Differenze tra le versioni di "Metfonorm"

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|title= Metfonorm - Indicazioni, Posologia, Effetti collaterali, Interazioni
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==4.1 INDICAZIONI==
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Trattamento del [[diabete]] mellito di tipo 2, in particolare nei pazienti in sovrappeso, quando il regime alimentare e l’esercizio fisico da soli non bastano ad un controllo adeguato della glicemia.
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*Negli adulti, METFONORM, nei dosaggi da 500 mg, 850 mg e 1000 mg può essere usato in monoterapia o in combinazione con altri farmaci [[Ipoglicemizzanti|antidiabetici]] orali o con l’[[insulina]].
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*Nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti, METFONORM nei dosaggi da 500 mg, 850 mg e 1000 mg può essere usato in monoterapia o in combinazione con l’[[insulina]].
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E’ stata dimostrata una riduzione delle complicanze del [[diabete]] nei pazienti adulti in sovrappeso affetti da [[diabete]] di tipo 2 trattati con [[metformina]] come terapia di prima linea dopo il fallimento del regime alimentare (vedi 5.1. Proprietà farmacodinamiche).
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'''Adulti'''
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''Monoterapia e combinazione con altri farmaci [[Ipoglicemizzanti|antidiabetici]] orali''
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* Di norma la dose iniziale è di una compressa di METFONORM 500 mg o 850 mg 2 o 3 volte al giorno assunta durante o dopo i pasti.
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* Dopo 10-15 giorni la dose va adeguata sulla base del tasso ematico di glucosio. Un incremento graduale del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.
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In pazienti che assumono un alto dosaggio di [[metformina]] (da 2 a 3 g per giorno), è possibile sostituire due compresse di METFONORM 500 mg con una compressa di METFONORM 1000 mg. La dose massima raccomandata di [[metformina]] è di 3 g al giorno.
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In caso di passaggio da un altro farmaco [[Ipoglicemizzanti|antidiabetico]] orale alla [[metformina]]: interrompere il farmaco precedente e iniziare con la [[metformina]] alla dose sopra indicata.
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'''Anziani:''' a causa della potenziale riduzione della funzione renale nei soggetti anziani, il dosaggio di [[metformina]] deve essere adeguato sulla base della funzione renale. E’ pertanto necessaria una valutazione periodica della funzione renale (vedi 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).
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'''Bambini e adolescenti:'''
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''Monoterapia e combinazione con [[insulina]]:''
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:::* METFONORM può essere utilizzato nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti.
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:::* Di norma la dose iniziale è di una compressa da 500 mg o 850 mg una volta al giorno, assunta durante o dopo i pasti.
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:::* Dopo 10-15 giorni la dose va adeguata sulla base del tasso ematico di glucosio. Un lento aumento del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale. Il dosaggio massimo raccomandato di [[metformina]] è di 2 g al giorno, assunto in 2 o 3 dosi separate.
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==4.3 CONTROINDICAZIONI==
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* Ipersensibilità  a  [[metformina]]  cloridrato  o  ad  uno  qualsiasi  degli eccipienti.
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* Chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico.
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* Insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina < 60 mL/min).
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* Condizioni acute con possibilità di alterazione della funzione renale come:
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** disidratazione,
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** infezione grave,
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** shock,
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** somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati (vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune  precauzioni d’impiego).
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* Malattie acute o croniche che possano provocare ipossia tissutale come:
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** [[insufficienza cardiaca]] o respiratoria,
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** recente infarto miocardico,
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** shock.
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* Insufficienza epatica, intossicazione acuta da alcol, [[alcolismo]].
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* Allattamento.
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==4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI==
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''Acidosi lattica''
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L’acidosi lattica è una complicanza metabolica rara ma grave (alto tasso di mortalità in assenza di rapido trattamento), che può insorgere in seguito ad un accumulo di [[metformina]]. I casi riportati di acidosi lattica in pazienti trattati con [[metformina]] si sono verificati in particolare in pazienti diabetici affetti da insufficienza renale grave. L’incidenza dell’acidosi lattica può e deve essere ridotta valutando anche altri fattori di  rischio  associati,  come  [[diabete]]  non  controllato,  chetosi,  digiuno prolungato, eccessiva assunzione di alcol, insufficienza epatica ed eventuali altre condizioni associate all’ipossia.
