Differenze tra le versioni di "Triptorelina"
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+ | *'''Riproduzione assistita:''' La dose comunemente utilizzata è una iniezione sottocutanea (0,1 mg) nella parte bassa dell’addome, una volta al giorno. Il trattamento può essere iniziato il 2° o 3° giorno o dal 21° al 23° giorno del ciclo mestruale (o 5-7 giorni prima dell’ipotetico giorno di inizio del ciclo mestruale). Dopo 2-4 settimane saranno somministrati altri ormoni ([[FSH]] per es. [[Gonal F]]) per promuovere la crescita del follicolo. Normalmente, il trattamento prosegue fino a quando il follicolo ha raggiunto la giusta dimensione, generalmente dalle 4 alle 7 settimane. In caso di ottenimento di un numero sufficiente di follicoli, vi verrà somministrato un medicinale chiamato gonadotropina corionica umana (hCG: [[Gonasi HP]], [[Pregnyl]]) in una singola iniezione, per indurre l’ovulazione (rilascio di un ovulo). | ||
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Versione delle 00:34, 28 ago 2014
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Indice
SPECIALITÀ
TRIPTORELINA EMBONATO:
- Decapeptyl
- 0,1 mg / ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile monografia
- 3,75 mg / 2ml Polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato monografia
- 11.25 mg / 2ml - Polvere e solvente per sospensione iniettabile a rilascio prolungato monografia
TRIPTORELINA ACETATO:
- Fertipeptil 0,1 mg/ml 7 siringhe preriempite con 1 ml monografia
STRUTTURA
pGlu-His-Trp-Ser-Tyr-D-Trp-Leu-Arg-Pro-Gly-NH2
MECCANISMO D’AZIONE
La Triptorelina è un decapeptide sintetico, analogo dell’ormone di rilascio delle gonadotropine endogeno (GnRH). La sostituzione della glicina in posizione 6 con D-Triptofano nella triptorelina assicura un significativo potere agonista e una resistenza più marcata alla degradazione proteolitica.
Il GnRH è rilasciato in modo pulsatile a intervalli di 90-120 minuti dai neuroni ipotalamici nella circolazione portale ipofisaria dove entra in contatto con i recettori del GnRH situati sulle cellule gonadotrope della ipofisi. Il recettore del GnRH appartiene alla famiglia dei recettori accoppiati alle proteine G e la sua stimolazione attiva la cascata del fosfoinositolo la quale, a sua volta, è responsabile della secrezione di FSH (ormone follicolostimolante), LH (ormone luteinizzante).
Negli uomini, l'LH si lega ai recettori sulle cellule di Leydig nei testicoli inducendo la produzione e il rilascio di testosterone.
Nelle donne l'FSH regola la crescita e la maturazione dei follicoli ovarici e la produzione di estrogeni da parte delle cellule della teca follicolare
Mentre il rilascio pulsatile del GnRH stimola la sintesi e la secrezione di gonadotropine, una infusione continua di GnRH o di un analogo suo a lunga durata d'azione come la triptorelina, ne sopprime la secrezione a causa di una desensibilizzazione dei recettori ipofisari del GnRH.
Le concentrazioni di estrogeni e di testosterone nel plasma si avvicinano progressivamente a quelle osservate rispettivamente nelle donne in menopausa e negli uomini dopo castrazione. Questo rende la triptorelina utile nello trattamento dei tumori ormono-dipendenti.
Inizialmente, negli uomini la triptorelina causa un aumento transitorio dei livelli sierici di testosterone. Di conseguenza, casi isolati di peggioramento transitorio dei segni e sintomi del carcinoma prostatico possono svilupparsi durante le prime settimane di trattamento. Per contrastare l'aumento iniziale dei livelli sierici di testosterone e il peggioramento dei sintomi clinici si puo' ricorrere la somministrazione aggiuntiva di un farmaco antiandrogeno come il Flutamide o il Bicalutamide.
Triptorelina è utilizzato anche per il trattamento di donne che si sottopongono a tecniche di riproduzione assistita (ART). Nell’ART l’ovulazione occasionalmente può verificarsi in anticipo, causando una diminuzione significativa delle possibilità di diventare gravide.
