Differenze tra le versioni di "Diamox"

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|title= Diamox - Indicazioni, Posologia, Effetti collaterali, Interazioni
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|keywords= Diamox, diuretico, glaucoma
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==1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE==
 
==1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE==
 
DIAMOX 250 mg compresse
 
DIAMOX 250 mg compresse
 
  
 
==2 COMPOSIZIONE==
 
==2 COMPOSIZIONE==
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Ogni compressa contiene:
 
Ogni compressa contiene:
  
Principio attivo
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[[:categoria:principi attivi|Principio attivo]]
  
Acetazolamide (2-acetilamino-1,3,4 tiadiazolo-5-sulfonamide)    mg    250
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[[Acetazolamide]] (2-acetilamino-1,3,4 tiadiazolo-5-sulfonamide)    mg    250
  
  
 
per gli eccipienti vedere il foglio illustrativo.
 
per gli eccipienti vedere il foglio illustrativo.
 
  
 
==3 FORMA FARMACEUTICA==
 
==3 FORMA FARMACEUTICA==
 
compresse per uso orale.
 
compresse per uso orale.
 
  
 
==4.1 INDICAZIONI==
 
==4.1 INDICAZIONI==
Il DIAMOX è indicato nel trattamento degli edemi da insufficienza cardiaca.
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Il DIAMOX è indicato nel trattamento degli edemi da [[insufficienza cardiaca]].
  
Nei  pazienti  affetti  da  prevalente  insufficienza  del  cuore  sinistro  si  ottengono  ottimi risultati, con scomparsa dell'edema polmonare e miglioramento della dispnea dopo alcuni giorni.
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Nei  pazienti  affetti  da  prevalente  insufficienza  del  cuore  sinistro  si  ottengono  ottimi risultati, con scomparsa dell'[[edema]] polmonare e miglioramento della dispnea dopo alcuni giorni.
  
Il DIAMOX è indicato anche nel glaucoma.
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Il DIAMOX è indicato anche nel [[glaucoma]].
  
Oltre che nel glaucoma, il DIAMOX è efficace nelle situazioni nelle quali esiste un edema oculare.
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Oltre che nel [[glaucoma]], il DIAMOX è efficace nelle situazioni nelle quali esiste un [[edema]] oculare.
  
Il Diamox è anche indicato quale coadiuvante nel trattamento dell'epilessia.
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Il Diamox è anche indicato quale coadiuvante nel trattamento dell'[[epilessia]].
  
 
I migliori risultati sono stati ottenuti in soggetti giovani affetti da piccolo male, ma risultati favorevoli sono stati ottenuti in notevole percentuale di casi di grande male, di forme miste, di spasmi mioclonici, ecc.
 
I migliori risultati sono stati ottenuti in soggetti giovani affetti da piccolo male, ma risultati favorevoli sono stati ottenuti in notevole percentuale di casi di grande male, di forme miste, di spasmi mioclonici, ecc.
 
  
 
==4.2 POSOLOGIA==
 
==4.2 POSOLOGIA==
 
Per ottenere la diuresi, come dosaggio ottimale si consiglia la somministrazione di 1-1/2 compressa (da 250 a 375 mg) secondo il peso (5 mg per kg) una volta al giorno al mattino.
 
Per ottenere la diuresi, come dosaggio ottimale si consiglia la somministrazione di 1-1/2 compressa (da 250 a 375 mg) secondo il peso (5 mg per kg) una volta al giorno al mattino.
  
Somministrato per via orale e giornalmente, il Diamox dà un netto controllo dell'edema, con un grande sollievo del paziente.
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Somministrato per via orale e giornalmente, il Diamox dà un netto controllo dell'[[edema]], con un grande sollievo del paziente.
  
Per ottenere risultati soddisfacenti in pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca destra con notevoli versamenti, è talvolta necessario ricorrere anche alla paracentesi; in seguito le raccolte di liquido sono di entità sempre minore.
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Per ottenere risultati soddisfacenti in pazienti affetti da grave [[insufficienza cardiaca]] destra con notevoli versamenti, è talvolta necessario ricorrere anche alla paracentesi; in seguito le raccolte di liquido sono di entità sempre minore.
  
E' possibile mantenere in buone condizioni con il Diamox pazienti in precedenza trattati con diuretici mercuriali, che, peraltro, può essere necessario associare al Diamox stesso per far riprendere la diuresi in alcuni casi particolarmente resistenti (vedere sez. 4.5).
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E' possibile mantenere in buone condizioni con il Diamox pazienti in precedenza trattati con [[diuretici]] mercuriali, che, peraltro, può essere necessario associare al Diamox stesso per far riprendere la diuresi in alcuni casi particolarmente resistenti (vedere sez. 4.5).
  
L'interessamento  della  funzione  renale  può  ostacolare  l'efficacia  del  Diamox  come diuretico, ma ciò non costituisce una controindicazione assoluta (vedere sez. 4.4).
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L'interessamento  della  funzione  renale  può  ostacolare  l'efficacia  del  Diamox  come [[Diuretici|diuretico]], ma ciò non costituisce una controindicazione assoluta (vedere sez. 4.4).
  
 
L'uso del Diamox non esclude le altre terapie quali digitale, riposo a letto, dieta povera di liquidi e di sodio.
 
L'uso del Diamox non esclude le altre terapie quali digitale, riposo a letto, dieta povera di liquidi e di sodio.
  
Nel glaucoma congestizio acuto e secondario si consiglia di solito 1 compressa di Diamox (250 mg) ogni 4-6 ore (da 4 a 6 compresse nelle 24 ore). E' peraltro possibile - in alcuni casi - ottenere un miglioramento con la somministrazione di 1 compressa (250 mg) ogni 8- 12 ore (da 2 a 3 compresse nelle 24 ore). In alcuni casi acuti di particolare gravità si consiglia  di iniziare il trattamento  con la somministrazione di 2 compresse (500 mg), seguita da 1 compressa (250 mg) ogni 4-6 ore.
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Nel [[glaucoma]] congestizio acuto e secondario si consiglia di solito 1 compressa di Diamox (250 mg) ogni 4-6 ore (da 4 a 6 compresse nelle 24 ore). E' peraltro possibile - in alcuni casi - ottenere un miglioramento con la somministrazione di 1 compressa (250 mg) ogni 8- 12 ore (da 2 a 3 compresse nelle 24 ore). In alcuni casi acuti di particolare gravità si consiglia  di iniziare il trattamento  con la somministrazione di 2 compresse (500 mg), seguita da 1 compressa (250 mg) ogni 4-6 ore.
  
