Idroclorotiazide
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Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Esidrex 20cpr 25 mg
STRUTTURA[modifica]
struttura benzotiadiazinica
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Diuretico ad azione diuretica minore
- inibisce la pompa Na/Cl al livello del tubulo contorto distale del rene, comportando un aumento della perdita di sodio e di acqua con conseguente abbassamento della volemia e della pressione.
- aumenta il riassorbimento di Ca2+ nel tubulo contorto distale poiche la diminiuzione della concentrazione di Na incrementa lo scambio Na/Ca
INDICAZIONI[modifica]
- Utilizzato nel trattamento di edemi di origine cardiaca (insufficienza cardiaca congestizia di grado lieve o moderato)
- Trattamento di ascite conseguente a cirrosi epatica.
- Sia in monoterapia che associato ad altri farmaci antipertensivi , può essere utilizzato nel trattamento dell'ipertensione non complicata.
- Aumentando il riassorbimento del calcio, si è dimostrato utile nel trattamento dell'osteoporosi.
- Trattamento della nefrolitiasi (calcoli di fosfato di calcio o ossalato)
- Puo ridurre la gravità della poliuria nei pazienti con diabete insipido (diminuzione del volume d’urina del 30-40%). Non è chiaro come un diuretico diminuisca effettivamente il volume delle urine in questi pazienti.
CONTROINDICAZIONI[modifica]
- Aumenta la tossicità dei digitalici.
- I diuretici tiazidici possono provocare ipokaliemia. Questa condizione può favorire la cardiotossicità da chinidina e glucosidi digitalici.
- Controindicato nei pazienti che assumono Li+ in quanto incrementa la litiemia
- Controindicato nell’iperuricemia
DOSAGGIO[modifica]
25-100mg/die in singola dose
- Inizio di azione: 2 ore
- massimo effetto dopo 6 ore
- durata di azione:18 ore
EMIVITA[modifica]
6-14 ore
METABOLISMO[modifica]
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
Può determinare: disturbi gastrici, astenia, anoressia.
- minore tolleranza ai carboidrati (possibile manifestazione di diabete)
- aumento di colesterolo e trigliceridi
- rash cutanei, trombocitopenia e leucopenia
- ipopotassiemia
- ipomagnesiemia
- iperuricemia (aumento dell'acido urico ematico con rischio di gotta).
- L’ipopotassiemia indotta dal idroclortiazide può favorire: la cardiotossicità da chinidina e glucosidi digitalici