Zofenopril
Le informazioni qui riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. Questa voce ha solo scopo illustrativo e non sostituisce il parere di un medico: leggi le avvertenze. |
Indice
SPECIALITÀ[modifica]
ZOFENOPRIL
- Bifril 12 COMPRESSE RIVESTITE 7,5MG , 28 COMPRESSE RIVESTITE 30MG
- Zantipres 12 COMPRESSE RIVESTITE 7,5MG , 28 COMPRESSE RIVESTITE 30MG monografia
- Zofenopril generico 28 COMPRESSE RIVESTITE 30MG
- Zopranol 12 COMPRESSE RIVESTITE 7,5MG , 28 COMPRESSE RIVESTITE 30MG monografia
ZOFENOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE
- Bifrizide 28 COMPRESSE RIVESTITE 30MG+12,5MG monografia
- Zantipride 28 COMPRESSE RIVESTITE 30MG+12,5MG monografia
- Zoprazide 28 COMPRESSE RIVESTITE 30MG+12,5MG monografia
STRUTTURA[modifica]
MECCANISMO D’AZIONE[modifica]
Vedi meccanismo d'azione degli Ace inibitori
Zofenopril appartiene ad una classe di medicinali conosciuti come ACE inibitori (inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina).
Zofenopril agisce allargando i vasi sanguigni. Questo aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, facilitando il cuore nel pompare il sangue in circolo nel corpo.
Zofenopril è un profarmaco che viene convertito nella forma farmacologicamente attiva, il Zofenoprilato . Zofenoprilato ha un emività di circa 5,5 ore.
INDICAZIONI[modifica]
- Ipertensione arteriosa essenziale lieve o moderata
- Infarto miocardico acuto: trattamento, iniziato entro le prime 24 ore, di pazienti con infarto miocardico acuto, con o senza segni e sintomi di insufficienza cardiaca, emodinamicamente stabili, che non sono stati sottoposti a terapia con trombolitici.
CONTROINDICAZIONI[modifica]
- Ipersensibilità al farmaco o ad altri ACE inibitori.
- Storia di angioedema associato alla terapia con ACE inibitori o in caso di Angioedema ereditario o idiopatico.
- Gravidanza e donne in età fertile ameno che non siano protette da una contraccezione efficace.
- Allattamento.
- Insufficienza epatica grave
- Stenosi bilaterale delle arterie renali o stenosi unilaterale nel caso di rene singolo
POSOLOGIA[modifica]
- Ipertensione arteriosa: Adulti e anziani: Iniziare con 15 mg una volta al di', aumentando la dose fino a raggiungere un controllo ottimale della pressione arteriosa. La dose efficace solitamente e' 30 mg una volta al giorno. La dose massima e' 60 mg al giorno da somministrare in una dose singola o in due dosi separate. In caso di inadeguata risposta terapeutica possono essere aggiunti altri farmaci antiipertensivi, come i diuretici.
- Infarto miocardico acuto: Consultare il foglietto illustrativo
AVVERTENZE[modifica]
- Ipotensione: gli ACE‐inibitori, possono provocare un eccessivo abbassamento della pressione arteriosa, specialmente dopo la somministrazione della prima dose. un ipotensione sintomatica è più probabile che si verifichi in pazienti con ipovolemia dovuta a trattamento con diuretici. Se possibile, l’assunzione di diuretici deve essere temporaneamente interrotta quando si inizia una terapia con Zofenopril. Queste considerazioni si applicano anche a quei pazienti affetti da angina pectoris o malattie cerebrovascolari nei quali una eccessiva ipotensione potrebbe causare un infarto miocardico o un accidente cerebrovascolare.
- Angioedema: In pazienti trattati con ACE inibitori si è manifestato angioedema al viso, alle estremità, alle labbra, alle membrane mucose, alla lingua, alla glottide e/o alla laringe, soprattutto durante le prime settimane di trattamento. In rari casi comunque l’insorgenza di angioedema grave può verificarsi dopo trattamento a lungo termine. In questi casi interrompere immediatamente il trattamento con ACE‐inibitori e sostituire il trattamento con farmaci appartenenti ad un’altra classe.
- Iperkaliemia: L’iperkaliemia può presentarsi nel corso di trattamento con ACE inibitori, specialmente in presenza di insufficienza renale e/o cardiaca. Si sconsiglia generalmente l’uso di supplementi di potassio o di diuretici risparmiatori di potassio (Spironolattone, Amiloride ,Triamterene e Canrenone), in quanto questi possono provocare un significativo aumento del potassio plasmatico. Nel caso sia ritenuto appropriato un uso concomitante dei sopra menzionati farmaci, effettuare un frequente controllo del potassio sierico.
- Chirurgia/anestesia: In pazienti sottoposti ad importanti interventi di chirurgia o durante anestesia, l’uso degli ACE inibitori può provocare ipotensione se non addirittura shock ipotensivo. Se non è possibile interrompere il trattamento con gli ACE inibitori, monitorare attentamente la volemia.
INTERAZIONI[modifica]
- L’uso concomitante di altri farmaci antiipertensivi (e.g. diuretici, nitroderivati ecc.) può aumentare l’effetto ipotensivo.
- La somministrazione cronica di FANS può ridurre l’effetto antiipertensivo dell’ACE inibitore e aumentare il rischio di danno renale specialmente in pazienti con compromissione della funzione renale.
- l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene, amiloride) possono avere un effetto additivo sulla ritenzione di potassio, con conseguente iperkaliemia.
- l’uso concomitante di integratori di potassio può aumentare il rischio di iperkaliemia.
- Gli ACE inibitori diminuiscono l'eliminazione di litio con rischio di tossicità
- Gli ACE inibitori possono potenziare l'effetto ipoglicemizzante dell'Insulina o dei farmaci antidiabete assunti per via orale, soprattutto durante la prima settimana di trattamento ed in pazienti con funzionalità renale compromessa.
- Allopurinolo: Aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità nei casi di uso concomitante di ACE‐inibitori. I dati relativi ad altri ACE inibitori indicano un aumento del rischio di leucopenia quando usato in associazione.
EFFETTI COLLATERALI[modifica]
Tosse secca e stizzosa, mal di testa, malessere, diarrea, stanchezza, dolori addominali, nausea vomito , ipotensione e capogiri specialmente all'inizio della terapia (il paziente dovrebbe sedersi ed alzarsi lentamente), iperkaliemia (sconsigliata generalmente l’uso di supplementi di potassio o di diuretici risparmiatori di potassio, in quanto questi possono provocare un significativo aumento del potassio plasmatico).
Rari casi gravi di angioedema del viso, delle estremità, delle labbra, della lingua, della glottide e della laringe è stato riportato all'inizio ma anche dopo trattamento a lungo termine in pazienti trattati con ACE inibitori incluso Zofinopril.