Nell'epilessia, i migliori risultati si ottengono con dosi varianti fra 8 e 30 mg per kg di peso corporeo, cioè con la somministrazione - in media - da 1 compressa e mezza a 4 compresse nelle 24 ore.
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Nell'[[epilessia]], i migliori risultati si ottengono con dosi varianti fra 8 e 30 mg per kg di peso corporeo, cioè con la somministrazione - in media - da 1 compressa e mezza a 4 compresse nelle 24 ore.
  
 
Quando si desideri somministrare il Diamox in aggiunta a terapia antiepilettica già in atto o in sostituzione di essa, si consiglia di iniziare il trattamento con Diamox somministrando 1 compressa (250 mg) al giorno, aumentando poi gradatamente la dose giornaliera di Diamox fino a raggiungere le posologie indicate più sopra.
 
Quando si desideri somministrare il Diamox in aggiunta a terapia antiepilettica già in atto o in sostituzione di essa, si consiglia di iniziare il trattamento con Diamox somministrando 1 compressa (250 mg) al giorno, aumentando poi gradatamente la dose giornaliera di Diamox fino a raggiungere le posologie indicate più sopra.
 
  
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
 
==4.3 CONTROINDICAZIONI==
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
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Ipersensibilità al [[:categoria:principi attivi|principio attivo]] o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
 
 
L'acetazolamide può determinare una lieve acidosi; ne potrà quindi essere controindicato l'impiego nelle acidosi ipercloremiche.
 
  
Per la natura della sua azione l'acetazolamide può essere controindicata nei casi in cui vi sia una netta diminuzione dei livelli sierici del sodio e/o potassio.
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L'[[acetazolamide]] può determinare una lieve acidosi; ne potrà quindi essere controindicato l'impiego nelle acidosi ipercloremiche.
  
L'acetazolamide è  anche  controindicata   nei casi di  insufficienza  epatica  e renale conclamata e nell'insufficienza surrenalica.
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Per la natura della sua azione l'[[acetazolamide]] può essere controindicata nei casi in cui vi sia una netta diminuzione dei livelli sierici del sodio e/o potassio.
  
Una prolungata somministrazione di acetazolamide è controindicata nei soggetti affetti da glaucoma cronico non congestizio ad angolo chiuso.
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L'[[acetazolamide]]  è anche  controindicata   nei casi  di  insufficienza  epatica  e  renale conclamata e nell'insufficienza surrenalica.
  
L'acetazolamide è generalmente  controindicata in  gravidanza  e  durante  l'allattamento (vedere sez. 4.6)
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Una prolungata somministrazione di [[acetazolamide]] è controindicata nei soggetti affetti da [[glaucoma]] cronico non congestizio ad angolo chiuso.
  
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L'[[acetazolamide]]  è  generalmente  controindicata  in  [[gravidanza]]  e  durante  l'allattamento (vedere sez. 4.6)
  
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
 
==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
Si sono verificati eventi fatali per gravi reazioni verso l’acetazolamide (solfonammidi e derivati  solfonammidici),  come  la  sindrome  di  Stevens-Johnson  e  la  necrolisi  tossica epidermica, necrosi epatica fulminante, agranulocitosi, anemia aplastica ed altre discrasie ematiche ed anafilassi.
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Si sono verificati eventi fatali per gravi reazioni verso l’[[acetazolamide]] (solfonammidi e derivati  solfonammidici),  come  la  sindrome  di  Stevens-Johnson  e  la  necrolisi  tossica epidermica, necrosi epatica fulminante, [[agranulocitosi]], [[anemia]] aplastica ed altre discrasie ematiche ed [[anafilassi]].
  
 
Reazioni di ipersensibilità possono presentarsi se viene somministrata una solfonammide o un derivato solfonammidico, indipendente dalla via di somministrazione.
 
Reazioni di ipersensibilità possono presentarsi se viene somministrata una solfonammide o un derivato solfonammidico, indipendente dalla via di somministrazione.
  
Se si manifestano reazioni di ipersensibilità o altre reazioni gravi, bisogna interrompere il trattamento con acetazolamide.
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Se si manifestano reazioni di ipersensibilità o altre reazioni gravi, bisogna interrompere il trattamento con [[acetazolamide]].
  
L'acetazolamide va impiegata con cautela nei pazienti con bronco-pneumopatia cronica ostruttiva  ed  enfisema  per  il  possibile  aggravamento  dell'acidosi  e  nei  pazienti  che assumono aspirina ad alte dosi, poiché, sia pure di rado, possono verificarsi tachipnea, anoressia, sonnolenza e confusione, letargia, coma e morte. Nell'eventualità che insorgessero sintomi premonitori, sarà necessario sospendere il trattamento ed adottare gli accorgimenti del caso.
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L'[[acetazolamide]] va impiegata con cautela nei pazienti con bronco-pneumopatia cronica ostruttiva  ed  enfisema  per  il  possibile  aggravamento  dell'acidosi  e  nei  pazienti  che assumono [[acido acetilsalicilico|aspirina]] ad alte dosi, poiché, sia pure di rado, possono verificarsi tachipnea, anoressia, sonnolenza e confusione, letargia, coma e morte. Nell'eventualità che insorgessero sintomi premonitori, sarà necessario sospendere il trattamento ed adottare gli accorgimenti del caso.
  
 
Aumentando la dose non si ha un aumento della diuresi, bensì si può verificare sonnolenza e/o parestesia e spesso anche una diminuzione della diuresi stessa.
 