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Diagnosi:
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L’acidosi lattica è caratterizzata da una dispnea con acidosi, dolori addominali e ipotermia seguiti da coma. Gli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH nel sangue, livelli di lattato plasmatico superiori a 5 mmol/L, e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. In caso di sospetta acidosi metabolica, sospendere la [[metformina]] e ricoverare il paziente  immediatamente (vedi sezione 4.9 Sovradosaggio).
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''Funzione renale''
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La [[metformina]] viene escreta dai reni, quindi è opportuno determinare i livelli di creatinina serica prima di iniziare il trattamento e in seguito, con frequenza regolare:
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* almeno una volta l’anno nei pazienti con funzione renale normale,
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* almeno due-quattro volte l’anno nei pazienti con livelli di creatinina serica al limite superiore del normale e nei soggetti anziani.
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La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani è frequente e asintomatica. Un’attenzione speciale va riservata alle situazioni in cui può venire compromessa la funzione renale, ad esempio quando si inizia una terapia antipertensiva o una terapia con [[diuretici]] e quando s’inizia una terapia con [[FANS]].
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''Somministrazione di agenti di contrasto iodati''
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La somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati negli studi radiologici può portare ad un’insufficienza renale: è quindi necessario interrompere la [[metformina]] prima o al momento dell’esame, riprendendo la somministrazione non prima di 48 ore dopo l’esame e solo dopo aver controllato se la funzione renale è tornata normale (vedi sezione 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione).
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''Chirurgia''
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La somministrazione di [[metformina]] cloridrato deve essere interrotta 48 ore prima di un intervento chirurgico programmato in anestesia generale e di norma deve essere ripresa non prima di 48 ore dall’intervento.
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La diagnosi di [[diabete]] mellito di tipo 2 deve essere confermata prima di cominciare il trattamento con [[metformina]].
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Non sono stati riscontrati effetti della [[metformina]] sulla crescita e sulla pubertà durante studi clinici controllati della durata di una anno, ma su questi punti specifici non sono disponibili dati a lungo termine. E’ raccomandato pertanto un attento follow-up dell’effetto di [[metformina]] su questi parametri in bambini trattati con [[metformina]], specialmente nei prepuberi.
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''Bambini di età compresa fra 10 e 12 anni:''
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Sono stati inclusi solo 15 soggetti di età compresa tra i 10 e i 12 anni negli studi clinici controllati condotti in bambini e adolescenti. Nonostante l’efficacia e la sicurezza nei bambini sotto i 12 anni non differissero da quelle riportate per i bambini più grandi, è raccomandata un’attenzione particolare quando si prescrive metfomina ai bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni.
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''Altre precauzioni''
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* I pazienti dovranno continuare il loro regime alimentare distribuendo regolarmente l’introito di carboidrati durante il giorno. I pazienti in sovrappeso dovranno continuare il regime alimentare ipocalorico.
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* I test di laboratorio normalmente previsti nei casi di [[diabete]] dovranno essere eseguiti regolarmente.
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* La [[metformina]] da sola non provoca mai ipoglicemia, anche se si consiglia cautela quando viene usata in combinazione con l’[[insulina]] o le [[sulfaniluree]].
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==4.5 INTERAZIONI==
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'''Combinazioni sconsigliate'''
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''Alcol''
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Aumento del rischio di acidosi lattica nelle intossicazioni acute da alcol, soprattutto nei casi di:
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::* digiuno o malnutrizione,
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::* insufficienza epatica.
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Evitare il consumo di alcol e di farmaci contenenti alcol (Vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).
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''Agenti di contrasto iodati''
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La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati può provocare un’insufficienza renale, con conseguente accumulo di [[metformina]] e rischio di acidosi lattica.
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La  [[metformina]]  deve  quindi  essere  interrotta  prima  o  al  momento dell’esame, riprendendo la somministrazione non prima di 48 ore dopo l’esame e solo dopo aver controllato se la funzione renale è tornata normale.
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'''Associazioni che richiedono precauzione'''
