Differenze tra le versioni di "Anastrozolo"

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A differenza del [[Tamoxifene]] l’'''Anastrozolo''' e’ privo di attività agonistica parziale, responsabile sì di un effetto protettivo a livello di mineralizzazione ossea, ma anche di un aumentato rischio di neoplasie uterine e di tromboembolie venose.
  
 
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Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in  donne
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*Trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi.
in post-menopausa, la  cui  malattia risulti in  progressione  dopo
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trattamento con [[tamoxifene]] o altri antiestrogeni.  L'efficacia  non 
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*Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in  donne in post-menopausa, la  cui  malattia risulti in  progressione  dopo   trattamento con [[tamoxifene]].
e' stata dimostrata nelle pazienti con recettori per gli  estrogeni 
 
negativi,  a  meno  che  non  avessero  precedentemente  avuto  una 
 
risposta clinica positiva a [[tamoxifene]].
 
  
 
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1 mg/die
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1 compressa da 1mg al giorno. Per gli stadi precoci della malattia la durata raccomandata del trattamento e' di 5 anni, oppure di 2 anni  dopo 2-3 anni di terapia con [[tamoxifene]].
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Gli effetti indesiderati più comuni sono:
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*Vampate di calore e aumento della sudorazione
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*Sbalzi d'umore
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*Nausea e vomito
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*Trombosi venosa ( piu frequenti con il [[tamoxifene]] che con l'Anastrozolo)
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*Secchezza vaginale
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*Assottigliamento e perdita di capelli
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*Puo diminuire la densità minerale ossea con conseguente incremento del rischio di fratture. i bifosfonati sono prescritti per prevenire l'osteoporosi indotta dagli inibitori dell'aromatasi.
  
 
==LINK CORRELATI==
 
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[[Categoria:Inibitori dell’aromatasi]]
 
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Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.
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SPECIALITÀ[modifica]

STRUTTURA[modifica]

Anastrozolo.jpg

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

Gli estrogeni promuovano il processo di cancerogenesi al seno aumentando la velocità di divisione cellulare e riducendo il tempo disponibile per la riparazione del DNA.

Nella fase pre-menopausale, gli estrogeni vengono prodotti prevalentemente dalle ovaie.

In post-menopausa, le ovaie perdono la loro capacità funzionale, ma gli estrogeni continuano a essere prodotti, seppur in minima quantità principalmente dalla conversione di androgeni in estrogeni attraverso l’enzima aromatasi nei tessuti adiposi periferici. Maggiore è la presenza di tessuto adiposo, tanto più questi ormoni vengono sintetizzati. Si tratta di livelli minimi, ma tali da stimolare e alimentare le cellule neoplastiche.

Due sono allora i possibili meccanismi su cui agire: Intervenire con un antiestrogeno (tamoxifene) in grado di bloccare l’attività degli estrogeni a livello delle cellule neoplastiche della mammella, oppure inibire la produzione degli stessi estrogeni intervenendo sulla loro sintesi.

L’Anastrozolo è un inibitore reversibile non-steroideo dell’aromatasi ,un enzima della famiglia del citocromo P-450 che catalizza la reazione di sintesi degli estrogeni a partire dagli androgeni. L’inibizione quindi di quest’enzima porta ad una riduzione significativa delle concentrazioni sieriche degli estrogeni.

A differenza del Tamoxifene l’Anastrozolo e’ privo di attività agonistica parziale, responsabile sì di un effetto protettivo a livello di mineralizzazione ossea, ma anche di un aumentato rischio di neoplasie uterine e di tromboembolie venose.

INDICAZIONI[modifica]

  • Trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi.
  • Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata in donne in post-menopausa, la cui malattia risulti in progressione dopo trattamento con tamoxifene.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

POSOLOGIA[modifica]

1 compressa da 1mg al giorno. Per gli stadi precoci della malattia la durata raccomandata del trattamento e' di 5 anni, oppure di 2 anni dopo 2-3 anni di terapia con tamoxifene.

AVVERTENZE[modifica]

INTERAZIONI[modifica]

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

Gli effetti indesiderati più comuni sono:

  • Vampate di calore e aumento della sudorazione
  • Sbalzi d'umore
  • Nausea e vomito
  • Trombosi venosa ( piu frequenti con il tamoxifene che con l'Anastrozolo)
  • Secchezza vaginale
  • Assottigliamento e perdita di capelli
  • Puo diminuire la densità minerale ossea con conseguente incremento del rischio di fratture. i bifosfonati sono prescritti per prevenire l'osteoporosi indotta dagli inibitori dell'aromatasi.

LINK CORRELATI[modifica]