Aumentando la dose non si ha un aumento della diuresi, bensì si può verificare sonnolenza e/o parestesia e spesso anche una diminuzione della diuresi stessa.
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Il Diamox può essere  somministrato, con cautela, a cardiopatici con danni renali: quando esista una marcata insufficienza renale, tuttavia, la somministrazione di Diamox può essereninefficace.
 
Il Diamox può essere  somministrato, con cautela, a cardiopatici con danni renali: quando esista una marcata insufficienza renale, tuttavia, la somministrazione di Diamox può essereninefficace.
  
Comunque, in alcuni casi è stata necessaria una somministrazione dell'acetazolamide a dosi molto elevate in combinazione con altri diuretici per ripristinare la diuresi in presenza di completa ed ostinata insufficienza renale.
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Comunque, in alcuni casi è stata necessaria una somministrazione dell'[[acetazolamide]] a dosi molto elevate in combinazione con altri [[diuretici]] per ripristinare la diuresi in presenza di completa ed ostinata insufficienza renale.
  
Il  trattamento  con  acetazolamide  può  provocare  squilibrio  elettrolitico,  iposodiemia  e ipokaliemia,    così    come    acidosi    metabolica.    Quindi    si    raccomanda    un    periodico monitoraggio degli elettroliti sierici. Inoltre, bisogna adottare particolare cautela in pazienti con condizioni associate o che predispongono a squilibri elettrolitici ed a quelli acido/base, come pazienti  con  funzione renale  debilitata  (compresi  pazienti  anziani),  pazienti  con diabete mellito e pazienti con ridotta ventilazione alveolare.
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Il  trattamento  con  [[acetazolamide]] può  provocare  squilibrio  elettrolitico,  iposodiemia  e ipokaliemia,    così    come    acidosi    metabolica.    Quindi    si    raccomanda    un    periodico monitoraggio degli elettroliti sierici. Inoltre, bisogna adottare particolare cautela in pazienti con condizioni associate o che predispongono a squilibri elettrolitici ed a quelli acido/base, come pazienti  con  funzione renale  debilitata  (compresi  pazienti  anziani),  pazienti  con [[diabete]] mellito e pazienti con ridotta ventilazione alveolare.
  
Per monitorare le reazioni ematologiche comuni a tutte le solfonammidi, prima di iniziare la terapia con acetazolamide e durante la stessa si racccomanda di effettuare un esame emocromocitometrico completo ed un esame delle piastrine. Se si manifestano cambiamenti significativi,  è  importante  interrompere  immediatamente  il  trattamento  e  istituire  una terapia idonea.
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Per monitorare le reazioni ematologiche comuni a tutte le solfonammidi, prima di iniziare la terapia con [[acetazolamide]] e durante la stessa si racccomanda di effettuare un esame emocromocitometrico completo ed un esame delle piastrine. Se si manifestano cambiamenti significativi,  è  importante  interrompere  immediatamente  il  trattamento  e  istituire  una terapia idonea.
  
Nei pazienti trattati con acetazolamide sono stati descritti sia aumenti che diminuzioni dei livelli ematici di glucosio. Questo deve essere preso in considerazione nei pazienti con ridotta tolleranza del glucosio o diabete mellito.
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Nei pazienti trattati con [[acetazolamide]] sono stati descritti sia aumenti che diminuzioni dei livelli ematici di glucosio. Questo deve essere preso in considerazione nei pazienti con ridotta tolleranza del glucosio o [[diabete]] mellito.
  
Nelle variazioni di altitudine rispetto il livello del mare è consigliabile una salita graduale evitare un attacco acuto di mal di montagna. Se si manifestano gravi forme di malattia da altitudine, per esempio, edema polmonare o edema cerebrale da altitudine, quando si sale rapidamente e si utilizza acetazolamide, questo non elimina la possibilità di una discesa veloce.
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Nelle variazioni di altitudine rispetto il livello del mare è consigliabile una salita graduale evitare un attacco acuto di mal di montagna. Se si manifestano gravi forme di malattia da altitudine, per esempio, [[edema]] polmonare o [[edema]] cerebrale da altitudine, quando si sale rapidamente e si utilizza [[acetazolamide]], questo non elimina la possibilità di una discesa veloce.
  
  
 
'''Uso pediatrico'''
 
'''Uso pediatrico'''
  
La sicurezza e l’efficacia dell’acetazolamide nei pazienti pediatrici non è stata stabilita.    Un ritardo della crescita è stato riportato nei bambini che ricevono una terapia a lungo termine, si pensa per acidosi secondaria o cronica.
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La sicurezza e l’efficacia dell’[[acetazolamide]] nei pazienti pediatrici non è stata stabilita.    Un ritardo della crescita è stato riportato nei bambini che ricevono una terapia a lungo termine, si pensa per acidosi secondaria o cronica.
  
  
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L’acidosi metabolica, che può essere grave, può manifestarsi negli anziani con una ridotta funzionalità renale.
 
L’acidosi metabolica, che può essere grave, può manifestarsi negli anziani con una ridotta funzionalità renale.
 
  
 
==4.5 INTERAZIONI==
 
==4.5 INTERAZIONI==
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Dati clinici e sperimentali portano ad ammettere che DIAMOX e i miotici, pur se con meccanismi    differenti,    agiscono    in    maniera    additiva    quando    somministrati contemporanemente.
 
Dati clinici e sperimentali portano ad ammettere che DIAMOX e i miotici, pur se con meccanismi    differenti,    agiscono    in    maniera    additiva    quando    somministrati contemporanemente.
  
L'acetazolamide somministrata contemporaneamente alla fenitoina può aumentare i livelli sierici di quest'ultima.
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L'[[acetazolamide]] somministrata contemporaneamente alla [[fenitoina]] può aumentare i livelli sierici di quest'ultima.
  