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''Glucocorticoidi (per via sistemica e locale), beta-2-agonisti e [[diuretici]] '' hanno attività iperglicemizzante intrinseca. Informare il paziente ed eseguire controlli più frequenti della glicemia, soprattutto all’inizio del trattamento. Se necessario adeguare il dosaggio del farmaco [[Ipoglicemizzanti|antidiabetico]] durante la terapia con l’altro farmaco e all’interruzione di quest’ultimo.
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Gli ''[[ACE inibitori]] ''possono ridurre la glicemia. Se necessario, adeguare il dosaggio del farmaco [[Ipoglicemizzanti|antidiabetico]] durante la terapia con l’altro farmaco e all’interruzione di quest’ultimo.
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==4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO==
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Attualmente non sono disponibili dati epidemiologici rilevanti. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi per quanto riguarda la [[gravidanza]], lo sviluppo embrionale o fetale, il parto o lo sviluppo post-natale (vedi sezione 5.3 Dati preclinici di sicurezza).
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Quando la paziente ha in programma una [[gravidanza]] e durante la [[gravidanza]] stessa, il [[diabete]] non va trattato con [[metformina]] ma si deve usare l’[[insulina]] per mantenere la glicemia più vicina possibile al normale in modo da ridurre i rischi di malformazione fetale associati a livelli di glicemia anormali.
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Nel topo in fase di allattamento, la [[metformina]] viene escreta nel latte. Per la specie umana non sono disponibili dati analoghi e bisogna quindi decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la [[metformina]], considerando l’importanza che il composto ha per la madre.
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== 4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI ==
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METFONORM  in monoterapia non provoca ipoglicemia, quindi non ha effetti sulla capacità di guidare o di usare macchinari.
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I pazienti dovranno tuttavia essere informati del rischio di ipoglicemia quando la [[metformina]] viene usata in combinazione con altri farmaci [[Ipoglicemizzanti|antidiabetici]] ([[sulfaniluree]], [[insulina]], [[repaglinide]]).
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==4.8 EFFETTI INDESIDERATI==
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I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi  durante  il trattamento con [[metformina]]. La loro frequenza e' definita come segue:
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Molto comune (≥1/10);
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Comune (≥1/100 a <1/10);
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Non Comune (≥1/1000 a <1/100);
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Raro (≥1/10000 a <1/1000); M
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olto Raro (<1/10000) e casi isolati.
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'''Alterazioni del metabolismo e della nutrizione:'''
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Molto rari: diminuzione dell'assorbimento di [[vitamina B12]] con diminuzione dei livelli serici durante l'utilizzo di [[metformina]] a lungo termine. Si raccomanda di prendere in considerazione tale eziologia nei pazienti con [[anemia]] megaloblastica.
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Molto rari: Acidosi lattica (vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).
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'''Alterazioni del sistema nervoso:'''
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Comuni: Alterazioni del gusto.
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'''Alterazioni dell'apparato gastrointestinale:'''
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Molto comuni: alterazioni dell'apparato gastrointestinale come [[nausea]], [[vomito]], [[diarrea]], dolore addominale e perdita dell'appetito. Questi effetti indesiderati si verificano più frequentemente durante l'inizio della terapia e si risolvono spontaneamente nella maggior parte dei casi. Per prevenirli si raccomanda di assumere la [[metformina]] in 2 o 3 dosi giornaliere durante o dopo i pasti.
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Anche un lento aumento del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.
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'''Alterazioni del sistema epatobiliare:'''
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Casi isolati: Alterazioni nei test di  funzionalità  epatica  o [[epatite]]  che si sono risolte in seguito a interruzione del trattamento  con [[metformina]].
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'''Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo:'''
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Molto rari: Reazioni cutanee quali eritema, [[prurito]], [[orticaria]].
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In dati pubblicati e successivi alla commercializzazione, e in studi clinici controllati su una limitata popolazione pediatrica tra i 10 e 16 anni trattata per un anno, le segnalazioni di eventi avversi erano simili in termini di gravità e di natura a quelle riportate per gli adulti.
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==4.9 SOVRADOSAGGIO==
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Non sono state osservate forme di ipoglicemia con dosaggi di [[metformina]] fino a 85 g, benché in tali circostanze sia insorta un’acidosi lattica. Forti sovradosaggi di [[metformina]] o rischi concomitanti della [[metformina]] possono portare all’acidosi lattica. L’acidosi lattica rappresenta un caso medico di emergenza e va trattata in ospedale. Il metodo più efficace per eliminare lattato e [[metformina]] è l’emodialisi.
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'''DATA DI REVISIONE DEL TESTO:''' Febbraio 2013
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{{Diabete}}
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[[Category:Farmaci]]

