Differenze tra le versioni di "Lacidipina"
(→AVVERTENZE) |
(→INTERAZIONI) |
||
Riga 43: | Riga 43: | ||
==INTERAZIONI== | ==INTERAZIONI== | ||
+ | *La '''lacidipina''' viene metabolizzata dal citocromo [[CYP3A4]] quindi , inibitori ed induttori del [[CYP3A4]] possono rispettivamente aumentare o diminuire l'eliminazione di questo farmaco. | ||
+ | *L’uso concomitante di '''lacidipina''' e corticosteroidi o '''tetracosactide''' può diminuire l’effetto antiipertensivo | ||
== EFFETTI COLLATERALI == | == EFFETTI COLLATERALI == |
Versione delle 23:42, 2 mag 2013
Indice
SPECIALITÀ
- Aponil 28CPR RIV DIV 4MG, 14CPR RIV 6MG monografia
- Lacidipina generico 28CPR RIV DIV 4MG
- Lacipil 28CPR RIV DIV 4MG, 14CPR RIV 6MG monografia
- Lacirex 28CPR RIV DIV 4MG, 14CPR RIV 6MG monografia
- Ladip 28CPR RIV DIV 4MG, 14CPR RIV 6MG monografia
- Viapres 28CPR RIV DIV 4MG, 14CPR RIV 6MG monografia
STRUTTURA
MECCANISMO D’AZIONE
I Calcio antagonisti agiscono sulle cellule miocardiche e sulla muscolatura liscia delle arterie periferiche e coronariche; Per un normale funzionamento di queste cellule, la concentrazione di calcio intracellulare deve essere aumentata. Ciò avviene solitamente attraverso il flusso degli ioni calcio extracellulari all'interno della cellula, attraverso i canali di calcio situati nella membrana cellulare e attraverso il rilascio del calcio dal reticolo sarcoplasmatico. In questo modo, il calcio svolge un ruolo importante nel mantenimento del tono vasale, della contrattilità e conduzione del miocardio.
I Calcio antagonisti impediscono l’ingresso del calcio extracellulare dentro la cellula e quindi minor rilascio di calcio dal reticolo scarcoplasmico e una ridotta attivazione del complesso acto-miosinico. Le arterie coronariche e periferiche si dilatatano, la contrattilità e la velocità di conduzione miocardica diminuiscono.
Ci sono varie classi di calcio antagonisti, una di questi classi sono i derivati diidropiridinici, caratterizzati da una spiccata vasoselettività e scarsi effetti cardiaci.
Lacidipina è un calcio-antagonista diidropiridinico.
Ecco cosa avviene tra le diidropiridine e il canale di calcio tipo L: il canale del calcio si trova inizialmente in condizioni di riposo, stato R, in cui non conduce, poi avviene la depolarizzazione, il canale si attiva essendo voltaggio-dipendente e passa allo stato O (open). Lo stato O è di breve durata, quindi il canale passa rapidamente nello stato inattivo, in cui non conduce più, e poi da questo stato inattivo torna allo stato R di riposo diventando cosi suscettibile ad un nuovo ciclo di attivazione. Le Diidropiridine si legano nella fase inattiva del canale, permeano all’interno canale e allungano il tempo di inattivazione.
Di conseguenza, Lacidipina rilascia la muscolatura liscia vascolare, dilatando le arterie coronariche e periferiche. La riduzione delle resistenze vascolari periferiche comporta una riduzione della pressione arteriosa e del consumo miocardico di ossigeno per riduzione del post-carico. La dilatazione invece delle arterie coronariche aumenta l'apporto di ossigeno al miocardio.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione arteriosa come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi quali betabloccanti, diuretici, ACE inibitori.
CONTROINDICAZIONI
- Ipersensibilità al principio attivo.
- Grave stenosi aortica (restringimento della valvola aortica)
- Gravidanza e allattamento.
POSOLOGIA
Adulti: iniziare con 2 mg una volta al giorno al mattino, aumentabile fino a 4-6 mg al giorno, se necessario.
AVVERTENZE
- Usare con cautela nel trattamento di pazienti con preesistenti anomalie nell’attività dei nodi SA e AV
- Usare con cautela in pazienti con prolungamento dell’intervallo QT e in pazienti trattati contemporaneamente con farmaci noti per prolungare l’intervallo QT tipo:
- Antiaritmici di classe I e III: Amiodarone or sotalolo
- Antidepressivi triciclici: Amitriptilina
- Alcuni antipsicotici: Aloperidolo, Paliperidone, Risperidone e Ziprasidone
- Nei pazienti con compromissione della funzione epatica, l'effetto antiipertensivo può essere aumentato
INTERAZIONI
- La lacidipina viene metabolizzata dal citocromo CYP3A4 quindi , inibitori ed induttori del CYP3A4 possono rispettivamente aumentare o diminuire l'eliminazione di questo farmaco.
- L’uso concomitante di lacidipina e corticosteroidi o tetracosactide può diminuire l’effetto antiipertensivo
EFFETTI COLLATERALI
Cefalea, vertigini, astenia, tachicardia, vampate, nausea, poliuria e rash cutaneo.