Il DIAMOX può aumentare o intensificare l'insorgenza dell'osteomalacia in alcuni pazienti che ricevono una terapia cronica a base di fenitoina. Si raccomanda, pertanto, cautela nei pazienti che ricevono una terapia cronica concomitante.
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Il DIAMOX può aumentare o intensificare l'insorgenza dell'osteomalacia in alcuni pazienti che ricevono una terapia cronica a base di [[fenitoina]]. Si raccomanda, pertanto, cautela nei pazienti che ricevono una terapia cronica concomitante.
  
Diminuendo  l'assorbimento  gastrointestinale  del  primidone,  DIAMOX  può  ridurre  le concentrazioni sieriche del primidone e dei suoi metaboliti, con una possibile conseguente diminuzione dell'effetto anticonvulsivante.
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Diminuendo  l'assorbimento  gastrointestinale  del  [[primidone]],  DIAMOX  può  ridurre  le concentrazioni sieriche del [[primidone]] e dei suoi metaboliti, con una possibile conseguente diminuzione dell'effetto anticonvulsivante.
  
Si consiglia, inoltre, cautela anche quando si incomincia, si interrompe o si cambia la dose di DIAMOX nei pazienti che ricevono il primidone.
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Si consiglia, inoltre, cautela anche quando si incomincia, si interrompe o si cambia la dose di DIAMOX nei pazienti che ricevono il [[primidone]].
  
 
A causa dei possibili effetti aggiuntivi con gli altri inibitori dell'anidrasi carbonica, l'uso concomitante è sconsigliabile.
 
A causa dei possibili effetti aggiuntivi con gli altri inibitori dell'anidrasi carbonica, l'uso concomitante è sconsigliabile.
  
L'acetazolamide può potenziare l'azione dell'amfetamina e degli [[antidepressivi triciclici]] perché ritarda la loro eliminazione.
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L'[[acetazolamide]] può potenziare l'azione dell'amfetamina e degli [[antidepressivi triciclici]] perché ritarda la loro eliminazione.
  
L’acetazolamide è  un  derivato  solfonnamidico,  è  possibile  una  sensibilità  crociata  tra l’acetazolamide, solfonammidi ed altri derivati solfonamidici.
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L’[[acetazolamide]] è  un  derivato  solfonnamidico,  è  possibile  una  sensibilità  crociata  tra l’[[acetazolamide]], solfonammidi ed altri derivati solfonamidici.
  
Il  DIAMOX  e  i  miotici  agiscono,  se  somministrati  contemporaneamente,  in  maniera additiva. L’acetazolamide può potenziare l’effetto di altri antagonisti dell’acido folico.
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Il  DIAMOX  e  i  miotici  agiscono,  se  somministrati  contemporaneamente,  in  maniera additiva. L’[[acetazolamide]] può potenziare l’effetto di altri antagonisti dell’[[acido folico]].
  
Nei  pazienti  in  trattamento  con  acetazolamide  sono  stati  descritti  sia  aumenti  che diminuzioni dei livelli del glucosio ematico. Questo deve essere preso in considerazione nei pazienti trattati con agenti antidiabetici.
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Nei  pazienti  in  trattamento  con  [[acetazolamide]] sono  stati  descritti  sia  aumenti  che diminuzioni dei livelli del glucosio ematico. Questo deve essere preso in considerazione nei pazienti trattati con agenti [[Ipoglicemizzanti|antidiabetici]].
  
Aumentando il pH dell’urina dei tubuli renali, l’acetazolamide riduce l’escrezione urinaria della chinidina e può aumentare l’effetto dellla chinidina.
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Aumentando il pH dell’urina dei tubuli renali, l’[[acetazolamide]] riduce l’escrezione urinaria della chinidina e può aumentare l’effetto dellla chinidina.
  
Aumentando il pH urinario, l’acetazolamide può prevenire l’azione antisettica urinaria dei composti della metenamina.
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Aumentando il pH urinario, l’[[acetazolamide]] può prevenire l’azione antisettica urinaria dei composti della metenamina.
  
L’utilizzo di una terapia contemporanea con sodio bicarbonato aumenta il rischio della formazione di calcoli renali nei pazienti che assumono acetazolamide.
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L’utilizzo di una terapia contemporanea con sodio bicarbonato aumenta il rischio della formazione di [[calcoli renali]] nei pazienti che assumono [[acetazolamide]].
  
Quando  somministrata  contemporaneamente,  l’acetazolamide può  aumentare  i  livelli ematici della ciclosporina (si consiglia cautela quando si somministra acetazolamide in pazienti che ricevono ciclosporina).
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Quando  somministrata  contemporaneamente,  l’[[acetazolamide]] può  aumentare  i  livelli ematici della [[ciclosporina]] (si consiglia cautela quando si somministra [[acetazolamide]] in pazienti che ricevono [[ciclosporina]]).
  
 
A causa dei possibili effetti aggiuntivi con gli altri inibitori dell'anidrasi carbonica, l'uso concomitante è sconsigliabile.
 
A causa dei possibili effetti aggiuntivi con gli altri inibitori dell'anidrasi carbonica, l'uso concomitante è sconsigliabile.
  
L'acetazolamide può potenziare l’azione dell'amfetamina e degli [[antidepressivi triciclici]] perché ritarda la loro eliminazione.
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L'[[acetazolamide]] può potenziare l’azione dell'amfetamina e degli [[antidepressivi triciclici]] perché ritarda la loro eliminazione.
  
L’acetazolamide somministrata contemporaneamente alla fenitoina può aumentare i livelli sierici di quest’ultima.
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L’[[acetazolamide]] somministrata contemporaneamente alla [[fenitoina]] può aumentare i livelli sierici di quest’ultima.
  
Il DIAMOX può, infine, diminuire l’azione dell’aspirina e del litio perché facilita la loro eliminazione.
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Il DIAMOX può, infine, diminuire l’azione dell’[[acido acetilsalicilico|aspirina]] e del [[litio]] perché facilita la loro eliminazione.
  