Versione attuale delle 15:51, 12 apr 2024

Avvertenze.png
Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze.

1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

METFONORM 1000 mg compresse rivestite con film

METFONORM 850 mg compresse rivestite con film

METFONORM 500 mg compresse rivestite con film

2 COMPOSIZIONE

METFONORM 1000 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa contiene:

Principio attivo: metformina cloridrato 1000 mg corrispondente a 780 mg di metformina base.


METFONORM 850 mg compresse rivestite con film

Ogni compressa contiene:

Principio attivo: metformina cloridrato 850 mg corrispondente a 662,9 mg di metformina base.


METFONORM 500 mg compresse rivestite con film


Ogni compressa contiene:

Principio attivo: metformina cloridrato 500 mg corrispondente a 390 mg di metformina base.


Per gli eccipienti, vedere il foglio illustrativo.

3 FORMA FARMACEUTICA

METFONORM 1000 mg : compresse rivestite con film divisibili

METFONORM 850 e 500 mg: compresse rivestite con film

4.1 INDICAZIONI

Trattamento del diabete mellito di tipo 2, in particolare nei pazienti in sovrappeso, quando il regime alimentare e l’esercizio fisico da soli non bastano ad un controllo adeguato della glicemia.

  • Negli adulti, METFONORM, nei dosaggi da 500 mg, 850 mg e 1000 mg può essere usato in monoterapia o in combinazione con altri farmaci antidiabetici orali o con l’insulina.
  • Nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti, METFONORM nei dosaggi da 500 mg, 850 mg e 1000 mg può essere usato in monoterapia o in combinazione con l’insulina.

E’ stata dimostrata una riduzione delle complicanze del diabete nei pazienti adulti in sovrappeso affetti da diabete di tipo 2 trattati con metformina come terapia di prima linea dopo il fallimento del regime alimentare (vedi 5.1. Proprietà farmacodinamiche).

4.2 POSOLOGIA

Adulti

Monoterapia e combinazione con altri farmaci antidiabetici orali

  • Di norma la dose iniziale è di una compressa di METFONORM 500 mg o 850 mg 2 o 3 volte al giorno assunta durante o dopo i pasti.
  • Dopo 10-15 giorni la dose va adeguata sulla base del tasso ematico di glucosio. Un incremento graduale del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.

In pazienti che assumono un alto dosaggio di metformina (da 2 a 3 g per giorno), è possibile sostituire due compresse di METFONORM 500 mg con una compressa di METFONORM 1000 mg. La dose massima raccomandata di metformina è di 3 g al giorno.

In caso di passaggio da un altro farmaco antidiabetico orale alla metformina: interrompere il farmaco precedente e iniziare con la metformina alla dose sopra indicata.


Combinazione con l’insulina

La metformina e l’insulina possono essere usate in associazione per migliorare il controllo del tasso ematico di glucosio. La metformina viene somministrata alla dose iniziale normale di una compressa di METFONORM 500 mg o 850 mg 2-3 volte al giorno, mentre la dose di insulina viene adeguata sulla base della glicemia.


Anziani: a causa della potenziale riduzione della funzione renale nei soggetti anziani, il dosaggio di metformina deve essere adeguato sulla base della funzione renale. E’ pertanto necessaria una valutazione periodica della funzione renale (vedi 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).


