Moxifloxacina
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Sono state segnalate rotture della spalla, della mano, del tendine d'Achille o di altri tendini che hanno richiesto una riparazione chirurgica o hanno comportato una disabilita' prolungata in pazienti sottoposti a terapia sistemica con fluorochinoloni.
Studi ed esperienze post-marketing con fluorochinoloni sistemici indicano che il rischio di queste rotture potrebbe rivelarsi superiore in pazienti sottoposti a terapia con corticosteroidi, specialmente in pazienti geriatrici, e nei casi di tendini sottoposti a condizioni di stress elevato, incluso il tendine d'Achille.
Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Avalox
- 5CPR RIV 400MG
- INF FL250ML 400MG/250ML (Uso ospedaliero) monografia
- Vigamox colliro 5ml 5mg/ml
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Moxifloxacina è un fluorochinolone, appartiene ai chinoloni di quarta generazione.
I Chinoloni sono agenti antibatterici di sintesi ad azione battericida. I loro bersagli sono l’enzima batterico DNA girasi e la Topoisomerasi IV.
L’inibizione della DNA girasi da parte dei Chinoloni specialmente nei batteri Gram-negativi comporta la perdita da parte del batterio della capacità di replicazione del DNA, infatti la girasi effettua un taglio sulla doppia elica del DNA, fondamentale al fine di consentirne la replicazione o la trascrizione.
La topoisomerasi IV invece rappresenta il principale bersaglio dei chinoloni nei batteri Gram +. Essa separa le molecole di DNA figlie prodotte in seguito alla sua duplicazione, i Chinoloni bloccano questa separazione.
Le cellule eucariotiche (Mammiferi) non contengono ne DNA girasi e ne DNA topoisomerasi IV , ma un enzima simile chiamata DNA topoisomerasi II. I chinoloni dimostrano di avere bassa affinità per questa isoforma a dosaggi terapeutici.
INDICAZIONI[modifica]
- Per via orale, per il trattamento delle infezioni sostenute da batteri sensibili alla moxifloxacina:
- Bronchiti croniche (S. pneumoniae, Stafilococchi, H. influezae)
- Polmoniti acquisite in comunità (S. pneumoniae, H. influezae, Moraxella catarrhalis, Mycoplasma pneumoniae, Legionella pneumofila)
- Sinusiti acute batteriche (S.pneumoniae, H. influezae)
- Collirio: Trattamento topico della congiuntivite batterica causata da ceppi sensibili alla moxifloxacina
CONTROINDICAZIONI[modifica]
- Ipersensibilità alla Moxifloxacina oppure ad altri chinoloni.
- La Moxifloxacina non deve essere usata in pazienti con affezioni tendinee insorte dopo un precedente uso di chinoloni.
- Pazienti epilettici.
- Gravidanza e allattamento.
- Bambini o adolescenti di età inferiore ai 18 anni
- Pazienti con ridotta funzionalità epatica
POSOLOGIA[modifica]
400 mg una volta al giorno indipendentemente dai pasti per 5-10 giorni secondo la gravità dell'infezione.
EMIVITA[modifica]
12 ore
LEGAME CON LE PROTEINE PLASMATICHE (%)[modifica]
50
AVVERTENZE[modifica]
INTERAZIONI[modifica]
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
- In corso di terapia con chinoloni, compresa la moxifloxacina, può verificarsi raramente tendinite che coinvolge nella maggior parte dei casi il tendine di Achille, e ancora più raramente la rottura atraumatica del tendine, che sembra essere maggiore nei pazienti anziani e in pazienti trattati contemporaneamente con corticosteroidi.
- Reazioni allergiche e di ipersensibilità che possono progredire fino allo shock mettendo il paziente in pericolo di vita.
- Fotosensibilizzazione è quindi opportuno evitare l’esposizione ai raggi UV e alla luce solare intensa.
- Sono stati segnalati casi di epatite fulminante
- Può provocare convulsioni (Abbassa la soglia convulsiva)
- Colite pseudomembranosa (grave diarrea durante o dopo l’uso)