  
 
'''Interferenza con i test di laboratorio ed altri test diagnostici'''
 
'''Interferenza con i test di laboratorio ed altri test diagnostici'''
  
Le  solfonammidi  possono  dare  un  falso  negativo  o  una  diminuzione  dei  valori  della fenolsulfonftaleina urinaria e dei valori di eliminazione del fenolo rosso per le proteine urinarie, per la frazione non proteica del siero e per l’acido urico sierico. L’acetazolamide può provocare un aumento del livello dei cristalli nelle urine.
+
Le  solfonammidi  possono  dare  un  falso  negativo  o  una  diminuzione  dei  valori  della fenolsulfonftaleina urinaria e dei valori di eliminazione del fenolo rosso per le proteine urinarie, per la frazione non proteica del siero e per l’acido urico sierico. L’[[acetazolamide]] può provocare un aumento del livello dei cristalli nelle urine.
 
 
L’acetazolamide interferisce con il metodo di determinazione della teofilllina mediante HPLC. L’interferenza con il saggio della teofillina da parte dell’acetazolamide dipende dal solvente utilizzato nella estrazione; l’acetazolamide può non interferire con altri metodi di determinazione della teofillina.
 
  
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L’[[acetazolamide]] interferisce con il metodo di determinazione della teofilllina mediante HPLC. L’interferenza con il saggio della [[teofillina]] da parte dell’[[acetazolamide]] dipende dal solvente utilizzato nella estrazione; l’[[acetazolamide]] può non interferire con altri metodi di determinazione della [[teofillina]].
  
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
 
==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
L'acetazolamide, somministrata per via orale o parenterale ha mostrato effetti teratogeni (difetti degli arti) in topi, ratti, criceti e conigli. Non sono stati condotti studi controllati adeguati su donne in gravidanza. Pertanto, l'acetazolamide dovrebbe essere utilizzata in gravidanza solo se i benefici potenziali giustifichino il rischio per il feto.
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L'[[acetazolamide]], somministrata per via orale o parenterale ha mostrato effetti teratogeni (difetti degli arti) in topi, ratti, criceti e conigli. Non sono stati condotti studi controllati adeguati su donne in [[gravidanza]]. Pertanto, l'[[acetazolamide]] dovrebbe essere utilizzata in [[gravidanza]] solo se i benefici potenziali giustifichino il rischio per il feto.
  
 
In campo umano il farmaco è stato usato nella terapia delle gestosi alla dose di 250 mg ogni 3 giorni a 1 g/die senza effetti dannosi sul feto.
 
In campo umano il farmaco è stato usato nella terapia delle gestosi alla dose di 250 mg ogni 3 giorni a 1 g/die senza effetti dannosi sul feto.
  
Sebbene in letteratura non siano riferiti effetti embrio-fetotossici o teratogeni sicuramente attribuibili alla acetazolamide in campo umano, ne è sconsigliato l'uso durante il primo trimestre di gravidanza.
+
Sebbene in letteratura non siano riferiti effetti embrio-fetotossici o teratogeni sicuramente attribuibili alla [[acetazolamide]] in campo umano, ne è sconsigliato l'uso durante il primo trimestre di [[gravidanza]].
  
  
 
Per la possibilità di gravi reazioni avverse al Diamox nei neonati allattati al seno si deve scegliere se sospendere l'allattamento o il trattamento, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.
 
Per la possibilità di gravi reazioni avverse al Diamox nei neonati allattati al seno si deve scegliere se sospendere l'allattamento o il trattamento, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.
  
L’acetazolamide viene escreta nel latte materno e c’è possibilità di effetti indesiderati nei neonati.  L’acetazolamide deve  essere  utilizzata  dalle  donne  in  allattamento  solo  se  il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il bambino.
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L’[[acetazolamide]] viene escreta nel latte materno e c’è possibilità di effetti indesiderati nei neonati.  L’[[acetazolamide]] deve  essere  utilizzata  dalle  donne  in  allattamento  solo  se  il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il bambino.
 
 
  
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
 
== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
 
Poiché alcuni eventuali effetti indesiderati (sonnolenza e confusione) possono alterare la capacità di reazione si raccomanda prudenza nella guida e nell'uso di macchinari.
 
Poiché alcuni eventuali effetti indesiderati (sonnolenza e confusione) possono alterare la capacità di reazione si raccomanda prudenza nella guida e nell'uso di macchinari.
 
  
 
== 4.8 EFFETTI INDESIDERATI ==
 
== 4.8 EFFETTI INDESIDERATI ==
  
Gli effetti collaterali riscontrati più spesso nelle fasi iniziali della terapia includono: parestesie e particolarmente una sensazione di formicolio alle estremità, anoressia, alterazioni dell'udito, tinnito, perdita dell'appetito, alterazioni del gusto e disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea; poliuria, occasionalmente sonnolenza e confusione.
+
Gli effetti collaterali riscontrati più spesso nelle fasi iniziali della terapia includono: parestesie e particolarmente una sensazione di formicolio alle estremità, anoressia, alterazioni dell'udito, tinnito, perdita dell'appetito, alterazioni del gusto e disturbi gastrointestinali come [[nausea]], [[vomito]] e [[diarrea]]; poliuria, occasionalmente sonnolenza e confusione.
  
 
<br/>'''''Effetti sistemici'''''
 
<br/>'''''Effetti sistemici'''''
  
Mal di testa, malessere, affaticamento, febbre, vampate, ritardo della crescita nei bambini, paralisi flaccida, anafilassi.
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Mal di testa, malessere, affaticamento, [[febbre]], vampate, ritardo della crescita nei bambini, paralisi flaccida, [[anafilassi]].
  