Bambini e adolescenti:

Monoterapia e combinazione con insulina:

  • METFONORM può essere utilizzato nei bambini di età superiore ai 10 anni e negli adolescenti.
  • Di norma la dose iniziale è di una compressa da 500 mg o 850 mg una volta al giorno, assunta durante o dopo i pasti.
  • Dopo 10-15 giorni la dose va adeguata sulla base del tasso ematico di glucosio. Un lento aumento del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale. Il dosaggio massimo raccomandato di metformina è di 2 g al giorno, assunto in 2 o 3 dosi separate.

4.3 CONTROINDICAZIONI

  • Ipersensibilità a metformina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Chetoacidosi diabetica, pre-coma diabetico.
  • Insufficienza renale o disfunzione renale (clearance della creatinina < 60 mL/min).
  • Condizioni acute con possibilità di alterazione della funzione renale come:
    • disidratazione,
    • infezione grave,
    • shock,
    • somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati (vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).
  • Malattie acute o croniche che possano provocare ipossia tissutale come:
  • Insufficienza epatica, intossicazione acuta da alcol, alcolismo.
  • Allattamento.

4.4 AVVERTENZE E PRECAUZIONI

Acidosi lattica

L’acidosi lattica è una complicanza metabolica rara ma grave (alto tasso di mortalità in assenza di rapido trattamento), che può insorgere in seguito ad un accumulo di metformina. I casi riportati di acidosi lattica in pazienti trattati con metformina si sono verificati in particolare in pazienti diabetici affetti da insufficienza renale grave. L’incidenza dell’acidosi lattica può e deve essere ridotta valutando anche altri fattori di rischio associati, come diabete non controllato, chetosi, digiuno prolungato, eccessiva assunzione di alcol, insufficienza epatica ed eventuali altre condizioni associate all’ipossia.


Diagnosi:

L’acidosi lattica è caratterizzata da una dispnea con acidosi, dolori addominali e ipotermia seguiti da coma. Gli esami diagnostici di laboratorio mostrano una diminuzione del pH nel sangue, livelli di lattato plasmatico superiori a 5 mmol/L, e un aumento del gap anionico e del rapporto lattato/piruvato. In caso di sospetta acidosi metabolica, sospendere la metformina e ricoverare il paziente immediatamente (vedi sezione 4.9 Sovradosaggio).


Funzione renale

La metformina viene escreta dai reni, quindi è opportuno determinare i livelli di creatinina serica prima di iniziare il trattamento e in seguito, con frequenza regolare:

  • almeno una volta l’anno nei pazienti con funzione renale normale,
  • almeno due-quattro volte l’anno nei pazienti con livelli di creatinina serica al limite superiore del normale e nei soggetti anziani.

La diminuzione della funzione renale nei soggetti anziani è frequente e asintomatica. Un’attenzione speciale va riservata alle situazioni in cui può venire compromessa la funzione renale, ad esempio quando si inizia una terapia antipertensiva o una terapia con diuretici e quando s’inizia una terapia con FANS.


Somministrazione di agenti di contrasto iodati

La somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati negli studi radiologici può portare ad un’insufficienza renale: è quindi necessario interrompere la metformina prima o al momento dell’esame, riprendendo la somministrazione non prima di 48 ore dopo l’esame e solo dopo aver controllato se la funzione renale è tornata normale (vedi sezione 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione).


Chirurgia

La somministrazione di metformina cloridrato deve essere interrotta 48 ore prima di un intervento chirurgico programmato in anestesia generale e di norma deve essere ripresa non prima di 48 ore dall’intervento.


Bambini e adolescenti:

La diagnosi di diabete mellito di tipo 2 deve essere confermata prima di cominciare il trattamento con metformina.


Non sono stati riscontrati effetti della metformina sulla crescita e sulla pubertà durante studi clinici controllati della durata di una anno, ma su questi punti specifici non sono disponibili dati a lungo termine. E’ raccomandato pertanto un attento follow-up dell’effetto di metformina su questi parametri in bambini trattati con metformina, specialmente nei prepuberi.


Bambini di età compresa fra 10 e 12 anni:

Sono stati inclusi solo 15 soggetti di età compresa tra i 10 e i 12 anni negli studi clinici controllati condotti in bambini e adolescenti. Nonostante l’efficacia e la sicurezza nei bambini sotto i 12 anni non differissero da quelle riportate per i bambini più grandi, è raccomandata un’attenzione particolare quando si prescrive metfomina ai bambini di età compresa tra i 10 e i 12 anni.


