Ranitidina

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SPECIALITÀ

STRUTTURA

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MECCANISMO D’AZIONE

Inibisce in modo competitivo l'interazione dell'istamina con i recettori H2, determinando una riduzione del volume e dell'acidità della secrezione gastrica

INDICAZIONI

  • Trattamento dell’ulcera duodenale o gastrica
  • Esofagite da reflusso
  • Sindrome di Zollinger- Ellison

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilita' verso la Ranitidina
  • Gravidanza e l'allattamento, se non nei casi di assoluta necessita'
  • Pazienti con anamnesi di Porfiria acuta

POSOLOGIA

150-300mg/die, la sera prima di coricarsi, per un periodo di 4-12 settimane.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

La Ranitidina di solito è ben tollerata possono communque verificarsi raramente effetti collaterali come la cefalea, lievi disturbi gastrointestinali (Diarrea, Stitichezza e nausea) e vertigini, che molto raramente comportato l'interruzione del trattamento

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