 
<br/>'''''Effetti digestivi'''''
 
<br/>'''''Effetti digestivi'''''
  
Disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.
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Discrasia ematica, come anemia aplastica, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e porpora trombocitopenica.
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<br/>'''''Effetti metabolici /nutrizionali'''''
 
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Acidosi metabolica e squilibrio elettrolitico, comprendente ipokaliemia, iposodiemia, osteomalacia con terapia a lungo termine con fenitoina, perdita di appetito, alterazione del gusto, iperglicemia, ipoglicemia.
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<br/>'''''Effetti nervosi'''''
 
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Sonnolenza, parestesia (comprendente intorpidimento e prurito delle estremità e del viso) depressione, eccitazione, atassia, confusione, convulsioni, vertigini.
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Reazioni allergiche della pelle, compresa orticaria, fotosensibilità, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi tossica epidermica.
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Ci si deve attendere uno squilibrio elettrolitico, lo sviluppo di uno stato acidosico ed effetti sul sistema nervoso centrale. I livelli sierici degli elettroliti (in particolare del potassio) e i livelli del pH ematico dovrebbero essere monitorizzati.
 
Ci si deve attendere uno squilibrio elettrolitico, lo sviluppo di uno stato acidosico ed effetti sul sistema nervoso centrale. I livelli sierici degli elettroliti (in particolare del potassio) e i livelli del pH ematico dovrebbero essere monitorizzati.
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Nonostante l'alta distribuzione intraeritrocitaria e il legame alle proteine plasmatiche il Diamox è dializzabile. Questo può essere molto    importante nella gestione del sovradosaggio di Diamox in caso di insufficienza renale.
 
Nonostante l'alta distribuzione intraeritrocitaria e il legame alle proteine plasmatiche il Diamox è dializzabile. Questo può essere molto    importante nella gestione del sovradosaggio di Diamox in caso di insufficienza renale.
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Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

DIAMOX 250 mg compresse

2 COMPOSIZIONE

Diamox 250 mg compresse

Ogni compressa contiene:

Principio attivo

Acetazolamide (2-acetilamino-1,3,4 tiadiazolo-5-sulfonamide) mg 250


per gli eccipienti vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

compresse per uso orale.

4.1 INDICAZIONI

Il DIAMOX è indicato nel trattamento degli edemi da insufficienza cardiaca.

Nei pazienti affetti da prevalente insufficienza del cuore sinistro si ottengono ottimi risultati, con scomparsa dell'edema polmonare e miglioramento della dispnea dopo alcuni giorni.

Il DIAMOX è indicato anche nel glaucoma.

Oltre che nel glaucoma, il DIAMOX è efficace nelle situazioni nelle quali esiste un edema oculare.

Il Diamox è anche indicato quale coadiuvante nel trattamento dell'epilessia.

I migliori risultati sono stati ottenuti in soggetti giovani affetti da piccolo male, ma risultati favorevoli sono stati ottenuti in notevole percentuale di casi di grande male, di forme miste, di spasmi mioclonici, ecc.

4.2 POSOLOGIA

Per ottenere la diuresi, come dosaggio ottimale si consiglia la somministrazione di 1-1/2 compressa (da 250 a 375 mg) secondo il peso (5 mg per kg) una volta al giorno al mattino.

Somministrato per via orale e giornalmente, il Diamox dà un netto controllo dell'edema, con un grande sollievo del paziente.

Per ottenere risultati soddisfacenti in pazienti affetti da grave insufficienza cardiaca destra con notevoli versamenti, è talvolta necessario ricorrere anche alla paracentesi; in seguito le raccolte di liquido sono di entità sempre minore.

E' possibile mantenere in buone condizioni con il Diamox pazienti in precedenza trattati con diuretici mercuriali, che, peraltro, può essere necessario associare al Diamox stesso per far riprendere la diuresi in alcuni casi particolarmente resistenti (vedere sez. 4.5).

L'interessamento della funzione renale può ostacolare l'efficacia del Diamox come diuretico, ma ciò non costituisce una controindicazione assoluta (vedere sez. 4.4).

L'uso del Diamox non esclude le altre terapie quali digitale, riposo a letto, dieta povera di liquidi e di sodio.

Nel glaucoma congestizio acuto e secondario si consiglia di solito 1 compressa di Diamox (250 mg) ogni 4-6 ore (da 4 a 6 compresse nelle 24 ore). E' peraltro possibile - in alcuni casi - ottenere un miglioramento con la somministrazione di 1 compressa (250 mg) ogni 8- 12 ore (da 2 a 3 compresse nelle 24 ore). In alcuni casi acuti di particolare gravità si consiglia di iniziare il trattamento con la somministrazione di 2 compresse (500 mg), seguita da 1 compressa (250 mg) ogni 4-6 ore.

Nell'epilessia, i migliori risultati si ottengono con dosi varianti fra 8 e 30 mg per kg di peso corporeo, cioè con la somministrazione - in media - da 1 compressa e mezza a 4 compresse nelle 24 ore.

Quando si desideri somministrare il Diamox in aggiunta a terapia antiepilettica già in atto o in sostituzione di essa, si consiglia di iniziare il trattamento con Diamox somministrando 1 compressa (250 mg) al giorno, aumentando poi gradatamente la dose giornaliera di Diamox fino a raggiungere le posologie indicate più sopra.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

L'acetazolamide può determinare una lieve acidosi; ne potrà quindi essere controindicato l'impiego nelle acidosi ipercloremiche.

Per la natura della sua azione l'acetazolamide può essere controindicata nei casi in cui vi sia una netta diminuzione dei livelli sierici del sodio e/o potassio.

L'acetazolamide è anche controindicata nei casi di insufficienza epatica e renale conclamata e nell'insufficienza surrenalica.

Una prolungata somministrazione di acetazolamide è controindicata nei soggetti affetti da glaucoma cronico non congestizio ad angolo chiuso.

L'acetazolamide è generalmente controindicata in gravidanza e durante l'allattamento (vedere sez. 4.6)

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Si sono verificati eventi fatali per gravi reazioni verso l’acetazolamide (solfonammidi e derivati solfonammidici), come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi tossica epidermica, necrosi epatica fulminante, agranulocitosi, anemia aplastica ed altre discrasie ematiche ed anafilassi.

Reazioni di ipersensibilità possono presentarsi se viene somministrata una solfonammide o un derivato solfonammidico, indipendente dalla via di somministrazione.