Altre precauzioni

  • I pazienti dovranno continuare il loro regime alimentare distribuendo regolarmente l’introito di carboidrati durante il giorno. I pazienti in sovrappeso dovranno continuare il regime alimentare ipocalorico.
  • I test di laboratorio normalmente previsti nei casi di diabete dovranno essere eseguiti regolarmente.
  • La metformina da sola non provoca mai ipoglicemia, anche se si consiglia cautela quando viene usata in combinazione con l’insulina o le sulfaniluree.

4.5 INTERAZIONI

Combinazioni sconsigliate

Alcol

Aumento del rischio di acidosi lattica nelle intossicazioni acute da alcol, soprattutto nei casi di:

  • digiuno o malnutrizione,
  • insufficienza epatica.

Evitare il consumo di alcol e di farmaci contenenti alcol (Vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).

Agenti di contrasto iodati

La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati può provocare un’insufficienza renale, con conseguente accumulo di metformina e rischio di acidosi lattica.

La metformina deve quindi essere interrotta prima o al momento dell’esame, riprendendo la somministrazione non prima di 48 ore dopo l’esame e solo dopo aver controllato se la funzione renale è tornata normale.


Associazioni che richiedono precauzione

Glucocorticoidi (per via sistemica e locale), beta-2-agonisti e diuretici hanno attività iperglicemizzante intrinseca. Informare il paziente ed eseguire controlli più frequenti della glicemia, soprattutto all’inizio del trattamento. Se necessario adeguare il dosaggio del farmaco antidiabetico durante la terapia con l’altro farmaco e all’interruzione di quest’ultimo.


Gli ACE inibitori possono ridurre la glicemia. Se necessario, adeguare il dosaggio del farmaco antidiabetico durante la terapia con l’altro farmaco e all’interruzione di quest’ultimo.

4.6 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Attualmente non sono disponibili dati epidemiologici rilevanti. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi per quanto riguarda la gravidanza, lo sviluppo embrionale o fetale, il parto o lo sviluppo post-natale (vedi sezione 5.3 Dati preclinici di sicurezza).

Quando la paziente ha in programma una gravidanza e durante la gravidanza stessa, il diabete non va trattato con metformina ma si deve usare l’insulina per mantenere la glicemia più vicina possibile al normale in modo da ridurre i rischi di malformazione fetale associati a livelli di glicemia anormali.

Nel topo in fase di allattamento, la metformina viene escreta nel latte. Per la specie umana non sono disponibili dati analoghi e bisogna quindi decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la metformina, considerando l’importanza che il composto ha per la madre.

4.7 EFFETTI SUL GUIDARE/USARE MACCHINARI

METFONORM in monoterapia non provoca ipoglicemia, quindi non ha effetti sulla capacità di guidare o di usare macchinari.

I pazienti dovranno tuttavia essere informati del rischio di ipoglicemia quando la metformina viene usata in combinazione con altri farmaci antidiabetici (sulfaniluree, insulina, repaglinide).

4.8 EFFETTI INDESIDERATI

I seguenti effetti indesiderati possono verificarsi durante il trattamento con metformina. La loro frequenza e' definita come segue:

Molto comune (≥1/10);

Comune (≥1/100 a <1/10);

Non Comune (≥1/1000 a <1/100);

Raro (≥1/10000 a <1/1000); M

olto Raro (<1/10000) e casi isolati.


Alterazioni del metabolismo e della nutrizione:

Molto rari: diminuzione dell'assorbimento di vitamina B12 con diminuzione dei livelli serici durante l'utilizzo di metformina a lungo termine. Si raccomanda di prendere in considerazione tale eziologia nei pazienti con anemia megaloblastica.

Molto rari: Acidosi lattica (vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).


Alterazioni del sistema nervoso:

Comuni: Alterazioni del gusto.


Alterazioni dell'apparato gastrointestinale:

Molto comuni: alterazioni dell'apparato gastrointestinale come nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita dell'appetito. Questi effetti indesiderati si verificano più frequentemente durante l'inizio della terapia e si risolvono spontaneamente nella maggior parte dei casi. Per prevenirli si raccomanda di assumere la metformina in 2 o 3 dosi giornaliere durante o dopo i pasti.

