Trimeton

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1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

TRIMETON

2 COMPOSIZIONE

Principio attivo: clorfenamina maleato Iniettabile, 10 mg/fiala


Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

Iniettabile.

4.1 INDICAZIONI

TRIMETON è indicato per:

- il trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale e perenne, della rinite vasomotoria, della congiuntivite allergica, delle manifestazioni cutanee allergiche non complicate di orticaria e angioedema, del prurito, delle punture di insetti e di alcune dermatosi allergiche quali la dermatite atopica;

- la terapia coadiuvante delle reazioni allergiche da farmaci, da siero o da vaccini;

- la terapia delle chinetosi e del vomito.

TRIMETON iniettabile è indicato quando sia necessario un effetto rapido della terapia.

4.2 POSOLOGIA

Il dosaggio di TRIMETON va personalizzato in base alle necessità e alla risposta del paziente.

Adulti e ragazzi di oltre 12 anni: 1-2 fiale da 10 mg al giorno per via IM, SC o, nei casi più gravi, EV.

Nella prevenzione delle reazioni trasfusionali TRIMETON iniettabile non va mescolato al sangue delle trasfusioni, ma somministrato direttamente al paziente.

4.3 CONTROINDICAZIONI

Ipersensibilità alla clorfenamina, ad altri antistaminici e ad altri componenti della specialità.

Il prodotto non è indicato nel trattamento delle affezioni delle basse vie aeree compresa l'asma bronchiale e nei pazienti epilettici.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

TRIMETON va usato con cautela nei pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, ulcera peptica stenosante, stenosi pilorica e duodenale, ipertrofia prostatica o stenosi del collo vescicale, malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertensione intraoculare e ipertiroidismo.

Particolare attenzione va posta nel determinare la dose negli anziani per la loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici.


La sicurezza di TRIMETON iniettabile non è stata determinata nei bambini di età inferiore ai 12 anni, per i quali ne è sconsigliato l'uso.

La comparsa di disturbi epigastrici può essere evitata somministrando il prodotto dopo i pasti.

4.5 INTERAZIONI

Gli anti-MAO prolungano e intensificano gli effetti degli antistaminici, con possibilità di grave ipotensione.

L'uso concomitante di altri antistaminici, alcool, antidepressivi triciclici, barbiturici o altri depressivi del sistema nervoso centrale può potenziare l'effetto sedativo di TRIMETON.

L'uso degli antistaminici può mascherare i primi segni di ototossicità di alcuni antibiotici e può ridurre la durata di azione degli anticoagulanti orali.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

In assenza di adeguati studi controllati, la sicurezza dell'uso di TRIMETON durante la gravidanza e l'allattamento non è stata stabilita e pertanto per l'uso del farmaco in donne gravide vanno soppesati i potenziali benefici con i possibili rischi per la madre e per il feto.

I prodotti antiemetici in genere devono essere somministrati soltanto nei casi di sintomatologia clinica conclamata per la quale non sia possibile un intervento alternativo e non nei frequenti e semplici casi di emesi gravidica e tanto meno con fini preventivi di essa.

L'impiego di antistaminici durante il terzo trimestre di gravidanza può provocare effetti collaterali nei prematuri e nei neonati per la loro particolare sensibilità verso tale gruppo di farmaci.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

Gli antistaminici possono provocare sedazione.

Durante l'uso di TRIMETON i soggetti addetti ai macchinari e alla guida di veicoli devono usare prudenza perché il prodotto può causare sonnolenza e alterare la capacità di guidare o usare macchine.

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

Alle comuni dosi terapeutiche gli effetti collaterali più frequenti sono rappresentati da sedazione, sonnolenza, astenia, difficoltà della coordinazione motoria, vertigini, ronzii auricolari, visione indistinta. Sono inoltre frequenti, per gli effetti anticolinergici del prodotto, secchezza delle fauci, del naso, stipsi, difficoltà ad urinare, ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento delle secrezioni bronchiali accompagnati da respiro difficoltoso e senso di oppressione toracica.

La comparsa di disturbi epigastrici può essere evitata somministrando il prodotto dopo i pasti.

