Acetilcisteina

Da Wikifarmaco.
Avvertenze.png
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

L'acetilcisteina (nota anche come *N-acetilcisteina o NAC) è un principio attivo dalle proprietà mucolitiche e antiossidanti. Agisce rompendo i legami disolfuro nelle mucoproteine, fluidificando le secrezioni respiratorie e facilitandone l'espulsione. Inoltre, grazie al suo gruppo tiolico (–SH), esercita un'azione antiossidante diretta e indiretta, neutralizzando i radicali liberi e promuovendo la sintesi di glutatione, una molecola essenziale per la difesa cellulare.

È comunemente indicata per il trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa e viscosa: bronchite acuta, bronchite cronica e sue riacutizzazioni, sinusiti, enfisema polmonare, mucoviscidosi e bronchiectasie.

Negli ultimi anni, le evidenze scientifiche hanno confermato il ruolo della acetilcisteina anche come modulatore dello stress ossidativo e dell’infiammazione nelle malattie respiratorie croniche (come BPCO), grazie alla sua capacità di regolare l'attività di NF-κB e ridurre la produzione di citochine pro-infiammatorie.

SPECIALITÀ

ACETILCISTEINA:

ACETILCISTEINA/TUAMINOEPTANO

STRUTTURA

Acetilcisteina.jpg

MECCANISMO D’AZIONE

L'N-acetilcisteina (NAC), ottenuta per acetilazione della cisteina, è un mucolitico d’elezione in molte affezioni delle vie respiratorie. Rompe i ponti disolfuro nei complessi mucoproteici, depolimerizzandoli e riducendo la viscosità delle secrezioni.

Inoltre, esercita un'azione antiossidante diretta grazie al gruppo –SH nucleofilo, che neutralizza i radicali liberi. A livello cellulare, viene convertita in L-cisteina, indispensabile per la sintesi del glutatione, fondamentale nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

Intossicazione da paracetamolo: Circa il 90% del paracetamolo assunto viene metabolizzato dal fegato in coniugati glucuronici e solfati. Una piccola parte viene trasformata in NAPQI (N-acetil-p-benzochinonimina) tramite il citocromo CYP2E1. Il NAPQI è altamente tossico, ma viene neutralizzato dal glutatione epatico. In caso di overdose, il glutatione si esaurisce e il NAPQI danneggia gli epatociti. In queste situazioni, la somministrazione di N-acetilcisteina per via orale o endovenosa agisce da antidoto ripristinando il glutatione disponibile.

INDICAZIONI

  • Trattamento delle affezioni respiratorie caratterizzate da ipersecrezione densa: bronchite, enfisema polmonare, mucoviscidosi
  • Collirio: per secchezza oculare, alterata secrezione lacrimale e affezioni corneali
  • Antidoto nell’avvelenamento da paracetamolo

CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità al principio attivo

Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento

Bambini di età inferiore ai 2 anni, ad eccezione del trattamento antidotico

POSOLOGIA

  • Affezioni respiratorie con ipersecrezione densa (Via orale):

Adulti: 200 mg, 3 volte al giorno oppure 600 mg in unica somministrazione Bambini > 2 anni: 100 mg da 2 a 4 volte al giorno

  • Affezioni respiratorie con ipersecrezione densa (Inalazioni):

Adulti: Inalare 1 fiala (300 mg/3 ml), 1–2 volte al giorno Bambini: Inalare mezza fiala, 1–2 volte al giorno

  • Intossicazione da paracetamolo (via orale):

Dose iniziale: 140 mg/kg entro 10 h Dosi successive: 70 mg/kg ogni 4 h per 1–3 giorni

  • Intossicazione da paracetamolo (via endovenosa):

Dose iniziale: 150 mg/kg in glucosata 5%, in 15 minuti Dosi successive: 50 mg/kg in 4 ore → 100 mg/kg in 16 ore

  • Collirio al 5%: Instillare 1–2 gocce 3–4 volte al giorno

AVVERTENZE

Monitorare pazienti con asma per rischio di broncospasmo

Interrompere in caso di reazione avversa

INTERAZIONI

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gli studi sugli animali non mostrano effetti teratogeni, ma la somministrazione è consigliata solo se strettamente necessaria e sotto controllo medico.

EFFETTI COLLATERALI

  • Via orale: nausea, vomito, diarrea, eruzioni cutanee, bruciore di stomaco, cefalea
  • Via aerosol: stomatite, nausea, possibile broncospasmo
  • Reazioni sistemiche: rash, orticaria, rari casi di anafilassi

LINK CORRELATI

Tosse (Rimedi)
Sedativi della tosse (Tosse secca) Butamirato (Sinecod tosse sedativo)   Destrometorfano (Bisolvon tosse sedativo sciroppo, Bronchenolo tosse sciroppo, Lisomucil tosse sedativo, Recotuss sedativo...)   Diidrocodeina (Paracodina)   Dropropizina (Actigrip tosse sedativo, Fluicare tosse sedativo)   Cloperastina (Fluimucil tosse sedativo, Seki...)   Levocloperastina (Clofend, , Privituss)   Levodropropizina (Danka gocce, Danka sciroppo, Levotuss compresse, Levotuss gocce, Levotuss sciroppo, Salvituss, Tautux)   Nepinalone (Nepituss, Placatus, Tussolvina)   Oxolamina (Tussibron)
Mucolitici/Espettoranti (Tosse grassa) Acetilcisteina (Fluimucil 600mg, Fluimucil mucolitico, Fluimucil per aerosol, Solmucol, Broncohexal...)   Bromexina (Bisolvon)   Carbocisteina (Fluifort, Lisomucil, Recofluid sciroppo, Sinecod tosse fluidificante, Solucis)   Erdosteina (Erdotin)   Guaifenesina (Actigrip tosse mucolitico, Vicks tosse fluidificante)   Sobrerolo (Sobrepin, Sopulmin)
Combinazioni (Sedativo + Mucolitico) Dropropizina/Sulfoguaiacolo (Guaiacalcium complex)   Destrometorfano/Sulfoguaiacolo (Polised)
Altri Combinazioni Paracetamolo/Codeina (Lonarid)   Oxolamina/Propifenazone (Uniplus), Sobrerolo/Paracetamolo (Fluental)