpr 40mg
- Maalox reflusso 7cpr 20mg, 14cpr 20mg monografia
- Pantecta 14cpr 20mg, 14cpr 40mg
- Pantopan 14cpr 20mg, 14cpr 40mg
- Pantoprazolo generico 14cpr 20mg, 14cpr 40mg
- Pantorc 14cpr 20mg, 14cpr 40mg, fiale IV 40mg
- Peptazol 14cpr 20mg, 14cpr 40mg
- Somac control 7cpr 20mg, 14cpr 20mg Riassunto EMA, monografia
STRUTTURA
MECCANISMO D’AZIONE
Le pompe protoniche, sono proteine che si trovano in cellule specializzate nel tessuto che riveste lo stomaco e pompano acido nello stomaco.
Il Pantoprazolo inibisce in modo irreversibile la pompa protonica H+/K+ ATPasi della membrana apicale delle cellule parietali dello stomaco provocando un'inibizione altamente efficace della secrezione acida sia di quella basale che di quella stimolata.
INDICAZIONI
- Prevenzione delle ulcere indotte da trattamento cronico con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Il trattamento deve essere limitato ai pazienti che richiedano un trattamento continuativo con FANS e che presentino un aumentato rischio di complicanze gastrointestinali (età elevata (>65 anni), storia di ulcera gastrica o duodenale o di sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore).
- Reflusso gastroesofageo (GERD): Si parla di reflusso acido quando l'acido prodotto nello stomaco passa nell'esofago, causando bruciore di stomaco e rigurgito acido.
CONTROINDICAZIONI
- Ipersensibilità al farmaco
- co‐somministrazione di Atazanavir
POSOLOGIA
Le compresse non devono essere masticate o frantumate, e devono essere deglutite intere con un po’ di acqua 1 ora prima di un pasto.
Adulti ed adolescenti di 12 anni ed oltre:
- Esofagite da reflusso: La dose raccomandata è 20 mg al giorno. Potrebbe essere necessario 2-3 giorni di terapia per raggiungere un miglioramento dei sintomi. Una volta raggiunta la completa guarigione dei sintomi, il trattamento deve essere sospeso. Il trattamento non deve superare le 4 settimane senza consultare un medico. Se entro 2 settimane di trattamento continuo non si nota alcun miglioramento dei sintomi, il paziente deve rivolgersi al medico.
- Prevenzione delle ulcere gastriche e duodenali indotte da farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio che necessitano di un trattamento continuativo con FANS: La dose raccomandata per somministrazione orale è di 20 mg al giorno.
AVVERTENZE
- In presenza di qualsiasi sintomo allarmante (per esempio significativa perdita di peso, anemia, sanguinamento gastrointestinale, disfagia, vomito persistente o vomito con sangue) e quando si sospetta o è confermata la presenza di un’ulcera gastrica, va esclusa la possibilità di un tumore gastrico, poiché gli inibitori della pompa protonica possono mascherare i sintomi e ritardare la diagnosi
- Pantoprazolo, come tutti i medicinali che inibiscono la secrezione acida, può ridurre l'assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina)
- Il trattamento con prodotti medicinali che riducono l’acidità porta ad un leggero aumento del rischio di infezioni gastrointestinali come Salmonella, Campylobacter, o C. difficile.
- Una lunga esposizione agli inibitori della pompa protonica può aumentare il rischio di osteoporosi. [1]
INTERAZIONI
il pantoprazolo si caratterizza rispetto agli altri IPP per una minore interazione con eventuali terapie farmacologiche concomitanti.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- Gravidanza: Non sono disponibili dati adeguati sull’uso di pantoprazolo in gravidanza. Gli studi sull’animale hanno mostrato segni di tossicità riproduttiva. Non è conosciuto il rischio potenziale nell’uomo. IL Pantoprazolo non deve essere usato in gravidanza se non strettamente necessario.
- Allattamento: Gli studi nell’animale hanno dimostrato il passaggio del pantoprazolo nel latte materno. È stata riportata escrezione di pantoprazolo nel latte umano. La decisione quindi se continuare/interrompere l’allattamento al seno o se continuare/interrompere la terapia con questo farmaco deve tenere in considerazione il beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con Pantoprazolo per la madre.
EFFETTI COLLATERALI
Gli effetti indesiderati più comuni (osservati in circa 1 paziente su 100) sono diarrea e mal di testa.