Anche un lento aumento del dosaggio può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.


Alterazioni del sistema epatobiliare:

Casi isolati: Alterazioni nei test di funzionalità epatica o epatite che si sono risolte in seguito a interruzione del trattamento con metformina.


Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo:

Molto rari: Reazioni cutanee quali eritema, prurito, orticaria.


In dati pubblicati e successivi alla commercializzazione, e in studi clinici controllati su una limitata popolazione pediatrica tra i 10 e 16 anni trattata per un anno, le segnalazioni di eventi avversi erano simili in termini di gravità e di natura a quelle riportate per gli adulti.

4.9 SOVRADOSAGGIO

Non sono state osservate forme di ipoglicemia con dosaggi di metformina fino a 85 g, benché in tali circostanze sia insorta un’acidosi lattica. Forti sovradosaggi di metformina o rischi concomitanti della metformina possono portare all’acidosi lattica. L’acidosi lattica rappresenta un caso medico di emergenza e va trattata in ospedale. Il metodo più efficace per eliminare lattato e metformina è l’emodialisi.


DATA DI REVISIONE DEL TESTO: Febbraio 2013 </div>

Diabete (Ipoglicemizzanti)
Secretagoghi (favoriscono la secrezione dell'insulina) Sulfoniluree Clorpropamide (Diabemide)   Glibenclamide (Daonil, Euglucon, Gliben, Gliboral)   Gliclazide (Diamicron, Gliclazide generico)   Glimepiride (Amaryl, Glimepiride generico, Solosa)   Glipizide (Minidiab)   Gliquidone (Glurenor)
Meglitinidi Repaglinide (Enyglid, Novonorm, Repaglinide generico)
Inibitori della dipeptidil peptidasi 4 Alogliptin (Vipidia)   Linagliptin (Trajenta)   Saxagliptin (Onglyza)   Sitagliptin (Januvia, Tesavel, Xelevia)   Vildagliptin (Galvus)
Incretino mimetici (GLP-1 agonisti) Dulaglutide (Trulicity)   Exenatide (Byetta)   Liraglutide (Victoza)   Lixisenatide (Lyxumia)   Semaglutide (Ozempic, Wegovy)
Insulino-sensibilizzanti
Biguanidi Metformina (Glucophage, Metbay, Metfonorm, Metforal, Metforalmille, Metformina generico compresse, Zuglimet)
Tiazolidinedioni Pioglitazone (Actos)
Modificatori dell'assorbimento intestinale
Inibitori dell'alfa glucosidasi intestinale Acarbosio (Glicobase, Glucobay)
Insuline
Insuline ad azione intermedia‎ Insulina lispro protamina (Humalog BASAL)   Insulina umana protamina (Humulin I, Protaphane)
Insuline ad azione prolungata‎ Insulina detemir (Levemir FlexPen)   Insulina glargine (Lantus)
Insuline rapide‎ Insulina umana (Actrapid, Humulin R, Insuman Rapid flaconcino, Insuman Rapid SoloStar)
Insuline ultrarapide‎‎ Insulina aspart (Novorapid)   Insulina glulisina (Apidra)   Insulina lispro (Humalog)
Insuline premiscelate‎‎‎ (Insulina ultrarapida + insulina intermedia Insulina aspart / Insulina aspart protamina (Novomix)   Insulina lispro / Insulina lispro protamina (Humalog Mix)
Combinazioni
Sulfonilurea + Metformina Glibenclamide / Metformina (Bieuglicon M, Diaglimet, Glibomet, Gliconorm, Glicorest, Suguan M)
Tiazolidinedione + Metformina Pioglitazone / Metformina (Competact, Glubrava)
Tiazolidinedione + Sulfonilurea Pioglitazone / Glimepiride (Tandemact)
Inibitori della dipeptidil peptidasi 4 + Metformina Linagliptin / Metformina (Jentadueto)   Sitagliptin / Metformina (Efficib, Janumet, Velmetia)   Vildagliptin / Metformina (Eucreas)