Rufloxacina

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SPECIALITÀ[modifica]

STRUTTURA[modifica]

Rufloxacina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

Rufloxacina è un fluorochinolone, appartiene ai chinoloni di seconda generazione che sono definiti chinoloni sistemici in quanto a differenza dei chinoloni di prima generazione che sono esclusivamente urninari, sono dotati di un’ottima diffusione tissutale.

I Chinoloni sono agenti antibatterici di sintesi ad azione battericida. I loro bersagli sono l’enzima batterico DNA girasi e la Topoisomerasi IV.

L’inibizione della DNA girasi da parte dei Chinoloni specialmente nei batteri Gram-negativi comporta la perdita da parte del batterio della capacità di replicazione del DNA, infatti la girasi effettua un taglio sulla doppia elica del DNA, fondamentale al fine di consentirne la replicazione o la trascrizione.

La topoisomerasi IV invece rappresenta il principale bersaglio dei chinoloni nei batteri Gram +. Essa separa le molecole di DNA figlie prodotte in seguito alla sua duplicazione, i Chinoloni bloccano questa separazione.

Le cellule eucariotiche (Mammiferi) non contengono ne DNA girasi e ne DNA topoisomerasi IV , ma un enzima simile chiamata DNA topoisomerasi II. I chinoloni dimostrano di avere bassa affinità per questa isoforma a dosaggi terapeutici.

INDICAZIONI[modifica]

Trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle basse vie respiratorie causate da microorganismi sensibili alla Rufloxacina.

CONTROINDICAZIONI[modifica]

  • Ipersensibilità alla Rufloxacina oppure ad altri chinoloni.
  • La Rufloxacina non deve essere usata in pazienti con affezioni tendinee insorte dopo un precedente uso di chinoloni.
  • Pazienti epilettici.
  • Gravidanza e allattamento.
  • Bambini o adolescenti di età inferiore ai 18 anni

POSOLOGIA[modifica]

Pazienti adulti: 400 mg il primo giorno e 200 mg al dì nei giorni successivi per 5 a 10 giorni di terapia.

AVVERTENZE[modifica]

INTERAZIONI[modifica]

  • Antiacidi a base di idrossido di alluminio di magnesio tipo Maalox e Sucralfato riducono l’assorbimento della Rufloxacina.
  • La somministrazione contemporanea di chinoloni e FANS può aumentare il rischio di sviluppare convulsioni.

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

le reazioni avverse più comuni coinvolgono il tratto gastrointestinale con nausea, vomito, diarrea e gastralgie che si attenuano somministrando il farmaco a stomaco pieno.

Altri effetti collaterali comprendono:

  • Reazioni allergiche cutanee di tipo esantematico, con prurito e orticaria.
  • Fotosensibilizzazione
  • Molto raramente disturbi neuropsichici quali cefalea, vertigini, disturbi della vista, insonnia e più raramente allucinazione e convulsione.
  • Sono stati segnalati casi di tendinite che coinvolge nella maggior parte dei casi il tendine di Achille, e ancora più raramente la rottura atraumatica del tendine, che sembra essere maggiore nei pazienti anziani e in pazienti trattati contemporaneamente con corticosteroidi.

LINK CORRELATI[modifica]