Ceftazidima

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SPECIALITÀ[modifica]

STRUTTURA[modifica]

Ceftazidima.jpg

MECCANISMO D’AZIONE[modifica]

E' una cefalosporina ad ampio spettro e ad azione battericida. Provoca la lisi della cellula batterica per inibizione della sintesi di mucoproteine a livello della parete cellulare. Il suo effetto battericida si manifesta a concentrazioni pari o prossime alle concentrazioni minime inibenti.

INDICAZIONI[modifica]

  • trova indicazione solo in infezioni gravi dovute ai seguenti germi gram-negativi: Pseudomonas aeruginosa, Pseudomonas spp., Serratia spp., Enterobacter spp., Citrobacter spp
  • come monoterapia empirica nei pazienti neutropenici

CONTROINDICAZIONI[modifica]

POSOLOGIA[modifica]

Somministrare per via e.v. o i.m. profonda. Il dosaggio varia in rapporto alla gravita' del singolo caso, sensibilita', sito e tipo di infezione, eta', funzionalita' renale e secondo il giudizio del medico.

  • VIA INTRAMUSCOLARE. Adulti: 1-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Nella tera pia della riacutizzazione batterica della bronchite cronica, 1-3 g/diein 1-3 somministrazioni. Bambini: 30-100 mg/kg/die in 2-3 somministra zioni. Il dosaggio abituale e'di 50 mg/kg/die in 2 somministrazioni. Quando si richiedano dosaggi piu' elevati, si puo' ricorrere alla via endovenosa.
  • VIA ENDOVENOSA. Adulti: 1-6 g/die. Bambini: 30-100 mg/kg/die. Nei casi di particolare gravita' (soggetti immunodepressi, con fibrosi cistica o con meningite) tale posologia puo' essere ulteriormente aumentata fino a 150 mg/kg/die (6 g/die) in 3 somministrazioni.

Nei pazienti anziani gravi, in considerazione della ridotta clearance della Ceftazidima, il dosaggio massimo giornaliero non dovrebbe di norma superare i 3 g, soprattutto in quelli di eta' superiore agli 80 anni.

AVVERTENZE[modifica]

INTERAZIONI[modifica]

EFFETTI COLLATERALI[modifica]

  • REAZIONI LOCALI: flebite o tromboflebite conseguenti a somministrazione endovenosa; dolore e/o infiammazione dopo somministrazione intramuscolare
  • REAZIONI DI IPERSENSIBILITA': rash urticarioidi o maculopapulari, febbre, prurito e, molto raramente, angioedema e reazioni anafilattiche (inclusi broncospasmo e/o ipotensione). Come con altre cefalosporine vi sono state rare segnalazioni di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica.
  • REAZIONI GASTROINTESTINALI: diarrea, nausea, vomito, dolore addominale e, molto raramente, candidiasi del cavo orale o colite; come per altre cefalosporine la colite puo' essere associata alla presenza del Clostridium difficile e presentarsi sotto forma di colite pseudomembranosa.
  • REAZIONI GENITO-URINARIE: candidiasi, vaginite.
  • REAZIONI NEUROLOGICHE: cefalea, vertigini, parestesie e sensazioni di sapore sgradevole. Vi sono state segnalazioni di sequele neurologiche come tremori, mioclonie, convulsioni ed encefalopatia verificatesi in pazienti con insufficienza renale nei quali il dosaggio della Ceftazidima non era stato opportunamente ridotto.
  • MODIFICAZIONI DEI PARAMETRI DI LABORATORIO: sono state riferite in corso di terapia con Ceftazidima variazioni transitorie di alcuni parametri clinici e di laboratorio: eosinofilia, positivita' al test di Coombs e molto raramente anemia emolitica, trombocitosi, incrementi in uno o piu'parametri di funzionalita' epatica quali SGOT, SGPT, LDH, GGT e fosfatasi alcalina. Come per altre cefalosporine sono stati segnalati occasionalmente incrementi transitori di azotemia, ammoniemia e/o creatinina sierica. Molto raramente sono state osservate leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia e linfocitosi.

LINK CORRELATI[modifica]