Riducendo i livelli di LH e FSH (downregulation), la triptorelina porta ad una prevenzione dell’ovulazione (rilascio di ovuli) prematura.
INDICAZIONI
- Trattamento del Carcinoma prostatico ormone-dipendente in stadio localmente avanzato o metastatico.
- Trattamento del Carcinoma mammario in donne in pre- e perimenopausa
- Trattare l'Endometriosi (formazione di tessuto uterino all’esterno dell’utero)
- Fibromi uterini: per ridurre la dimensione dei fibromi che sono tumori non maligni che si sviluppano sul miometrio (tessuto muscolare liscio) dell’utero
- Trattamento della puberta' precoce prima degli 8 anni nella bambina e prima dei 10 anni nel bambino.
- Trattamento dell'infertilità nella donna in associazione alle gonadotropine (hMG, hCG, FSH) nei protocolli di induzione dell'ovulazione, nell'ambito della fecondazione in vitro seguita da trasferimento dell'embrione (F.I.V.E.T.) e nelle altre tecniche per la procreazione assistita in questo caso la triptorelina impedisce che ci siano dei picchi prematuri di LH che possono determinare lo scoppio dei follicoli.
CONTROINDICAZIONI
POSOLOGIA
- Carcinoma della prostata e della mamella: una inezione ogni 4 settimane di Triptorelina da 3,75mg, oppure una da 11,25mg ogni 3 mesi
- Riproduzione assistita: La dose comunemente utilizzata è una iniezione sottocutanea (0,1 mg) nella parte bassa dell’addome, una volta al giorno. Il trattamento può essere iniziato il 2° o 3° giorno o dal 21° al 23° giorno del ciclo mestruale (o 5-7 giorni prima dell’ipotetico giorno di inizio del ciclo mestruale). Dopo 2-4 settimane saranno somministrati altri ormoni (FSH per es. Gonal F) per promuovere la crescita del follicolo. Normalmente, il trattamento prosegue fino a quando il follicolo ha raggiunto la giusta dimensione, generalmente dalle 4 alle 7 settimane. In caso di ottenimento di un numero sufficiente di follicoli, vi verrà somministrato un medicinale chiamato gonadotropina corionica umana (hCG: Gonasi HP, Pregnyl) in una singola iniezione, per indurre l’ovulazione (rilascio di un ovulo).
AVVERTENZE
INTERAZIONI
EFFETTI COLLATERALI
Uomini:
- Molto comuni: Astenia, mal di schiena, parestesia agli arti inferiori, iperidrosi, vampate di calore.
- Comuni: Nausea, vertigini, mal di testa, dolore e infiammazione al sito di iniezione, disfunzione erettile
Donne:
- Molto comuni: Mal di testa, riduzione della libido, disturbi del sonno, dismenorrea, emorragie a livello genitala (menorragia, metrorragia), sindrome da iperstimolazione ovarica, Secchezza vulvo-vaginale, iperidrosi, vampate di calore.
- Comuni: Nausea, aumento di peso, dolore e infiammazione al sito di iniezione, dolore al seno, artralgia e spasmi muscolari
LINK CORRELATI
Infertilità femminile | |
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Gonadotropine | FSH da DNA ricombinante: Follitropina) (Gonal F, Puregon) • FSH derivante da gonadotropine post-menopausiche: Urofollitropina) (Fostimon) • FSH + LH (Meropur 75 UI, Meropur 600 UI - 1200 UI, Pergoveris) • LH (Luveris) |
Gonadotropina corionica | Gonadotropina corionica (estratta da urine di donna gravida) (Gonasi HP, Pregnyl) • Coriogonadotropina alfa (gonadotropina corionica prodotta con tecniche da DNA ricombinante) (Ovitrelle) |
Antiestrogeni | Clomifene (Clomid, Serofene) |
Agonisti del GnRH (desensibilizzazione dei recettori ipofisari del GnRH) | Buserelin (Suprefact) • Goserelina (Zoladex) • Leuprorelina (Enantone Die) • Triptorelina (Decapeptyl, Fertipeptil) |
Antagonisti del GnRH | Cetrorelix (Cetrotide) • Ganirelix (Orgalutran) |