Differenze tra le versioni di "Atropina"

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**'''Adulti''': la dose consigliata è di 0,3-0,6 mg per iniezione endovenosa subito prima dell’induzione dell’anestesia o per iniezione sottocutanea o intramuscolare 30-60 minuti prima dell’induzione.
 
**'''Bambini''': la dose consigliata è di 0,02 mg/kg (dose massima 0,6 mg).
 
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*'''Trattamento della bradicardia sinusale'''
*Trattamento della bradicardia sinusale  
 
 
**La dose consigliata è compresa tra 0,3 e 1,0 mg per via endovenosa.
 
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*'''Antidoto negli avvelenamenti da organofosforici'''
*Antidoto negli avvelenamenti da organofosforici
 
 
**'''Adulti''': la dose consigliata e di 2 mg (per via intramuscolare o endovenosa tenendo conto della gravità dell’avvelenamento) ogni 5-10 minuti fino a quando la pelle diviene arrossata e secca, le pupille si dilatano e compare tachicardia.
 
**'''Adulti''': la dose consigliata e di 2 mg (per via intramuscolare o endovenosa tenendo conto della gravità dell’avvelenamento) ogni 5-10 minuti fino a quando la pelle diviene arrossata e secca, le pupille si dilatano e compare tachicardia.
 
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*1 o 2 gocce 3 volte al dì per i 3 giorni precedenti l’esame clinico o secondo prescrizione medica.
  
 
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Versione delle 23:50, 11 mag 2014

Avvertenze.png
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

SPECIALITÀ

ATROPINA SOLFATO:


ATROPINA SOLFATO/MORFINA CLORIDRATO:

STRUTTURA

Atropina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

L'atropina è un alcaloide antimuscarinico (Parasimpaticolitico), si tratta di una miscela racemica di D-iosciamina e L-iosciamina, con la maggior parte degli effetti fisiologici dovuti alla L-iosciamina.

L’atropina agisce come antagonista dei recettori muscarinici periferici, che vengono resi insensibili all’azione dell’acetilcolina che si libera dalle terminazioni vegetative parasimpatiche.

A livello del muscolo liscio, agisce da rilassante e può essere utilizzata per alleviare i spasmi bronchiali e le coliche del tratto gastrointestinale e biliare. l'atropina inoltre, è in grado di inibire la secrezione gastrica, poiché il parasimpatico ha effetto eccitosecretivo sulle ghiadole del tubo gastrico-enterico.

L’atropina si distribuisce rapidamente nei tessuti dopo somministrazione endovenosa ed è capace anche di attraversare la barriera emato-encefalica. la sua emivita è di 4 ore.

INDICAZIONI

  • Come antidotto in intossicazioni che provocano un rilascio eccessivo di Acetilcolina per esempio gli esteri organofosforici (insetticidi),gli agenti nervini e intossicazione da funghi (Amanita muscaria, funghi del genere Inocybe).
  • Midriatico in collirio per analizzare il fondo del occhio.
  • In preanestesia per diminiure la secrezione bronchiale e salivare e laringospasmo riflesso
  • Trattamento della bradicardia sinusale in particolare se complicata dall’ipotensione
  • Trattamento degli stati spastici del tratto gastrointestinale, dell’ipermotilità intestinale, della scialorrea, delle coliche biliari, nella sindrome dell’intestino irritabile.

CONTROINDICAZIONI

Per via parenterale l'atropina è controindicata in caso di:

Sotto forma di collirio, l'atropina è controindicata in caso di:

  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • In pazienti con glaucoma o tendenza al glaucoma, asma, stenosi pilorica e con aderenze tra iride e lente dell'occhio.
  • Bambini sotto i tre anni d’età. Un eccesso di dose in bambini o in soggetti particolarmente predisposti può provocare reazioni tossiche generali

POSOLOGIA

Via parenterale:

  • Medicazione pre-anestetica
    • Adulti: la dose consigliata è di 0,3-0,6 mg per iniezione endovenosa subito prima dell’induzione dell’anestesia o per iniezione sottocutanea o intramuscolare 30-60 minuti prima dell’induzione.
    • Bambini: la dose consigliata è di 0,02 mg/kg (dose massima 0,6 mg).
  • Trattamento della bradicardia sinusale
    • La dose consigliata è compresa tra 0,3 e 1,0 mg per via endovenosa.
  • Antidoto negli avvelenamenti da organofosforici
    • Adulti: la dose consigliata e di 2 mg (per via intramuscolare o endovenosa tenendo conto della gravità dell’avvelenamento) ogni 5-10 minuti fino a quando la pelle diviene arrossata e secca, le pupille si dilatano e compare tachicardia.
    • Bambini: la dose consigliata è di 0,02 mg/kg

Collirio al 0,5% o all'1%:

  • 1 o 2 gocce 3 volte al dì per i 3 giorni precedenti l’esame clinico o secondo prescrizione medica.

AVVERTENZE

Sotto forma di colliro l'atropina deve essere usata con cautela nei pazienti oltre i 40 anni per il pericolo di scatenare un glaucoma non rilevato precedentemente.

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

  • secchezza della bocca
  • stitichezza
  • secchezza oculare
  • bradycardia iniziale, per stimolazione vagale centrale seguita poi da tachicardia per blocco vagale periferico.

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