Etinilestradiolo/Gestodene

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SPECIALITÀ

Etinilestradiolo / Gestodene

STRUTTURA

MECCANISMO D’AZIONE

L’etinilestradiolo e’ un estrogeno largamento usato nei contraccettivi in associazione di un progestinico che in questo caso è il Gestodene (Progestinico di terza generazione)

Il ciclo mestruale e’ regolato dalla funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi e ovaio. A livello dell’ipotalamo viene rilasciato in modo pulsatile il GnRH. Questo agisce sull’ipofisi inducendo la produzione ed il rilascio, sempre in modo pulsatile, delle gonadotropine (FSH ed LH), le quali vanno poi a stimolare la funzione delle ovaie:

L’FSH regola la crescita e la maturazione dei follicoli ovarici e la produzione di estrogeni da parte delle cellule della teca follicolare.

L’LH stimola la produzione di progesterone e Il pico di L’LH a meta’ ciclo stimola l'ovulazione.

La somministrazione dell’etinilestradiolo insieme ad un progestinico garantisce la contraccezione inibendo per un fenomeno di feedback negativo il rilascio del GnRH ipotalamico e di conseguenza anche delle gonadotropine ipofisarie prevenendo quindi il picco di LH fondamentale per l’ovulazione.

La presenza nella preparazione contraccettiva del Gestodene, un progestinico di 3° generazione che rispetto al levonorgestrel (progestinico di seconda generazione) ha una maggior azione progestinica e un minor effetto androgenico serve, oltre a mantenere l’effetto di inibizione sulla liberazione dell’LH, a rendere il muco cervicale piu’ denso impedendo il passaggio degli spermatozoi nell’utero e l’endometrio inadatto all’annidamento embrionale.

INDICAZIONI

Contraccezione orale

CONTROINDICAZIONI

I contraccettivi orali combinati non devono essere utilizzati nelle condizioni sotto elencate. Inoltre l’uso di un contraccettivo orale deve essere interrotto immediatamente in caso sopraggiunga una di queste situazioni:

  • Trombosi venosa in atto o in anamnesi (trombosi venosa profonda, embolia polmonare)
  • Trombosi arteriosa in atto o in anamnesi (ad es. accidente cerebrovascolare, infarto miocardico) oppure sintomi prodomici (ad es. angina pectoris e ischemia cerebrale transitoria)
  • Presenza di molteplici fattori di rischio gravi di trombosi:
    • Diabete mellito con sintomi vascolari
    • Grave ipertensione
    • Grave dislipoproteinemia
    • Fattori di predisposizione congenita o acquisita alla trombosi venosa o arteriosa, quali resistenza alla proteina C attivata, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante).
  • Malattia epatica in atto o in anamnesi, fino a che i valori della funzionalità epatica non sono tornati normali
  • Neoplasie epatiche in atto o in anamnesi (benigni o maligni)
  • Neoplasia mammaria, accertata, pregressa o sospetta
  • Neoplasie maligne, accertate o sospette degli organi genitali steroido-dipendenti
  • Sanguinamento vaginale non diagnosticato
  • Storia di emicrania associata a sintomi neurologici focali
  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

POSOLOGIA

  • Confezioni da 21 compresse: Assumere a partire dal primo giorno delle mestruazioni una compressa al giorno per 21 giorni, interrompere per un intervallo di 7 giorni durante il quale si verificano le mestruazioni per poi reniziare con una nuova scatola.
  • Confezioni da 28 compresse (Arianna e Minesse): Assumere a partire dal primo giorno delle mestruazioni una compressa al giorno per 28 giorni, l’assunzione della confezione successiva va ripresa il giorno dopo l’ultima compressa della confezione precedente.

AVVERTENZE

INTERAZIONI

EFFETTI COLLATERALI

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