Lacidipina

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Versione del 20 nov 2013 alle 13:41 di Hadihajar (Discussione | contributi) (POSOLOGIA)
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SPECIALITÀ

STRUTTURA

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MECCANISMO D’AZIONE

I Calcio antagonisti agiscono sulle cellule miocardiche e sulla muscolatura liscia delle arterie periferiche e coronariche; Per un normale funzionamento di queste cellule, la concentrazione di calcio intracellulare deve essere aumentata. Ciò avviene solitamente attraverso il flusso degli ioni calcio extracellulari all'interno della cellula, attraverso i canali di calcio situati nella membrana cellulare e attraverso il rilascio del calcio dal reticolo sarcoplasmatico. In questo modo, il calcio svolge un ruolo importante nel mantenimento del tono vasale, della contrattilità e conduzione del miocardio.

I Calcio antagonisti impediscono l’ingresso del calcio extracellulare dentro la cellula e quindi minor rilascio di calcio dal reticolo scarcoplasmico e una ridotta attivazione del complesso acto-miosinico. Le arterie coronariche e periferiche si dilatatano, la contrattilità e la velocità di conduzione miocardica diminuiscono.

Ci sono varie classi di calcio antagonisti, una di questi classi sono i derivati diidropiridinici, caratterizzati da una spiccata vasoselettività e scarsi effetti sula contrattilità e conduzione del miocardio.

Lacidipina è un calcio-antagonista diidropiridinico ed agisce quindi rilasciando la muscolatura liscia vascolare, dilatando le arterie coronariche e periferiche. La riduzione delle resistenze vascolari periferiche comporta una riduzione della pressione arteriosa e del consumo miocardico di ossigeno per riduzione del post-carico. La dilatazione invece delle arterie coronariche aumenta l'apporto di ossigeno al miocardio.

INDICAZIONI

Trattamento dell'ipertensione arteriosa come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi quali betabloccanti, diuretici, ACE inibitori.

CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità al principio attivo.
  • Grave stenosi aortica (restringimento della valvola aortica)
  • Gravidanza e allattamento.

POSOLOGIA

Adulti: iniziare con 2 mg (mezza compressa da 4 mg) una volta al giorno, alla stessa ora, preferibilmente la mattina, indifferentemente prima o dopo l’assunzione di cibo, la dose è aumentabile fino a 4-6 mg al giorno, se necessario. Prima di aumentare la dose, bisogna lasciare un tempo adeguato perché si instauri l’effetto farmacologico completo. In pratica tale tempo non deve essere inferiore alle 3-4 settimane, a meno che la condizione clinica non richieda un più rapido passaggio ad un dosaggio superiore.

AVVERTENZE

  • Usare con cautela nel trattamento di pazienti con preesistenti anomalie nell’attività dei nodi SA e AV
  • Usare con cautela in pazienti con prolungamento dell’intervallo QT e in pazienti trattati contemporaneamente con farmaci noti per prolungare l’intervallo QT tipo:
  • Nei pazienti con compromissione della funzione epatica, l'effetto antiipertensivo può essere aumentato

INTERAZIONI

  • La lacidipina viene metabolizzata dal citocromo CYP3A4 quindi , inibitori ed induttori del CYP3A4 possono rispettivamente aumentare o diminuire l'eliminazione di questo farmaco.
  • L’uso concomitante di lacidipina e corticosteroidi o tetracosactide può diminuire l’effetto antiipertensivo

EFFETTI COLLATERALI

Cefalea, vertigini, astenia, tachicardia, vampate, nausea, poliuria e rash cutaneo.

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