Se si manifestano reazioni di ipersensibilità o altre reazioni gravi, bisogna interrompere il trattamento con acetazolamide.

L'acetazolamide va impiegata con cautela nei pazienti con bronco-pneumopatia cronica ostruttiva ed enfisema per il possibile aggravamento dell'acidosi e nei pazienti che assumono aspirina ad alte dosi, poiché, sia pure di rado, possono verificarsi tachipnea, anoressia, sonnolenza e confusione, letargia, coma e morte. Nell'eventualità che insorgessero sintomi premonitori, sarà necessario sospendere il trattamento ed adottare gli accorgimenti del caso.

Aumentando la dose non si ha un aumento della diuresi, bensì si può verificare sonnolenza e/o parestesia e spesso anche una diminuzione della diuresi stessa.

Il Diamox può essere somministrato, con cautela, a cardiopatici con danni renali: quando esista una marcata insufficienza renale, tuttavia, la somministrazione di Diamox può essereninefficace.

Comunque, in alcuni casi è stata necessaria una somministrazione dell'acetazolamide a dosi molto elevate in combinazione con altri diuretici per ripristinare la diuresi in presenza di completa ed ostinata insufficienza renale.

Il trattamento con acetazolamide può provocare squilibrio elettrolitico, iposodiemia e ipokaliemia, così come acidosi metabolica. Quindi si raccomanda un periodico monitoraggio degli elettroliti sierici. Inoltre, bisogna adottare particolare cautela in pazienti con condizioni associate o che predispongono a squilibri elettrolitici ed a quelli acido/base, come pazienti con funzione renale debilitata (compresi pazienti anziani), pazienti con diabete mellito e pazienti con ridotta ventilazione alveolare.

Per monitorare le reazioni ematologiche comuni a tutte le solfonammidi, prima di iniziare la terapia con acetazolamide e durante la stessa si racccomanda di effettuare un esame emocromocitometrico completo ed un esame delle piastrine. Se si manifestano cambiamenti significativi, è importante interrompere immediatamente il trattamento e istituire una terapia idonea.

Nei pazienti trattati con acetazolamide sono stati descritti sia aumenti che diminuzioni dei livelli ematici di glucosio. Questo deve essere preso in considerazione nei pazienti con ridotta tolleranza del glucosio o diabete mellito.

Nelle variazioni di altitudine rispetto il livello del mare è consigliabile una salita graduale evitare un attacco acuto di mal di montagna. Se si manifestano gravi forme di malattia da altitudine, per esempio, edema polmonare o edema cerebrale da altitudine, quando si sale rapidamente e si utilizza acetazolamide, questo non elimina la possibilità di una discesa veloce.


Uso pediatrico

La sicurezza e l’efficacia dell’acetazolamide nei pazienti pediatrici non è stata stabilita. Un ritardo della crescita è stato riportato nei bambini che ricevono una terapia a lungo termine, si pensa per acidosi secondaria o cronica.


Uso geriatrico

L’acidosi metabolica, che può essere grave, può manifestarsi negli anziani con una ridotta funzionalità renale.

4.5 INTERAZIONI

Il DIAMOX potenzia l'azione diuretica dei mercuriali.

Dati clinici e sperimentali portano ad ammettere che DIAMOX e i miotici, pur se con meccanismi differenti, agiscono in maniera additiva quando somministrati contemporanemente.

L'acetazolamide somministrata contemporaneamente alla fenitoina può aumentare i livelli sierici di quest'ultima.

Il DIAMOX può aumentare o intensificare l'insorgenza dell'osteomalacia in alcuni pazienti che ricevono una terapia cronica a base di fenitoina. Si raccomanda, pertanto, cautela nei pazienti che ricevono una terapia cronica concomitante.

Diminuendo l'assorbimento gastrointestinale del primidone, DIAMOX può ridurre le concentrazioni sieriche del primidone e dei suoi metaboliti, con una possibile conseguente diminuzione dell'effetto anticonvulsivante.

Si consiglia, inoltre, cautela anche quando si incomincia, si interrompe o si cambia la dose di DIAMOX nei pazienti che ricevono il primidone.

A causa dei possibili effetti aggiuntivi con gli altri inibitori dell'anidrasi carbonica, l'uso concomitante è sconsigliabile.

L'acetazolamide può potenziare l'azione dell'amfetamina e degli antidepressivi triciclici perché ritarda la loro eliminazione.

L’acetazolamide è un derivato solfonnamidico, è possibile una sensibilità crociata tra l’acetazolamide, solfonammidi ed altri derivati solfonamidici.

Il DIAMOX e i miotici agiscono, se somministrati contemporaneamente, in maniera additiva. L’acetazolamide può potenziare l’effetto di altri antagonisti dell’acido folico.

Nei pazienti in trattamento con acetazolamide sono stati descritti sia aumenti che diminuzioni dei livelli del glucosio ematico. Questo deve essere preso in considerazione nei pazienti trattati con agenti antidiabetici.

Aumentando il pH dell’urina dei tubuli renali, l’acetazolamide riduce l’escrezione urinaria della chinidina e può aumentare l’effetto dellla chinidina.

Aumentando il pH urinario, l’acetazolamide può prevenire l’azione antisettica urinaria dei composti della metenamina.

L’utilizzo di una terapia contemporanea con sodio bicarbonato aumenta il rischio della formazione di calcoli renali nei pazienti che assumono acetazolamide.

Quando somministrata contemporaneamente, l’acetazolamide può aumentare i livelli ematici della ciclosporina (si consiglia cautela quando si somministra acetazolamide in pazienti che ricevono ciclosporina).

A causa dei possibili effetti aggiuntivi con gli altri inibitori dell'anidrasi carbonica, l'uso concomitante è sconsigliabile.

L'acetazolamide può potenziare l’azione dell'amfetamina e degli antidepressivi triciclici perché ritarda la loro eliminazione.

L’acetazolamide somministrata contemporaneamente alla fenitoina può aumentare i livelli sierici di quest’ultima.

