Captopril
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Indice
SPECIALITÀ[modifica]
CAPTOPRIL:
- Capoten 50CPR 25MG
CAPTOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE:
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Captopril è il capostipite degli ACE inibitori (inibitori dell'Enzima di Conversione dell'Angiotensina)
Gli ACE inibitori agiscono:
- Inibendo la formazione dell'angiotensina II (forma attiva) a partire dall'angiotensina I (forma inattiva). L'angiotensina II è un potente vasocostrittore che aumenta le resistenze periferiche e, di conseguenza, la pressione sanguigna.
- L'Enzima di Conversione dell'Angiotensina (ACE) inattiva la bradichinina (un potente vasodilatatore). L'inibizione del metabolismo della bradichinina da parte degli ACE inibitori contribuisce in maniera significativa alla loro azione antiipertensiva.
- L'Angiotensina II stimola il rilascio dell'aldosterone dalla cortiCaptopril cale surrenale. l'aldosterone provoca una ridotta eliminazione del sodio e quindi causa ritenzione idrica. Gli ACE inibitori quindi promuovono l'escrezione renale di sodio e acqua per blocco della stimolazione della secrezione di aldosterone da parte dell'angiotensina II.
L'inibizione della degradazione della bradichinina da parte degli ACE inibitori è responsabile dell'effetto collaterale comune e fastidioso: la tosse.
l'emività di Captopril è di circa 2-3 ore.
INDICAZIONI[modifica]
- Trattamento dell'ipertensione arteriosa da solo o in combinazione con altri farmaci antipertensivi (e.g. diuretici tiazidici, calcio antagonisti, betabloccanti)
- Trattamento dell’insufficienza cardiaca congestizia come terapia aggiuntiva a diuretici e digitale.
- Prevenzione della progressione del danno renale nei pazienti con nefropatia diabetica
- Post-infarto in pazienti con disfunzione ventricolare sinistra. La terapia a lungo termine è in grado di migliorare la sopravvivenza, ritardare l'insorgenza e la progressione dello scompenso cardiaco e ridurre il rischio di reinfarto e la necessità di rivascolarizzazione coronarica.
CONTROINDICAZIONI[modifica]
- Ipersensibilità al farmaco o ad altri ACE inibitori.
- Storia di angioedema associato alla terapia con ACE inibitori.
- Secondo e terzo trimestre di gravidanza
- Stenosi aortica
POSOLOGIA[modifica]
L'assunzione di cibo ne riduce la biodisponibilità e quindi dovrebbe essere assunto un’ora prima dei pasti.
- Ipertensione arteriosa (Adulti): 25 mg due volte al giorno (dosaggio massimo è di 100 mg al giorno)
INTERAZIONI[modifica]
- L’uso concomitante di altri farmaci antiipertensivi (e.g. diuretici, nitroderivati ecc.) può aumentare l’effetto ipotensivo.
- La somministrazione cronica di FANS può ridurre l’effetto antiipertensivo dell’ACE inibitore e aumentare il rischio di danno renale specialmente in pazienti con compromissione della funzione renale.
- l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene, amiloride) possono avere un effetto additivo sulla ritenzione di potassio, con conseguente iperkaliemia.
- l’uso concomitante di integratori di potassio può aumentare il rischio di iperkaliemia.
- Gli ACE inibitori diminuiscono l'eliminazione di litio con rischio di tossicità
- Gli ACE inibitori possono potenziare l'effetto ipoglicemizzante dell'Insulina o dei farmaci antidiabete assunti per via orale, soprattutto durante la prima settimana di trattamento ed in pazienti con funzionalità renale compromessa.
GRAVIDANZA[modifica]
- L’uso di ACE inibitori non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza
- L’uso di ACE inibitori è controindicato durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
Gli ACE inibitori sono generalmente ben tollerati.
Possibili effetti indesiderati comprendono: Tosse secca, vertigini, astenia, ipotensione ed eruzioni cutanee. Disturbi gastrointestinali comprendono: nausea, diarrea, dolore addominale e alterazione del gusto.
- Rischio di iperkaliemia dovuta alla ritenzione di potassio (raramente e specialmente in pazienti con disfunzione renale)
- Angioedema (molto raro, ma potenzialmente fatale).