Differenze tra le versioni di "Atropina"

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(MECCANISMO D’AZIONE)
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L’atropina agisce come antagonista dei recettori muscarinici periferici, che vengono resi insensibili all’azione dell’acetilcolina che si libera dalle terminazioni vegetative parasimpatiche.
 
L’atropina agisce come antagonista dei recettori muscarinici periferici, che vengono resi insensibili all’azione dell’acetilcolina che si libera dalle terminazioni vegetative parasimpatiche.
  
A livello del muscolo liscio, agisce da rilassante e può essere utilizzata per alleviare i spasmi bronchiali e le coliche del tratto gastrointestinale e biliare. l'atropina inibisce la secrezione gastrica,  
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A livello del muscolo liscio, agisce da rilassante e può essere utilizzata per alleviare i spasmi bronchiali e le coliche del tratto gastrointestinale e biliare. l'atropina inoltre, è in grado di inibire la secrezione gastrica, poiché il parasimpatico ha effetto eccitosecretivo sulle ghiadole del tubo gastrico-enterico.
poiché il parasimpatico ha effetto eccitosecretivo sulle ghiadole del tubo gastrico-enterico.
 
  
 
L’atropina si distribuisce rapidamente nei tessuti dopo somministrazione endovenosa ed è capace anche di attraversare la barriera emato-encefalica. la sua emivita è di 4 ore.
 
L’atropina si distribuisce rapidamente nei tessuti dopo somministrazione endovenosa ed è capace anche di attraversare la barriera emato-encefalica. la sua emivita è di 4 ore.

Versione delle 23:43, 11 mag 2014

Avvertenze.png
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

SPECIALITÀ

ATROPINA SOLFATO:


ATROPINA SOLFATO/MORFINA CLORIDRATO:

STRUTTURA

Atropina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

L'atropina è un alcaloide antimuscarinico (Parasimpaticolitico), si tratta di una miscela racemica di D-iosciamina e L-iosciamina, con la maggior parte degli effetti fisiologici dovuti alla L-iosciamina.

L’atropina agisce come antagonista dei recettori muscarinici periferici, che vengono resi insensibili all’azione dell’acetilcolina che si libera dalle terminazioni vegetative parasimpatiche.

A livello del muscolo liscio, agisce da rilassante e può essere utilizzata per alleviare i spasmi bronchiali e le coliche del tratto gastrointestinale e biliare. l'atropina inoltre, è in grado di inibire la secrezione gastrica, poiché il parasimpatico ha effetto eccitosecretivo sulle ghiadole del tubo gastrico-enterico.

L’atropina si distribuisce rapidamente nei tessuti dopo somministrazione endovenosa ed è capace anche di attraversare la barriera emato-encefalica. la sua emivita è di 4 ore.

INDICAZIONI

  • Come antidotto in intossicazioni che provocano un rilascio eccessivo di Acetilcolina per esempio gli esteri organofosforici (insetticidi),gli agenti nervini e intossicazione da funghi (Amanita muscaria, funghi del genere Inocybe).
  • Midriatico in collirio per analizzare il fondo del occhio.
  • In preanestesia per diminiure la secrezione bronchiale e salivare e laringospasmo riflesso
  • Trattamento della bradicardia sinusale in particolare se complicata dall’ipotensione
  • Trattamento degli stati spastici del tratto gastrointestinale, dell’ipermotilità intestinale, della scialorrea, delle coliche biliari, nella sindrome dell’intestino irritabile.

CONTROINDICAZIONI

Per via parenterale l'atropina è controindicata in caso di:

POSOLOGIA

Via parenterale:

  • Medicazione pre-anestetica
    • Adulti: la dose consigliata è di 0,3-0,6 mg per iniezione endovenosa subito prima dell’induzione dell’anestesia o per iniezione sottocutanea o intramuscolare 30-60 minuti prima dell’induzione.
    • Bambini: la dose consigliata è di 0,02 mg/kg (dose massima 0,6 mg).
  • Trattamento della bradicardia sinusale
    • La dose consigliata è compresa tra 0,3 e 1,0 mg per via endovenosa.
  • Antidoto negli avvelenamenti da organofosforici
    • Adulti: la dose consigliata e di 2 mg (per via intramuscolare o endovenosa tenendo conto della gravità dell’avvelenamento) ogni 5-10 minuti fino a quando la pelle diviene arrossata e secca, le pupille si dilatano e compare tachicardia.
    • Bambini: la dose consigliata è di 0,02 mg/kg

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

  • secchezza della bocca
  • stitichezza
  • secchezza oculare
  • bradycardia iniziale, per stimolazione vagale centrale seguita poi da tachicardia per blocco vagale periferico.

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