Il DIAMOX può, infine, diminuire l’azione dell’aspirina e del litio perché facilita la loro eliminazione.


Interferenza con i test di laboratorio ed altri test diagnostici

Le solfonammidi possono dare un falso negativo o una diminuzione dei valori della fenolsulfonftaleina urinaria e dei valori di eliminazione del fenolo rosso per le proteine urinarie, per la frazione non proteica del siero e per l’acido urico sierico. L’acetazolamide può provocare un aumento del livello dei cristalli nelle urine.

L’acetazolamide interferisce con il metodo di determinazione della teofilllina mediante HPLC. L’interferenza con il saggio della teofillina da parte dell’acetazolamide dipende dal solvente utilizzato nella estrazione; l’acetazolamide può non interferire con altri metodi di determinazione della teofillina.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

L'acetazolamide, somministrata per via orale o parenterale ha mostrato effetti teratogeni (difetti degli arti) in topi, ratti, criceti e conigli. Non sono stati condotti studi controllati adeguati su donne in gravidanza. Pertanto, l'acetazolamide dovrebbe essere utilizzata in gravidanza solo se i benefici potenziali giustifichino il rischio per il feto.

In campo umano il farmaco è stato usato nella terapia delle gestosi alla dose di 250 mg ogni 3 giorni a 1 g/die senza effetti dannosi sul feto.

Sebbene in letteratura non siano riferiti effetti embrio-fetotossici o teratogeni sicuramente attribuibili alla acetazolamide in campo umano, ne è sconsigliato l'uso durante il primo trimestre di gravidanza.


Per la possibilità di gravi reazioni avverse al Diamox nei neonati allattati al seno si deve scegliere se sospendere l'allattamento o il trattamento, tenendo presente l'importanza del farmaco per la madre.

L’acetazolamide viene escreta nel latte materno e c’è possibilità di effetti indesiderati nei neonati. L’acetazolamide deve essere utilizzata dalle donne in allattamento solo se il potenziale beneficio giustifica il rischio potenziale per il bambino.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Poiché alcuni eventuali effetti indesiderati (sonnolenza e confusione) possono alterare la capacità di reazione si raccomanda prudenza nella guida e nell'uso di macchinari.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Gli effetti collaterali riscontrati più spesso nelle fasi iniziali della terapia includono: parestesie e particolarmente una sensazione di formicolio alle estremità, anoressia, alterazioni dell'udito, tinnito, perdita dell'appetito, alterazioni del gusto e disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea; poliuria, occasionalmente sonnolenza e confusione.


Effetti sistemici

Mal di testa, malessere, affaticamento, febbre, vampate, ritardo della crescita nei bambini, paralisi flaccida, anafilassi.


Effetti digestivi

Disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea.


Effetti ematologici/linfatici

Discrasia ematica, come anemia aplastica, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e porpora trombocitopenica.


Effetti metabolici /nutrizionali

Acidosi metabolica e squilibrio elettrolitico, comprendente ipokaliemia, iposodiemia, osteomalacia con terapia a lungo termine con fenitoina, perdita di appetito, alterazione del gusto, iperglicemia, ipoglicemia.


Effetti nervosi

Sonnolenza, parestesia (comprendente intorpidimento e prurito delle estremità e del viso) depressione, eccitazione, atassia, confusione, convulsioni, vertigini.


Effetti cutanei

Reazioni allergiche della pelle, compresa orticaria, fotosensibilità, sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi tossica epidermica.


Sensi speciali

Disturbi dell’udito, tinnito, miopia


Effetti urogenitalici

Cristalluria, aumento del rischio di nefrolitiasi con una terapia a lungo termine, ematuria, funzione epatica anormale, ittero colestatico, glicosuria, insufficienza renale.

4.9 SOVRADOSAGGIO

In caso di sovradosaggio, poiché non esiste un antidoto, il trattamento dovrebbe essere sintomatico e di supporto.

Ci si deve attendere uno squilibrio elettrolitico, lo sviluppo di uno stato acidosico ed effetti sul sistema nervoso centrale. I livelli sierici degli elettroliti (in particolare del potassio) e i livelli del pH ematico dovrebbero essere monitorizzati.

È necessaria terapia di supporto per riportare alla norma il bilancio elettrolitico e il pH. Lo stato acidosico può essere corretto con la somministrazione di bicarbonato.

Nonostante l'alta distribuzione intraeritrocitaria e il legame alle proteine plasmatiche il Diamox è dializzabile. Questo può essere molto importante nella gestione del sovradosaggio di Diamox in caso di insufficienza renale.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Giugno 2010 </div>

Glaucoma
Alfa agonisti Apraclonidina (Iopidine)   Brimonidina (Alphagan)   Clonidina (Isoglaucon )
Analoghi delle prostaglandine Bimatoprost (Lumigan)   Latanoprost (Iopize, Xalatan)   Tafluprost (Saflutan)   Travoprost (Travatan)
Betabloccanti Betaxololo (Betoptic)   Carteololo (Carteabak, Carteol, Fortidose, Fortinol)   Levobunololo (Vistagan)   Timololo (Droptimol, Ialutim, Timogel, Timolabak, Timoptol...)
Parasimpaticomimetici (Agonisti muscarinici) Aceclidina   Pilocarpina (Dropilton)
Alfa agonisti Apraclonidina (Iopidine)   Brimonidina (Alphagan)   Clonidina (Isoglaucon )
Inibitori dell'anidrasi carbonica Acetazolamide (Diamox)   Brinzolamide (Azopt)   Dorzolamide (Trusopt)
Combinazioni Timololo/Aceclidina (Glautimol)   Timololo/Pilocarpina (Equiton)   Timololo/Brimonidina (Combigan)   Timololo/Brinzolamide (Azarga)   Timololo/Dorzolamide (Cosopt)   Timololo/Bimatoprost (Ganfort)   Timololo/Latanoprost (Droplacomb, Xalacom)   Timololo/Travoprost (Duotrav)