Con l’impiego degli antistaminici sono tuttavia possibili segni di eccitazione centrale, specialmente e nei soggetti predisposti, con la comparsa di nervosismo, insonnia, tremori e, ad alte dosi, convulsioni.

Alle comuni dosi di impiego il prodotto non manifesta evidenti effetti cardiovascolari. È possibile tuttavia, specie negli anziani e nei soggetti ipersensibili, cefalea, tachicardia e ipotensione. Eccezionale è la comparsa di agranulocitosi ed altre gravi reazioni ematologiche (trombocitopenia, anemia emolitica).

Gli antistaminici sono farmaci capaci di produrre reazioni allergiche o da fotosensibilità. È possibile l’anafilassi per impiego parenterale.

La comparsa di effetti collaterali può richiedere un aggiustamento della posologia e nei casi più gravi la sospensione della terapia.

Una sensazione di bruciore nel punto dell’iniezione in genere non persiste per più di cinque minuti.

Dopo somministrazione parenterale raramente possono insorgere: sudorazione, pallore, pulsazioni deboli ed ipotensione transitoria; tali sintomi generalmente regrediscono nel giro di un’ora senza richiedere un trattamento specifico. Qualora dovessero insorgere questi rari effetti collaterali si consiglia di sospendere la somministrazione.

4.9 SOVRADOSAGGIO

In caso di sovradosaggio si possono osservare spiccati effetti depressivi e stimolanti del SNC e pertanto va istituito immediatamente un trattamento di emergenza. Sintomi: gli effetti del sovradosaggio di antistaminico possono andare dalla depressione del sistema nervoso centrale (sedazione, apnea, ottundimento della coscienza, collasso cardiocircolatorio) all'eccitazione (insonnia, allucinazioni, tremiti o convulsioni), alla morte. Possono anche essere presenti: vertigini, tinnito, atassia, offuscamento della vista ed ipotensione. Stato di eccitazione e segni e sintomi di tipo atropinico (secchezza delle fauci, pupilla fissa e dilatata, vampate di calore, ipertermia e sintomi gastrointestinali) sono più frequenti nei ragazzi. Trattamento: non esistono antidoti specifici, il trattamento è sintomatico e di supporto.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Febbraio 2013 </div>

Antistaminici (Antiallergici)
Antistaminici per uso sistemico Bilastina (Ayrinal, Robilas)   Cetirizina (Zirtec compresse, Zirtec gocce, Formistin compresse, Formistin gocce...)   Ciproeptadina (Periactin)   Clorfenamina (Trimeton)   Desclorfeniramina (Polaramin compresse, Polaramin sciroppo)   Desloratadina (Aerius 5 mg compresse, Aerius 2,5 mg compresse orodispersibili, Aerius sciroppo, Azomyr, Desloratadina generico compresse)   Dimetindene (Fenistil)   Ebastina (Clever, Kestine, Kestine liofilizzato orale)   Fexofenadina (Telfast 120 mg, Telfast 180 mg, Fixodin)   Ketotifene (Chetofen)   Levocetirizina (Xyzal compresse, Xyzal gocce, Levocetirizina generico compresse)   Loratadina (Clarityn compresse, Clarityn sciroppo, Fristamin, Loratadina generico)   Mizolastina (Mizollen, Zolistam)   Oxatomide (Tinset)   Rupatadina (Pafinur, Rupafin)
Antistaminici per uso topico Desclorfeniramina (Polaramin crema)   Difenidramina (Allergan crema)   Dimetindene (Fenistil gel)   Oxatomide (Tinset gel)   Prometazina (Reactifargan)
Antistaminici spray nasali Azelastina (Allespray spray nasale, Rinazina Antiallergica)   Levocabastina (Levoreact spray nasale)
Antistaminici (colliri) Azelastina (Allergodil collirio, Lasticom collirio)   Epinastina (Relestat)   Ketotifene (Bentifen, Brunistill, Ketoftil, Zabak, Zaditen)   Levocabastina (Levoreact collirio, Levostab collirio)   Olopatadina (Opatanol)
Combinazioni Cetirizina/Pseudoefedrina (Reactine, Naristar)