Differenze tra le versioni di "Mirtazapina"
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| Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. | 
Indice
SPECIALITÀ[modifica]
- Mirtazapina generico 30 compresse orodispersibili 30MG monografia Mylan Generics
 - Remeron 
- 6 compresse orodispersibili 15MG monografia
 - 30 compresse orodispersibili 30MG monografia
 - soluzione orale 15MG/ML flacone 66ML monografia
 
 
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
La Mirtazapina appartiene alla classe degli Antidepressivi specifici noradrenergici e serotonergici (NaSSA) che agiscono potenziando la neurotrasmissione della noradrenalina e della serotonina attraverso il blocco dei recettori presinaptici α2 dei due mediatori.
I recettori α2 sono recettori presinaptici che controllano negativamente il rilascio di serotonina e noradrenalina.
La mirtazapina è nello stesso tempo un debole antagonista dei recettori 5HT2a e 5HT3 postsinaptici, in questo modo la serotonina andrà più verso i recettori 5HT1a responsabili dell'effetto antidepressivo.
La mirtazapina è un forte antagonista dei recettori H1 dell'istamina, mentre la sua affinità per i recettori muscarinici e dopaminergici è  molto bassa.
Il risultato netto consisterebbe in un potenziamento della trasmissione noradrenergica e serotoninergica
INDICAZIONI[modifica]
la mirtazapina è efficace nella cura della depressione, specie nelle forme associate ad ansia, insonnia e irritabilità.
CONTROINDICAZIONI[modifica]
- si sconsiglia l’assunzione del prodotto in gravidanza ed allattamento.
 
- per quanto minimi siano gli effetti collaterali anticolinergici, occorre attenzione nell’impiego della mirtazapina in presenza di ipertrofia prostatica, glaucoma ad angolo chiuso e cardiopatie.
 
- Cautela nell’insufficienza epatica o renale, nel diabete mellito, nell’epilessia e nelle cerebropatie organiche.
 
- controindicata l’associazione con IMAO e entro le 2 settimane successive alla sospensione degli IMAO
 
DOSAGGIO[modifica]
la mirtazapina è generalmente efficace ad un dosaggio compreso tra i 15 ed i 45mg/die, consigliabile in assunzione unica serale. Si raccomanda di iniziare con 15mg/die e di aumentare a 30mg dopo 4 giorni, giungendo eventualmente a 45mg dopo almeno 10 giorni.
Il trattamento con una dose adeguata dovrebbe determinare una risposta positiva entro 2-4 settimane. In presenza di una risposta insufficiente, la dose può essere aumentata fino alla dose massima. Se non si osserva alcuna risposta nell’arco di ulteriori 2-4 settimane, si deve interrompere il trattamento.
EMIVITA[modifica]
20-40 ore
METABOLISMO[modifica]
CYP1A2, 2D6 e 3A4 Il metabolismo della mirtazapina avviene prevalentemente a livello epatico, tramite processi di ossidazione e demetilazione che conducono tra l’altro alla formazione del principale metabolita attivo, la demetil-mirtazapina, dotata di un’attività farmacologica di poco inferiore a quella della molecola originaria
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
- caratteristico blocco dei recettori H1 per l’ istamina quindi, sedazione e aumento ponderale.
 - xerostomia
 - stipsi
 - La mirtazapina può occasionalmente determinare riduzione della pressione arteriosa, specie nel senso dell’ipotensione ortostatica
 - Infrequenti ma descritti casi di elevazione degli enzimi epatici con iperbilirubinemia ed ittero, che richiedono l’immediata sospensione della terapia.
 - Rara l’agranulocitosi, ad ogni modo reversibile con la sospensione della terapia.
 
AVVERTENZE[modifica]
La mirtazapina non deve essere utilizzata per il trattamento di bambini e adolescenti sotto i 18 anni di età. Comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e ideazione suicidaria) sono stati osservati con maggiore frequenza negli studi clinici effettuati su bambini e adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo, specialmente nella prima fase della terapia, perché danno forza e vigore al paziente, quest'energia iniziale può dare al pz delle intenzioni suicidarie.
LINK CORRELATI[modifica]
| Antidepressivi | |
|---|---|
| Antidepressivi triciclici | Amitriptilina (Laroxyl, Triptizol) • Clomipramina (Anafranil) • Imipramina (Tofranil) • Nortriptilina (Noritren) • Trimipramina (Surmontil) | 
| SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) | Citalopram (Elopram, Seropram) • Escitalopram (Cipralex, Entact) • Fluoxetina (Prozac, Fluoxeren) • Fluvoxamina (Dumirox, Fevarin, Maveral) • Paroxetina (Dropaxin, Eutimil, Daparox compresse, Daparox gocce, Sereupin, Seroxat, Stiliden gocce) • Sertralina (Zoloft) | 
| SNRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina) | Duloxetina (Cymbalta, Xeristar) • Venlafaxina (Efexor, Faxine, Zarelis) | 
| NaRI (inibitori selettivi della ricaptazione della noradrenalina) | Reboxetina (Edronax) • Maprotilina (Ludiomil) | 
| SARI (inibitori della ricaptazione della serotonina/antagonisti della serotonina) | Trazodone (Trittico) | 
| NDRI (inibitori della ricaptazione della noradrenalina e della dopamina) | Bupropione (Elontril, Wellbutrin) | 
| NDDI (disinibitori della dopamina e noradrenalina) : potenzia la fuoriuscita della dopamina e della noradrenalina | Agomelatina (Thymanax, Valdoxan) | 
| NaSSA (antidepressivi specifici noradrenergici e serotonergici) | Mirtazapina (Remeron) • Mianserina (Lantanon) | 
| Altri | 5-idrossitriptofano (Tript-OH) • Ademetionina (Samyr 200 mg, Samyr 400 mg) • Iperico (Nervaxon, Quiens) | 
